Crescono nel World University Rankings le università italiane e si conferma il primo posto mondiale della Sapienza per Studi Classici e Storia Antica. Nella classifica stilata dagli analisti di Quacquarelli Symonds, l’Italia risulta settima al mondo per numero di posti in classifica, con 56 atenei che ottengono 507 posizionamenti nelle varie aree prese in considerazione dal ranking. La classifica di QS analizza infatti le prestazioni di 15.200 programmi universitari individuali di oltre 1500 atenei attraverso 51 discipline accademiche raccolte in cinque macroaree.
A livello globale l’Università di Harvard e l’MIT si confermano le migliori al mondo, con il primo posto in dodici categorie. Tredici classifiche vedono al primo posto un’università britannica, con Oxford in cima a sei di queste.
Fra gli atenei italiani considerati nel World University Rankings, le migliori dieci per numero di piazzamenti sono l’Università di Bologna, la Sapienza di Roma, il Politecnico di Milano, l’Università Statale di Milano, l’Università di Padova, il Politecnico di Torino, l’Università di Pisa, l’Università di Cattolica del Sacro Cuore, la Ca’ Foscari di Venezia e l’Università Federico II di Napoli.
Oltre al primo gradino del podio per gli Studi Classici e la Storia Antica, la Sapienza è anche nella top 10 globale per Archeologia. “L’eccellente risultato del QS Ranking by subject premia il grande impegno della nostra comunità che si riflette in tutti gli ambiti del sapere”, ha commentato la rettrice Antonella Polimeni. Oltre alla Sapienza, anche il Politecnico di Milano risulta fra i primi dieci atenei a livello mondiale per due dipartimenti: quello di Design (quinto) e quello di Architettura (sesto).
Cresce anche la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, che entra nella top 100 al mondo per l’area Social Sciences and Management. La Luiss risulta 22esima nella classifica di Studi Politici e Internazionali. “Essere tra le prime 100 università al mondo nelle Scienze Sociali, tra le prime 25 nelle Scienze Politiche, e scalare le prime posizioni in Italia ed in Europa in tutte le altre aree, ci rende particolarmente orgogliosi”, ha affermato il rettore, Andrea Principe.