Ven. Nov 15th, 2024

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Fare una stima esatta del numero di decessi di queste prime settimane di guerra è molto difficile, complice la propaganda e le fake news che arrivano da Kiev e Mosca. Ma attenzione ai dati che arrivano da un tabloid pro-Cremlino per quanto riguarda i soldati russi uccisi: quasi 10 mila, con oltre 16 mila feriti. Una notizia – rimossa dopo qualche minuto – che certifica le pesanti perdite subite dalle truppe di Vladimir Putin.

Come confermato dall’Ansa, la Komsomolskaya Pravda ha riferito che secondo il ministero della Difesa di Mosca sarebbero “9.861 i soldati russi morti” dall’inizio della guerra in Ucraina e “16.153 quelli rimasti feriti”. L’articolo pubblicato sul sito web del noto giornale russo è sparito per qualche minuto ed è tornato in versione ritoccata: sparito ogni riferimento alle presunte cifre delle vittime.

Numeri particolarmente elevati, dunque, che non si allontanano molto dalle cifre diffuse dal governo ucraino (14.400 militari, ndr). Ricordiamo che Mosca ha fornito solo una volta dati sui soldati morti dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina: lo scorso 2 marzo il Cremlino annunciò appena 498 decessi. “Affascinante che qualcuno abbia fatto trapelare cifre ben superiori”, il commento di Yaroslav Trofimov, corrispondente-capo per gli esteri del Wall Street Journal.

In attesa di conferme o smentite, è impossibile non soffermarsi sulle gravi perdite subite dall’esercito di Putin in poco più di venti giorni di conflitto. Secondo quanto reso noto dal ministero della Difesa ucraino, sono stati abbattuti oltre 200 voli, distrutti 466 carri armati e 1.470 veicoli corazzati e blindati, senza dimenticare le tre imbarcazioni affondate. Le forze russe, inoltre, avrebbero perso 60 cisterne di carburante, 44 batterie antiaeree e 24 droni. Infine, lo scorso sabato il capo dell’amministrazione militare di Kiev, Mykola Zhyrnov, ha confermato l’arresto di 127 sabotatori, compresi gli appartenenti a quattordici gruppi di infiltrati.



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