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AGI – Dal territorio dell’Ucraina non deve arrivare nessuna minaccia per la Russia”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, come riporta Ria Novosti. Lavrov ha detto bisogna “assicurarsi che nessuna minaccia provenga dal territorio dell’Ucraina per la Federazione russa, per le persone che vogliono proteggere la lingua russa, la cultura russa e le tradizioni russe, comprese le tradizioni della Chiesa ortodossa russa, e per le persone che vogliono vivere nel Paese senza subire alcuna discriminazione, in particolare quella associata alle manifestazioni neonaziste”.
Liu Pengyu, il portavoce dell’ambasciata cinese a Washington, ha affermato di non essere a conoscenza di alcuna notizia che la Cina possa essere disposta ad aiutare la Russia per le attrezzature militari. “La Cina à profondamente preoccupata e addolorata per la situazione in Ucraina”, ha detto Liu. “Speriamo sinceramente che la situazione si allenti e la pace torni presto”.
Ramzan Kadyrov, l’uomo forte leader della Cecenia, ha dichiarato di essere in Ucraina insieme alle forze russe che stanno conducendo un’offensiva nel Paese. Kadyrov, che è accusato di gravi violazioni dei diritti umani nella repubblica del Caucaso, ha pubblicato su Telegram un video di se stesso in uniforme militare che studiava progetti attorno a un tavolo con i soldati in una stanza.
23:52
La Russia decreta il blocco dell’export di zucchero, grano e mais
La Russia ha decretato il blocco delle esportazioni di zucchero bianco e grezzo fino al 31 agosto e del grano, segale, orzo e mais fino al 30 giugno. Il decreto è stato firmato dalla vice premier Victoria Abramchenko dopo la decisione presa nei giorni scorsi dal ministero dell’Industria. I decreti firmati dal primo ministro Mikhail Mishustin vietano le esportazioni di cereali verso i Paesi dell’Unione Economica Eurasiatica fino al 30 giugno e le esportazioni di zucchero ai Paesi esterni al blocco fino al 31 agosto. L’Unione Economica Eurasiatica include Bielorussia, Kazakistan, Russia, Armenia e Kirghizistan.
23:34
Gabrielli, fitto scambio di informazioni con gli alleati
“Abbiamo rapporti con i servizi alleati con scambio di informazioni fittissimo”. Lo ha detto il sottosegretario con delega all’intelligence, Franco Gabrielli, intervenuto a Quarta Repubblica, su Rete4.
23:33
Cnn, Mosca ha chiesto alla Cina anche razioni alimentari
La Russia non avrebbe chiesto alla Cina solo armamenti da impiegare in Ucraina ma anche razioni alimentari, dal momento che gli intoppi logistici avrebbero costretto i soldati russi a saccheggiare i supermercati in cerca di beni di prima necessità. Lo hanno riferito due fonti ben informate alla Cnn. Secondo una delle fonti, Pechino potrebbe acconsentire in quanto la fornitura di razioni militari, a differenza della consegna di armi, non dovrebbe suscitare reazioni troppo severe in Occidente.
23:28
Financial Times, per Usa Mosca ha chiesto a Cina droni e missili
La Russia avrebbe chiesto alla Cina cinque tipi di equipaggiamento militare da utilizzare in Ucraina: missili terra-aria, droni, veicoli corazzati, veicoli per la logistica ed equipaggiamento per l’intelligence. È quanto hanno riferito gli Stati Uniti agli alleati secondo Demetri Sevastopulo, il giornalista del Financial Times che oggi ha riferito della presunta “risposta positiva” di Pechino alla richiesta di armamenti giunta da Mosca. Gli alleati di Washington, rivela ancora Sevastopulo su Twitter, hanno chiesto agli Usa di condividere i dati di intelligence che hanno condotto a tali conclusioni.
