(ANSA) – TORINO, 28 MAR – Irreperibile dallo scorso
dicembre, la guardia di finanza ha arrestato nelle campagne di
Caulonia (Reggio Calabria) un latitante di origini calabrese, ma
con interessi economici e imprenditoriali radicati nel Torinese.
L’uomo era ricercato nell’ambito dell’indagine della procura di
Torino ‘Cavallo di Troia’, che aveva permesso alle fiamme gialle
di individuare a Carmagnola (Torino) tre società del settore
edilizio ritenute al servizio della ‘ndrina Bonavoto e di
eseguire otto misure cautelari e il sequestro di 2,5 milioni di
euro.
Il latitante è gravemente indiziato di concorso in
associazione per delinquere di stampo mafioso e di reati di
natura economica e tributaria. Con gli altri otto indagati
avrebbe gestito le tre imprese, anche tramite l’utilizzo di
prestanome, forte dell’appoggio fornito dalla cosca in grado di
garantire importanti commesse per la realizzazione di opere
nonché la “protezione” in caso di difficoltà.
L’operazione ha inoltre consentito di delineare un modus
operandi connotato da continuative e sistematiche condotte
caratterizzate dal depauperamento dei patrimoni aziendali,
lasciando da un lato le imprese in una situazione di completa
spoliazione delle risorse, anche destinate al pagamento di
stipendi e contributi dei dipendenti e, dall’altro, destinando
parte dei profitti dei reati perpetrati alla criminalità
organizzata. (ANSA).
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