L’aula del Senato ha approvato con 190 voti favorevoli, nessuno contrario e 23 astenuti il disegno di legge riguardante il mandato dei sindaci, il controllo di gestione e la non conferibilità di incarichi. Il provvedimento, approvato dalla Camera nel novembre scorso, è ora legge.
Il testo introduce modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 267/2000 e prevede, tra l’altro, che i sindaci di Comuni con meno di 5000 abitanti possano assolvere fino a 3 mandati consecutivi e che non siano affidati incarichi di vertice negli enti di diritto privato in caso di condanna per reati contro la pubblica amministrazione.