#ChinaRussiaSCOOP
US has told allies that China has responded positively to Russia’s request for military equipment. Cables to allies in Europe & Asia do not say if China has provided help or just told Moscow that it would provide support. (@FT)https://t.co/YoknDAYWar— Demetri・FT (@Dimi) March 14, 2022
23:27
Kiev, distrutte munizioni vicino la centrale di Zaporizhzhya
Le forze armate russe hanno fatto saltare in aria un lotto di munizioni nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhya, della quale hanno il controllo, e intendono proseguire con la distruzione di munizioni vicino la struttura. Lo afferma il profilo Twitter del Parlamento ucraino. Il luogo dell’esplosione è la stazione vicino al centro di addestramento che, giorni fa, sarebbe stato colpito dall’artiglieria russa e undici tecnici della compagnia russa Rosatom sono presenti sul luogo, aggiunge il Parlamento ucraino.
23:21
Gabrielli, scempio finisca subito
“Ora intanto tutto quello che dobbiamo subito fare è portare Putin al tavolo delle trattavie e fare in modo che questo scempio finisca al più presto”. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del consiglio con delega alla Sicurezza Franco Gabrielli, intervenuto a Quarta Repubblica, su Rete 4 parlando di cyber sicurezza.
23:02
Wang, Pechino non è schierata nel conflitto
Il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, ha chiarito, in una telefonata con l’omologo spagnolo Josè Manuel Albares, che Pechino non è schierata nel conflitto in Ucraina. “La Cina non è un partecipante della crisi”, ha detto Wang, secondo quanto riferito dall’agenzia statale cinese Xinhua, “alcune forze hanno continuato a gettare fango sulla Cina a proposito della questione ucraina e hanno inventato ogni genere di disinformazione”. Wang sembra riferirsi in particolare all’articolo del ‘Financial Times’ secondo il quale la Cina sarebbe pronta a fornire assistenza militare alla Russia.
22:43
Blitz con striscione contro la guerra al tg statale russo
Una manifestante pacifista ha interrotto il principale programma di informazione di Pervy Kanal, la maggiore rete televisiva russa, esponendo uno striscione contro il conflitto in Ucraina. La donna si è messa dietro alla conduttrice del notiziario e ha esposto lo striscione, dove era scritto: “No Alla Guerra. Fermate la guerra. Non credete alla propaganda, qua vi dicono bugie”. Nella parte inferiore del cartello, a guisa di firma. “Russians against war”, ovvero “russi contro la guerra”, scritto in inglese.
L’Ong indipendente OVD-Info, dedicata al monitoraggio delle manifestazioni antigovernative, e l’agenzia stampa Tass hanno riferito che la dimostrante e’ una dipendente del canale, Maria Ovsyannikova. Amici della donna hanno fatto sapere a OVD-Info che Ovsyannikova al momento sta venendo interrogata dalla polizia e rischia di essere processata.
22:31
Reuters, allo studio viaggio di Biden in Europa
Alla Casa Bianca è in corso una discussione su un possibile viaggio del presidente Usa, Joe Biden, in Europa per discutere la crisi in Ucraina faccia a faccia con gli alleati. Lo hanno riferito a Reuters due fonti ben informate. Una delle possibilità allo studio, spiegano le fonti, è che Biden partecipi al vertice Nato del 23 marzo per poi recarsi in Polonia. Nessuna decisione finale è stata però presa al riguardo, aggiungono le fonti, circostanza confermata oggi in conferenza stampa dalla portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki.
22:10
Un convoglio di oltre 160 auto ha lasciato Mariupol
Un convoglio di oltre 160 auto ha lasciato Mariupol in quello che appare come il primo tentativo riuscito di evacuazione dalla città assediata nel Sud dell’Ucraina. Lo riferiscono le autorità locali, riporta Reuters. Il convoglio è diretto verso la città di Zaporizhzhia e il cessate il fuoco sta reggendo, fa sapere il consiglio comunale del porto sul Mare d’Azov.
21:51
Telefonata tra Lavrov e Cavusoglu
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha avuto una conversazione telefonica sulla crisi in Ucraina con l’omologo turco, Mevlut Cavusoglu. Lo riferisce una nota del ministero, secondo cui Lavrov ha chiesto a Cavusoglu di “fare appello agli ucraini perche’ non ostruiscano i corridoi umanitari organizzati per l’evacuazione dei civili”.
