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Miglior tempo del pilota giapponese del team LCR nel primo dei due soli turni di prove libere della terza tappa del Mondiale della premier class.
Il weekend del Gran Premio d’Argentina scatta finalmente con Takaaki Nakagami davanti a Fabio Quartararo nel primo turno di prove libere di un sabato superconcentrato, che si concluderà con la caccia alla pole. Il giapponese precede il campione in carica per 127 millesimi di secondo, mentre i due fratelli Espargarò chiudono terzo e quarto, separati tra loro per un solo millesimo, a favore dell’hondista Pol. L’exploit del turno inaugurale è però quello di Marco Bezzecchi che “stacca” il quinto tempo, con un distacco appena superiore ai due decimi da Nakagami.
Come d’altra parte i colleghi che lo precedono nella top five della classifica, il pilota riminese VR46 Racing mette a segno la sua performance nei minuti finali del primo dei due turni di prove libere della premier class, sfruttando anche la sua predilezione per l’asfalto argentino sul quale – quattro anni fa – aveva conquistato la sua prima affermazione assoluta nel Motomondiale, vincendo la prova della Moto3. Sono solo 202 i millesimi di ritardo di Marco dal giapponese Nakagami (LCR Honda Idemitsu) che chiude al comando la classifica di un turno a lungo guidato da Aleix Espargarò e dalla sua Aprilia e poi dal campione in carica Quartararo. Quest’ultimo deve poi accontentarsi della seconda casella, mentre il maggiore dei due fratelli Espargarò viene superato da Pol, che va ad occupare con un solo millesimo di vantaggio la terza piazza.
Dopo Bezzecchi, la seconda parte della top ten si apre con il sesto tempo di Alex Rins (+0.246) e si chiude con il decimo del suo compagno di squadra Joan Mir (+0.435). In mezzo, il vincitore del GP d’Indonesia Miguel Oliveira, Maverick Vinales con la seconda Aprilia e Brad Binder con l’altra KTM factory.
Fuori dalla top ten per il momento il leader della classifica generale Enea Bastianini: undicesimo (+0.561) davanti alla “punta” Ducati Francesco Bagnaia (+0.594). Avvio di weekend tardivo piuttosto complicato per la Desmosedici nelle sue diverse versioni, visto che l’unica entrata nella top ten è quella di Bezzecchi. Zarco, Marini e Miller occupano infatti le posizioni dalla quindicesima alla diciassettesima, Di Giannantonio e Martin la diciannovesima e la ventesima: una sequenza ben poco incoraggiante, interrotta solo dalla Yamaha di Morbidelli, diciottesimo e per ora molto lontano dal compagno di squadra Quartararo.
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