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È un Massimiliano Allegri confidenziale quello che, ai microfoni di GQ, si è aperto raccontando retroscena e impressioni sulla sua seconda avventura alla Juventus, squadra che al momento, tra alti e bassi, il tecnico livornese è riuscito a trascinare fino agli ottavi di Champions League e al quarto posto in campionato.
Allegri e il ritorno alla Juventus
Tra i tanti argomenti toccati dall’ex allenatore di Cagliari e Milan c’è stato naturalmente il ritorno a Torino, uno scenario questo che fino a qualche giorno prima della firma sembrava lontano dal potersi concretizzare.
“Quest’anno avevo già firmato un accordo con il Real Madrid. Poi la mattina ho chiamato il presidente e gli ho detto che non sarei andato perché avevo scelto la Juventus. Mi ha ringraziato. Da quando mi ha chiamato la Juventus a maggio non ho avuto nessun dubbio” ha svelato Allegri.
Allegri e la nuova Juventus
Costui poi si è focalizzato sull’ambiente e sul gruppo che ha trovato quando ha rimesso piede alla Continassa.
“Tornando ho trovato un gruppo di ragazzi disponibilissimi oltre che tecnicamente bravi. Si sono messi subito a disposizione, con molta voglia di lavorare che è un elemento che ti trasmette questo club. Credo che la Juve stia ritrovando il senso d’appartenenza, che è molto importante in prima squadra ma anche nel settore giovanile” ha affermato Allegri prima di rivelare da chi più di altri sia rimasto incantato.
“Una sorpresa meravigliosa è stato Danilo. È un campione, un ragazzo molto intelligente, responsabile e che si mette sempre a disposizione della squadra. I Bonucci e i Chiellini li conosciamo già, però Danilo è stato veramente una scoperta”.
Allegri e gli attaccanti della Juventus
Passando a un tema di grande attualità, Allegri ha quindi affrontato il capitolo Morata raccontando come abbia preteso che rimanesse a Torino anche con l’arrivo di Vlahovic.
“La sera che la società ha preso Vlahovic ho chiamato Alvaro e gli ho detto: “non ti muovi da qui perché ora con lui diventi un giocatore molto più importante”, e così è stato” ha rivelato l’ex Milan e Cagliari.
“Discutere Morata tecnicamente è da folli; è normale che se gli si chiede di far cose che non è in grado di fare possa non rendere al meglio, ma non dimentichiamoci che lui si è messo a disposizione e ha giocato per mesi in una posizione che non era propriamente la sua” ha proseguito Allegri prima di dire la sua invece sul nuovo compagno di reparto dello spagnolo.
“Vlahovic è un ragazzo giovane, con poca esperienza internazionale, che però ha qualità, vuole e può migliorare, e ha tutto il tempo per farlo. Davanti alla porta ha una cattiveria assoluta. La Juventus ha fatto un acquisto importante: nel mondo lui, Mbappé e Haaland sono i più forti in circolazione della loro generazione”.
OMNISPORT
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