21:49
Segretario alla Difesa Usa aggiunge la Bulgaria alle tappe missione in Europa
Il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, ha aggiunto la Bulgaria alle tappe della sua missione in Europa, che lo vedrà recarsi a Bruxelles per la ministeriale Nato e poi in Slovacchia. Lo ha riferito il portavoce del Pentagono, John Kirby. Austin partiraà domani per l’Europa e incontrerà nel Paese balcanico “alti funzionari civili e militari”, ha aggiunto Kirby.
20:57
Casa Bianca non vede “segnali buona fede” in Russia
La Casa Bianca non vede “segnali di iniziative in buona fede” da parte della Russia in vista di possibili colloqui di pace sull’Ucraina. Lo ha detto la portavoce, Jen Psaki, rispondendo alla domanda di un reporter.
20:48
Guterres, Paese decimato sotto occhi del mondo
“L’Ucraina è in fiamme. Il Paese viene decimato sotto gli occhi del mondo. L’impatto sui civili sta raggiungendo proporzioni terribili. Innumerevoli persone innocenti, incluse donne e bambini, vengono uccise”. Lo ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che ha lanciato un appello per la pace. “Centinaia di migliaia di persone – ha aggiunto – sono senza acqua e elettricità. Con il passare delle ore, due cose appaiono sempre più chiare: primo, la situazione continua a peggiorare. Secondo, comunque finirà, questa guerra non avrà vincitori, ma solo sconfitti”.
20:44
Usa, preoccupazione profonda per allineamento Russia-Cina
Gli Stati Uniti sono “profondamente preoccupati” per la posizione della Cina di “allineamento con la Russia” di fronte alla guerra in Ucraina, Lo ha affermato un alto funzionario della Casa Bianca.
La discussione di oggi a Roma tra il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense, Jake Sullivan, e Yang Jiechi, il massimo diplomatico del Partito comunista cinese, e’ durata sette ore ed è stata “intensa” e “molto schietta”, ha aggiunto il funzionario.
20:36
Giornalista di Fox News ferito vicino Kiev
L’inviato di Fox News in Ucraina, Benjamin Hall, è rimasto ferito nei dintorni di Kiev ed è stato ricoverato. Lo riferisce l’emittente statunitense, spiegando di avere al momento pochissimi dettagli sull’accaduto.
20:23
Viminale, in Italia accolti finora 38.539 profughi ucraini
Proseguono gli arrivi dei profughi in fuga dal conflitto in Ucraina. Secondo l’ultimo aggiornamento del Viminale, alle 8 di questa mattina erano 38.539 quelli accolti nel territorio nazionale: 19.566 donne, 3.373 uomini e 15.600 minori. Le principali città di destinazione dichiarate continuano ad essere Milano, Roma, Napoli e Bologna.
20:11
Mosca, continueremo a colpire “mercenari stranieri”
Le truppe russe continueranno a colpire i “mercenari stranieri” che si trovano in Ucraina, come avvenuto ieri con la “distruzione dei centri di addestramento nelle aree popolate di Starichi e alla base militare di Yavoriv”. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russa, Igor Konashenkov.
“Vi avverto di nuovo, non ci sarà indulgenza per i mercenari, non importa dove si trovino in Ucraina”, ha aggiunto, sostenendo che “alcuni Paesi occidentali incoraggiano il coinvolgimento dei loro cittadini in azioni militari contro unità russe”. “Tutte le responsabilità per la morte di questi cittadini stranieri ricadrà esclusivamente sulle amministrazioni di questi Paesi”, ha concluso.
20:07
Usa a Cina, sostegno alla Russia avrà implicazioni
La delegazione Usa a Roma ha “espresso in modo diretto e molto chiaro le nostre preoccupazioni per il sostegno della Repubblica popolare cinese alla Russia sulla scia dell’invasione e le implicazioni che un tale sostegno avrebbe per le relazioni di Pechino non solo con noi, ma in tutto il mondo, inclusi i nostri alleati e partner in Europa e nell’Indo-Pacifico”. Lo ha sottolineato il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, in conferenza stampa dopo l’incontro oggi a Roma del consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan e il direttore della Commissione Affari Esteri cinese Yang Jiechi.
