Mar. Ott 22nd, 2024

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Sdegno e condanna bipartisan per gli insulti e lancio di pietre contro nave Carabiniere al passaggio dal canale Navigabile di Taranto da parte di un gruppo di persone che ha mostrato anche uno striscione con la scritta: “La guerra la stiamo già pagando: chi con la vita, chi con la fame. No Nato! No Putin!”.

I manifestanti hanno urlato “assassini, assassini” e “vergogna” proprio mentre la nave faceva il suo ingresso in Mar Piccolo per raggiungere l’Arsenale, dove sarà sottoposta a lavori. Il video che documenta la protesta è stato condiviso sulla pagina Facebook “Taranto è lui”, diventando subito virale con centinaia di condivisioni e commenti, quasi tutti a difesa dei militari italiani.

Guerini, vicino a nave e a ‘famiglia’ Difesa – “Pur trattandosi di un gruppo ristretto di persone, che non rappresenta in alcun modo i sentimenti riservati dalla stragrande maggioranza dei cittadini italiani alle donne e agli uomini in uniforme, preoccupa la violenza di cui è stata fatta bersaglio la nave della Marina Militate ‘Carabiniere’, al rientro nel porto di Taranto. Ciò che rincuora è che si tratta dell’opera di pochi, che prende a pretesto una fase di tensione internazionale per cercare di riproporre parole d’odio ingenerose nei confronti di chi si impegna, quotidianamente, per garantire la tutela della sicurezza del Paese e di ciascuno di noi. Si tratta di azioni che si condannano da sole. Voglio esprimere la mia vicinanza all’equipaggio del ‘Carabiniere’ e a tutta la famiglia della Difesa”. Così il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, commentando l’episodio avvenuto nel pomeriggio a Taranto, al rientro in porto della fregata ‘Carabiniere’.

Marcucci, finti pacifisti in realtà teppisti  – “Si definiscono ‘pacifisti’, ma la sassaiola avvenuta a Taranto contro la nave della Marina Militare ‘Carabiniere’ è stato semplicemente un atto di teppismo. Il pacifismo e la guerra in Ucraina non c’entrano nulla. Alle donne e agli uomini in divisa, va sempre il ringraziamento della grande maggioranza degli italiani”. Lo afferma il senatore Pd Andrea Marcucci.

Meloni, non è pacifismo, è idiozia – “Insulti e sassi contro una fregata della Marina Militare italiana. Quanto avvenuto a Taranto è un’offesa a chi ogni giorno, con indosso una divisa, difende l’Italia con coraggio e sacrificio. Questo non è pacifismo, è idiozia”. Lo scrive su Twitter Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia.

Carfagna, solidarietà a chi difende la pace  – “Solidarietà all’equipaggio della Fregata Carabiniere, presa a sassate a Taranto da un gruppetto di finti pacifisti. Se vogliono un nemico se la prendano con chi bombarda, non con chi garantisce pace da 70 anni e nei momenti di emergenza è stato in prima linea per gli italiani”. Lo scrive su Twitter Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale.

Rizzo, inaccettabile lancio sassi e insulti – “Se proprio dovete prendervela con qualcuno – e mai lanciando sassi o insulti – prendetevela con noi politici e non con i militari che obbediscono alla Costituzione e agli ordini del potere politico. Quello che è avvenuto ieri a Taranto contro nave Carabiniere è inaccettabile”. Lo afferma Gianluca Rizzo, Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati.

M5s, condanniamo violenza intollerabile  – “Condanniamo fermamente il lancio di sassi da parte di uno sparuto gruppo di persone, avvenuto a Taranto, contro Nave Carabiniere. Una cosa è l’espressione del legittimo dissenso politico, altra cosa il ricorso alla violenza e agli insulti contro lavoratori e lavoratrici in uniforme che svolgono le proprie mansioni a servizio della Repubblica e per la sicurezza della nostra società”. Lo dichiarano in una nota i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Difesa. “Parliamo di un insulto – aggiungono – che ferisce il sentimento che da sempre accomuna la cittadinanza di Taranto con la Marina Militare, storica presenza in quella città. Alle donne e agli uomini della Marina Militare esprimiamo la nostra più convinta solidarietà e rinnoviamo il ringraziamento del M5S per il prezioso e insostituibile contributo che ogni giorno forniscono al Paese con umanità, professionalità e spirito di dedizione”.

Gasparri: vergognosi attacchi a Marina Militare  – “È vergognoso quanto accaduto a Taranto dove un gruppo di cittadini ha violentemente insultato la nave della Marina Militare ‘Carabiniere’. Un atteggiamento che non ha alcuna giustificazione e che va condannato così come esprimiamo tutta la nostra solidarietà a donne e uomini in divisa, della Marina e non solo, che da sempre sono in prima linea per difendere la pace e la sicurezza non solo dei cittadini italiani ma in ogni parte del mondo. A maggior ragione, in una situazione come quella che stiamo vivendo, in cui la presenza dei nostri soldati è fondamentale, l’episodio di Taranto lascia sgomenti e consapevoli che ancora una volta dietro un pacifismo di facciata si celano personaggi violenti e ingrati”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri componente della Commissione difesa di Palazzo adama

Calderoli, reato grave, non è una bravata – “Tirare sassi e oggetti contro una nave della nostra Marina Militare non è una bravata, ma un reato e anche piuttosto grave, proprio perché si tratta di una nave militare. Azzarderei che si potrebbe parlare anche di atto terroristico. Per cui solidarietà ai nostri militari, vergogna per l’accaduto, ma adesso la palla palla agli inquirenti e ai magistrati che devono andare fino in fondo. Lasciamo lavorare la DIGOS, si accertino le responsabilità individuale, si faccia la massima chiarezza: ma poi i responsabili ne dovranno rispondere in base al nostro codice penale vigente e, se applicato senza attenuanti o buonismi, il conto da pagare farà passare la voglia a questi pacifisti-terroristi e ai loro sodali di offendere e di aggredire chi difende il loro territorio e anche le loro vite. Basta con la logica del ‘chi sbaglia tanto non paga’. Non vorrei che l’assoluzione della Rackete abbia fatto scuola…”. Lo afferma Roberto Calderoli, vice presidente del Senato.



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