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Mercoledì la sfida decisiva per guadagnarsi i quarti di Champions League: obbligatorio vincere, con o senza Dybala
Nemmeno il tempo di farsi la doccia, che il pensiero di tutti era già al Villarreal. La Juve è tornata da “Marassi” con in tasca tre punti pesanti nella corsa al quarto posto, ma la testa non poteva che rivolgersi alla decisiva sfida di mercoledì sera allo Stadium. In palio di sono i quarti di finale di Champions League, un traguardo che i bianconeri non raggiungono da tre stagioni, quando fu l’Ajax a fermare la corsa di Cristiano Ronaldo e compagni. E in panchina c’era giusto Allegri.
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Fermarsi agli ottavi per la terza stagione di fila sarebbe un danno per il morale, l’autostima e soprattutto le casse della società, a cui farebbero più che comodo i milioni di euro regalati da almeno un paio di partite europee in più. Peccato che adesso il gol in trasferta non valga più doppio come successo contro Lione e Porto, quando le reti segnate dagli avversari a Torino decretarono l’eliminazione degli allora campioni d’Italia.
Tutto, questa volta, verrà deciso solo dal campo. E il campo dice che la Juve degli ultimi mesi riesce sempre a ottenere quello che vuole. Senza dare spettacolo, ma portando a casa il risultato. Che, nello sport professionistico, è l’unica cosa che conta. Contro il Villarreal la Signora ci arriva al top della forma mentale, un po’ meno per quanto riguarda quella fisica, visto che tanti dei suoi uomini avrebbero bisogno di riposare.
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Allegri spera di recuperare qualcun altro dopo che Alex Sandro e De Sciglio hanno giocato qualche minuto contro la Sampdoria. I potenziali rientri sono quelli di Dybala, Chiellini e Bonucci. L’impressione è che la cosa sia più probabile per i primi due. Chi avrebbe bisogno di tirare il fiato sono i tre centrocampisti superstiti (Locatelli, Arthur e Rabiot), ma per loro non c’è soluzione almeno fino a dopo la sosta per le nazionali, quando dovrebbe rientrare Zakaria.
Mercoledì, però, ci sarà bisogno soprattutto dell’attacco, perché, dopo il pareggio dell’andata, l’unico risultato utile per andare avanti in Champions League è la vittoria, anche di… corto muso. In attesa di capire se Dybala ci sarà, Allegri può contare su un Morata pienamente ritrovato, anche in zona gol, e su un Vlahovic, che ha potuto riposarsi un po’ dopo il tour de force da quando ha lasciato Firenze. Loro due e Cuadrado sono le armi su cui puntare per scacciare l’incubo di un’altra eliminazione precoce.
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