Mar. Ott 22nd, 2024

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(ANSA) – MILANO, 17 MAR – “Il messaggio di speranza stenta a
formularsi con le parole perché la tragedia è così
incomprensibile e dolorosa che dare un messaggio di speranza
sembra di essere gente che scrive le favole e che dice che dopo
tutto finisce e siamo tutti felici e contenti. Quindi sono in
difficoltà a formulare facilmente un messaggio, tuttavia vorrei
ricordare questo: noi abbiamo motivi per avere fiducia
nell’umanità, cioè che questa tragedia non ci fa perdere la
fiducia negli uomini”. Lo ha affermato l’arcivescovo di Milano,
Mario Delpini, in una intervista sul tema della guerra in onda
stasera nella trasmissione ‘Iceberg’ a Telelombardia , di cui è
stata diffusa un’anteprima.
   
“Noi sappiamo che negli uomini, in ogni uomo, anche quelli
che fanno la guerra c’è dentro del bene, della felicità’ – ha
aggiunto l’alto prelato -. Quindi dobbiamo fare in modo che
giunga loro un messaggio che possono cambiare, che possono
rinnovare la loro visione del mondo e non chiamare un popolo, un
popolo nemico. Ecco quindi non possiamo perdere la fiducia
nell’umanità, e poi non possiamo dimenticare quella
responsabilità che hanno tutti gli uomini e le donne di essere
artigiani della pace, cioè che nessuno di noi ha una ricetta
generale, tantomeno noi abbiamo potere di incidere sulle
decisioni dei vertici, però noi siamo capaci di costruire la
pace”.
   
“Questa Europa – ha concluso Delpini – ha conosciuto guerre
che si sono rivelate un disastro totale, non solo questa ma
anche prima in altri parti del mondo io ho questa persuasione:
quando i disastri pesanti sono stati commessi, l’eredità grande
pesa sulle generazioni che seguono, e però quando anche i
potenti saranno morti, si fanno avanti gli artigiani della pace
cioè quelli che mettono mano all’impresa di aggiustare il mondo,
di aggiustare il mondo proprio come artigiani di pace”. (ANSA).
   

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