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Il tecnico dell’Atalanta alla vigilia della sfida di Leverkusen dopo il 3-2 dell’andata: “Siamo ancora lontani dal poter pensare di vincere la coppa. Ma non sono deluso dal cammino in campionato”
Una sera per non avere rimpianti: bastano quelli di una settimana fa, quando l’Atalanta avrebbe potuto vincere (almeno) 4-1 e si ritrovò a interrogarsi sui perché dei 3-2 che tiene aperto l’ottavo in casa del Bayer Leverkusen, domani alle 18.45. Ma comunque consente alla squadra di Gasperini, come già ad Atene nello “spareggio” di febbraio, di avere due risultati su tre per qualificarsi. E di continuare a sognare: la quarta partecipazione consecutiva alla Champions non tramite il quarto posto in campionato – sempre più complicato dopo gli ultimi risultati – ma grazie alla vittoria di questo trofeo.
piccolo vantaggio
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Per il momento è ancora un sogno, appunto: “È solo un ottavo di finale – ha detto Gian Piero Gasperini – una partita da giocare su tutti i 90’ e se servirà nei 120’, ma siamo ancora molto distanti dal poter immaginare di vincere l’Europa League: prima pensiamo a passare questo turno, e sarà tutt’altro che facile. Se poi strada facendo vedremo che sarà possibile, magari…”. Tutt’altro che facile anche se il Bayer non recupererà il suo attaccante migliore, Schick, e ha perso rispetto all’andata due giocatori importanti, Wirtz e Frimpong: “Senza ipocrisia, dico che mi dispiace molto per il grave infortunio a Wirtz: mi aveva fatto una grande impressione, gli auguro di tornare il prima possibile e magari anche più forte grazie a questo imprevisto. Ma il Bayer resta una squadra molto preparata, duttile, che fa del gioco d’attacco la sua qualità migliore: molto simile a tante squadre europee, o al Napoli e al Sassuolo per restare in Italia. A noi andrebbe bene se si ripetesse il cliché della partita d’andata”. Che però, dice ancora il tecnico, “va dimenticata: abbiamo un piccolo vantaggio dovuto ai due risultati su tre che ci qualificherebbero. Ma domani si ricomincia da capo, è un’altra partita”.
Niente dualismo in porta
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Resettare tutto, ma non il campionato, dice Gasperini: “Mi sono già espresso sui perché delle nostre difficoltà, e non ci torno. Ma io non sono così deluso: è una Serie A difficile, equilibrata e credo che siamo ancora in una posizione di prestigio”. Ma migliorabile, dice con pragmatismo molto svizzero Remo Freuler: “Gli ultimi risultati parlano chiaro: in campionato non stiamo andando troppo bene, dunque vogliamo cambiare. In Europa invece andiamo molto bene: e dobbiamo continuare così”. E continuare, ovvero andare avanti il più possibile in Europa League, dice il tecnico: “Non so se la cosa possa avere ripercussioni sul campionato, ma ribadisco: i vantaggi del giocare in Europa sono sempre superiori. Anche perché se passi il turno vuol dire che sei più forte”. E ancora più forte potrà essere l’Atalanta se Musso si ripeterà ai livelli delle sue prime prove europee (“Questa storia del dualismo con Sportiello è inventata, solo perché ho fatto giocare una partita a Sportiello: non è un mio pensiero”) e se Malinovskyi confermerà il suo rendimento europeo: “Ruslan sta avendo una stagione più travagliata rispetto a quella passata: ultimamente ha avuto momenti più determinanti e altri in cui è stato un po’ più in difficoltà, ma ci rendiamo conto del suo momento emotivo. Lui è sempre stato determinante, lo è soprattutto quando riesce a “ripulire” un po’ il suo gioco: sicuramente in questo momento abbiamo bisogno del miglior Malinovskyi”.
vicino il ritorno di zapata
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E anche del miglior Zapata, ma il momento di rivederlo potrebbe non essere così lontano: “Sta recuperando bene, ci auguriamo che il suo rientro sia vicino. Per ora si allena bene in palestra, dovremo vedere le risposte di quando tornerà in campo ma è plausibile poterlo riavere ad aprile e dunque speriamo per l’ultimo mese e mezzo della stagione”.
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