Mar. Nov 26th, 2024

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(ANSA) – CAGLIARI, 06 APR – Dalla stazione al parcheggio
dell’aeroporto militare di Decimomannu: è il percorso della
marcia popolare contro la guerra in Ucraina, per la pace e il
disarmo in programma sabato 9 aprile a partrire dalle 15,
organizzata dal coordinamento “Prepariamo la pace” con A Foras,
movimento che si batte per lo smanatellamento delle basi
militari in Sardegna. I dettagli sono stati illustrati questa
mattina dalle associazioni a Cagliari, sotto il palazzo del
Consiglio regionale.
   
“Il percorso è stato scelto non a caso per rimarcare che la
Sardegna è già un obiettivo sensibile – spiega Marco Meloni del
coordinamento – Abbiamo sempre rifiutato la presenza nell’Isola
di beni e poligoni militari, il nostro territorio è occupato da
queste servitù, quindi il nostro camminare per le strade del
paese di Decimomannu deve essere un avviso alla popolazione:
dobbiamo essere una terra di pace”. E la pace, chiarisce, si
ottiene “con le trattative, non armandosi sempre di più”.
   
Mauro Aresu di A Foras ricorda che “da una decina di anni il
movimento combatte ontro l’occupazione militare degli Stati
Uniti e della Nato, che in Sardegna hanno basi dove viene
preparata la guerra e non da oggi”, e che “all’interno del
territorio sardo insiste il 66% delle servitù militari
dell’intero territorio italiano”.
   
I pacifisti chiedono “l’immediato arresto dell’invio di armi
e il ritiro delle sanzioni, la fuoriuscita dell’Italia dalla
Nato, la chiusura delle basi in Sardegna e della fabbrica di
bombe Rwm di Domusnovas”. Pollice verso anche rispetto
all’incremento delle spese militari deciso dal Governo:
“l’aumento del Pil – dicono – non sia destinato alle spese
militari ma alla sanità e alla scuola”. (ANSA).
   

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