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Il guineiano, classe 2003, risolve la gara all’82’: prima di arrivare a Bergamo ha giocato un torneo con i Rinascita Refugees, una formazione leccese partecipante al campionato di Seconda Categoria e composta da richiedenti asilo e ospiti dei progetti Sprar/Sproimi
Giocava con una squadra di rifugiati. Lì l’ha pescato l’Atalanta. Poi gli è bastato meno di un mese dal suo debutto con la Primavera nerazzurra e solo tre partite di campionato giocate per convincere Gasperini. È del 18enne guineano Moustapha Cissé, oggi all’esordio assoluto in Serie A (in campo mezz’ora al posto di Muriel), la rete che permette all’Atalanta di sbancare Bologna nel finale (0-1) e agganciare la Roma al quinto posto in classifica.
Equilibrio
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Il posticipo della 30esima giornata è all’insegna dell’equilibrio. Con il Bologna che ai punti avrebbe meritato anche qualcosa di più. La squadra di Mihajlovic registra più possesso palla (61%), tiri nello specchio (3 a 2, nonostante l’Atalanta calci un totale di 15 volte contro 12 e colpisca pure un palo) e corner (6 a 3) ma non evita il k.o. Bologna e Atalanta sono schierate in maniera speculare. Con il 3-4-2-1. Mihajlovic deve fare a meno degli squalificati Bonifazi e Sansone. In difesa ritrova Theate (affiancato da Medel e Soumaoro). Davanti gioca Arnautovic, supportato da Orsolini e Soriano. Gasperini è alle prese con una lunga serie di indisponibilità: sono out Toloi, Malinovskyi, Boga, Zappacosta e Zapata. Nel pacchetto arretrato spazio al 2003 Scalvini (con Demiral e Djimsiti). Hateboer e Pezzella sulle fasce, Koopmeiners e Pessina alle spalle di Muriel. È un primo tempo dalle poche emozioni ma con una grossa occasione per parte. Al 28’ episodio dubbio nell’area rossoblù: Maresca lascia correre sulla gomitata aerea di De Silvestri a Pezzella. E al 30’ l’Atalanta va ad un passo dal vantaggio: spizzata di Djimsiti e tocco a rimorchio, da distanza ravvicinata, di Scalvini, che colpisce il palo. Al 44’ il Bologna è pericoloso in ripartenza: Orsolini manda fuori giri Demiral e si presenta a tu per tu con Musso, l’argentino però è provvidenziale e salva sul sinistro dell’ex di turno.
Ripresa
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La ripresa è fin da subito più vivace. E si apre con la progressione di Arnautovic, lanciato in profondità da Soriano: arrivato davanti a Musso, l’austriaco opta per un tocco morbido che termina sul fondo (49’). Gioco fermo per un paio di minuti al 52’, quando si infortuna l’assistente arbitrale Mondin, sostituito dal quarto uomo Cosso. Gasperini prova a vivacizzare il fronte offensivo nerazzurro e al 65’ toglie Muriel per far debuttare in A il 18enne guineano Cissé, stellina della Primavera scovata in una squadra dilettantistica pugliese (la Rinascita Refugees, composta da richiedenti protezione internazionale come lui). Atalanta è pericolosa al 65’ con la rasoiata dal limite di Koopmeiners (di poco fuori), Orsolini risponde con un tiro al volo che impegna nuovamente Musso (67’). A dieci dalla fine si rompe l’equilibrio: assist di Pasalic per Cissé, che solo nell’area avversaria controlla di destro e di mancino non lascia scampo a Skorupski. All’89’ ci prova Medel: palla sull’esterno della rete. Sull’asse Koopmeiners-Cissé-Pasalic (gli stessi tre protagonisti dello 0-1) i bergamaschi raddoppiano al 94’, ma il gol del croato (entrato al 70’) è annullato per offiside. Atalanta quinta con 51 punti ma una gara da recuperare per accorciare sulla zona Champions (la Juventus, quarta, è a +8). Bologna dodicesimo con 33.
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