Dom. Nov 24th, 2024

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Mille posti di lavoro, tra diretti e indiretti, 600 milioni di euro di investimenti in Sicilia e una capacità di produzione di pannelli solari innovativi di 3 Gigawatt l’anno, 15 volte superiore a quella attuale.

Su questi numeri Enel Green Power ha firmato con la Commissione europea un accordo di finanziamento agevolato a fondo perduto da quasi 118 milioni di euro per sviluppo della gigafactory Tango presso la fabbrica 3Sun di Catania. La nuova fabbrica da 3 GW entrerà a pieno esercizio entro luglio 2024, dopo l’avvio con i primi 400 MW di capacità a settembre 2023, e secondo la società, «si prepara a diventare la più grande fabbrica europea per la produzione di moduli fotovoltaici bifacciali ad elevate prestazioni» contribuendo a ridurre la dipendenza energetica nel continente dall’Asia.

I pannelli prodotti potranno generare fino a circa 5,5 TWh di energia elettrica da rinnovabili l’anno che corrispondono a un risparmio fino a quasi 25 milioni di tonnellate di CO2 in dieci anni e possono portare alla sostituzione di quasi 1,2 miliardi di metri cubi di gas l’anno. Il ceo del gruppo Enel, Francesco Starace, vede per l’Italia «un grande passo in avanti nel mantenimento della sua leadership tecnologica».

«La domanda mondiale di moduli solari fotovoltaici sta crescendo a un ritmo accelerato. Si prevede – osserva Starace – che l’Europa da sola assorbira’ gran parte della domanda aggiuntiva grazie alla grande competitività e convenienza di questa tecnologia. La provenienza degli approvvigionamenti di queste importanti componenti rappresenta un punto debole nella filiera globale e vediamo la necessita’ di riequilibrare la sua distribuzione geografica che oggi è eccessivamente dipendente da un’unica fonte in Asia».

«Questo investimento riporterà 3.000 MW di capacità produttiva l’anno in Europa» sottolinea Starace. «La Gigafactory – aggiunge il ceo di Enel Green power, Salvatore Bernabei – promuoverà un concetto di economia circolare, attraverso la creazione di una filiera europea più sostenibile e resiliente, dalla progettazione ai nuovi modelli di riutilizzo dei componenti a fine vita». Tango in futuro, per Bernabei, «può diventare un modello per altre fabbriche di pannelli fotovoltaici su scala gigawatt da sviluppare in Europa nei prossimi anni».

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