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Alexei Navalny, il principale oppositore politico del presidente russo Vladimir Putin, che si trova in carcere dal gennaio del 2021, è stato condannato a 9 anni di carcere in un nuovo processo con l’accusa di frode e appropriazione indebita. I procuratori avevano chiesto per lui una condanna a 13 anni di carcere.
Navalny ha 45 anni ed era già stato condannato a tre anni e mezzo di prigione per aver violato la libertà vigilata, un’accusa che tutti gli osservatori internazionali hanno giudicato pretestuosa e motivata politicamente. Nel nuovo processo, l’accusa nei suoi confronti era di aver rubato 4,7 milioni di dollari (4,1 milioni di euro) dalle donazioni fatte alla FBK, la sua fondazione contro la corruzione politica, che peraltro dallo scorso giugno è illegale in Russia. Navalny era inoltre accusato di aver insultato una giudice in un precedente processo.
Navalny e i suoi difensori hanno sempre negato le accuse sostenendo che, come anche quelle che avevano portato alla sua prima condanna, fossero motivate politicamente.
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