(ANSA) – ROMA, 28 MAR – C’è chi ha preso esempio in casa e
chi vuole combattere la criminalità: per tutti loro diventare
carabiniere è una professione, ma anche – e spesso prima ancora
– una scelta di vita. E il percorso non è semplice. “Per
arruolarsi nell’Arma è necessario partecipare a un concorso
pubblico che viene pubblicato con cadenza annuale. Si può
accedere con tre ruoli diversi: ufficiali, marescialli e
carabinieri. Attualmente è in atto un concorso per il
reclutamento di 2.900 carabinieri”, spiega il maresciallo Rocco
Zullo, insegnante della Scuola allievi carabinieri di Roma nel
podcast dell’ANSA ‘La cosa giusta’, in collaborazione con l’Arma
dei Carabinieri.
Chi passa la selezione accede alla formazione, con
l’insegnamento di materie giuridiche, militari ed esercitazioni
pratiche. Il percorso è diverso, più lungo, per i ruoli di
comando. Nel caso degli aspiranti marescialli e degli ufficiali,
la formazione è anche di tipo universitario. “Ci occupiamo –
dice Zullo – della crescita morale dell’allievo per addestrarlo
a questa professione. Quello che si può notare negli allievi che
varcano i nostri cancelli è il grande entusiasmo, la voglia di
mettersi a disposizione e di sacrificarsi anche per questa
scelta di vita”. (ANSA).
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