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È in dirittura d’arrivo il decreto legge per allentare le misure anti-Covid da aprile. Durante la cabina di regia propedeutica al consiglio dei ministri di oggi il premier Mario Draghi ha ringraziato il Cts, i vertici Silvio Brusaferro e Franco Locatelli, nonché il ministro della Salute Roberto Speranza per lo «straordinario lavoro» di questi anni alle prese con la pandemia, per aver permesso al governo di prendere decisioni «col conforto della scienza». Il ministro della Salute, in caso ce ne fosse bisogno, potrà ancora limitare gli spostamenti verso e dall’estero.
Green pass rafforzato, dall’1 aprile non è più obbligatorio per andare a lavoro
Fonti rivelano che dal primo aprile si potrà andare al lavoro con il green pass base (per cui basta anche solo un tampone negativo), anche se per gli over 50 sprovvisti di super green pass rimarranno in vigore le sanzioni fino al 30 aprile. Dal primo aprile il green pass non sarà più obbligatorio per metro, bus e tram.
Il green pass rafforzato resta obbligatorio fino al 30 aprile per servizi di ristorazione al chiuso centri benessere sale gioco discoteche congressi eventi sportivi al chiuso.
A maggio dovremmo dire anche addio al Green pass, rimarrà solamente l’obbligo di presentare il certificato verde in alcuni ambiti fino al 30 aprile, successivamente non sarà più necessario esibirlo. In particolare sarà necessario il green pass base per mense, concorsi pubblici, colloqui in carcere e per i trasporti a lunga percorrenza.
Mascherine al chiuso e sui mezzi fino al 30 aprile, a scuola fino a fine anno scolastico
Sulle mascherine si proseguirà con l’attuale regime, con l’ obbligo al chiuso fino al 30 aprile. Bisogna perciò continuare a indossare le Ffp2 per l’accesso ai seguenti mezzi di trasporto: aerei, navi e traghetti interregionali; treni interregionali, Intercity Alta Velocità; autobus interregionali e a noleggio con conducente; trasporto pubblico locale o regionale; trasporto scolastico; funivie, cabinovie e seggiovie; spettacoli in teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo, eventi e competizioni sportivi.
Sempre fino al 30 aprile in tutti gli altri luoghi al chiuso (ed escluse le abitazioni private), è obbligatorio indossare «dispositivi di protezione delle vie respiratorie». Le mascherine sono obbligatorie sempre fino al 30 aprile in sale da ballo e discoteche e locali assimilati al chiuso «ad eccezione del momento del ballo».
Esentati sempre dall’indossare le mascherine i bambini di età inferiore ai sei anni, le persone disabili e le persone che stanno svolgendo attività sportiva. Sempre fino al 30 aprile per i lavoratori che nello svolgimento della loro attività sono oggettivamente impossibilitati a mantenere la distanza interpersonale di un metro e i lavoratori domestici sono considerati dispositivi di protezione individuale le mascherine chirurgiche.
A scuola l’obbligo di indossare la mascherina e mantenere la distanza di sicurezza è ulteriormente prorogato fino a fine anno scolastico. Inoltre, si può dire archiviare la didattica a distanza e il sistema dei contatti che la imponeva: le lezioni da remoto saranno solo esclusivamente per gli studenti contagiati. Una buona notizia per gli studenti è anche il ritorno delle gite scolastiche.
La capienza degli stadi tornerà al 100% dal primo aprile (fino ad oggi era al 75%) e cadranno tutti gli ingressi contingentati laddove erano previsti.
Autosorveglianza post contatto Covid: stesse regole per vaccinati e no vax
L’obbligo di vaccino resta solo per il personale sanitario e delle Rsa fino a fine anno, decade dunque per il comparto scuola e per quello della sicurezza, dove era stato finora previsto. Novità anche sul regime delle quarantene. Dal primo aprile stesse regole per tutti sulla quarantena, senza distinzione tra chi ha fatto il vaccino e chi no. È quanto prevede la bozza del dl sul tavolo del Cdm. Basta quarantene da contatto, infatti, anche per i no vax con un caso positivo al Covid: dovrà rimanere isolato a casa solo chi ha contratto il virus mentre chi ha avuto un contatto dovrà applicare il regime dell’autosorveglianza. Anche se non si è vaccinati.
Dal primo aprile inoltre non ci saranno più quarantene da contatto e andranno in isolamento solo i contagiati.
Dal 31 marzo via lo stato di emergenza, abolito il Cts e i colori delle regioni
Dal 31 marzo non verrà più rinnovato lo stato di emergenza. Tra le novità c’è anche la volontà di snellire l’apparato emergenziale: verrà eliminato il Cts (comitato tecnico scientifico) e le strutture di emergenza – tra cui il commissario d’emergenza – sostituite da una snella unità al ministero della Salute che si occuperà del regime transitorio per completare la campagna vaccinale. Decade anche il sistema di zone “a colori”.
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