19:58
Ue, confermato Abramovich nella lista dei nuovi sanzionati
Nel nuovo pacchetto di sanzioni Ue alla Russia, il quarto dall’inizio della guerra, approvato nel pomeriggio dagli ambasciatori degli Stati membri, l’oligarca russo Roman Abramovich è stato inserito alla lista delle persone colpite dalle sanzioni individuali. Lo ha confermato all’AGI una fonte diplomatica.
19:45
Bennett sente di nuovo anche Zelensky
Dopo aver parlato con il presidente russo Vladimir Putin, il premier israeliano Naftali Bennett ha sentito nuovamente anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riferisce la stampa israeliana.
19:44
Casa Bianca, Sullivan a Yang, canali aperti con la Cina
Il consigliere per la Sicurezza nazionale americano, Jake Sullivan, e il direttore della Commissione Affari Esteri cinese Yang, Jiechi “hanno sottolineato l’importanza di mantenere aperti canali di comunicazione tra gli Stati Uniti e la Cina”. Lo riferisce la Casa Bianca, al termine dell’incontro di oggi a Roma tra Sullivan e Yang.
Nell’incontro Sullivan, spiega la Casa Bianca, “ha sollevato una serie di questioni relative alle relazioni Usa-Cina, con una importante discussione sulla guerra della Russia contro l’Ucraina”.
19:42
Generale Graziano, non c’è un rischio di escalation nucleare
“Il rischio di un’escalation nucleare non c’è, quella di Putin rispetto al nucleare è una guerra psicologica, mandare un messaggio all’ Europa, minacciandola, crea un alone di paura”. Lo ha detto il generale Claudio Graziano, presidente del Comitato militare Ue nella puntata di “Restart- L’Italia ricomincia da te” in onda stasera alle 23.30 su Rai2. “L’obiettivo di Putin, è cominciato nel 2008 con la Georgia” ha continuato “e punta a ricreare un impero russo 2.0, un nuovo ordine in cui la Russia si riaffaccia come elemento di potenza e non rimane isolata rispetto allo sviluppo statunitense e cinese”.
19:03
Il vicesegretario di Stato americano parla con Francia, Germania, Italia e Regno Unito
Il vice segretario di Stato americano, Wendy Sherman, ha parlato con il segretario generale del ministero degli Esteri francese, Francois Delattre, il sottosegretario tedesco Andreas Michaelis, il segretario generale della Farnesina Ettore Sequi e il sottosegretario britannico per l’Europa e il Nord America James Cleverly. Lo ha riferito Washington precisando si è “discusso di ulteriori misure” contro la Russia come ritorsione per “una guerra scelta da Mosca, anche imponendo ulteriori costi economici”. “Hanno parlato della fornitura di ulteriore assistenza umanitaria e di sicurezza, coordinata, all’Ucraina”, ribadendo “il loro continuo sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale” del Paese sotto attacco.
18:46
Kiev, giornalista britannico ferito gravemente
Un giornalista britannico è rimasto gravemente ferito in Ucraina ed è attualmente in terapia intensiva. Lo ha riferito la procuratrice Irina Venediktova.
Ieri è morto a Irpin, sobborgo di Kiev, il freelance americano Brent Renaud.
18:41
Terminati a Roma i colloqui Sullivan-Yang
Si sono conclusi i colloqui a Roma tra il consigliere per la Sicurezza nazionale americano, Jake Sullivan, e il direttore della Commissione Affari Esteri cinese Yang Jiechi.
I due alti esponenti si sono visti per tutta la giornata all’hotel Hilton Cavalieri con lo sguardo rivolto a Est, verso l’Ucraina dove è in corso l’invasione russa, alla luce delle voci secondo cui Mosca ha chiesto aiuto militare a Pechino, suscitando le preoccupazioni di Washington.
18:35
Vescovo Odessa, aiutateci a difenderci, chiudete il cielo
“Aiutateci a difenderci da questo aggressore che sta bombardando dal cielo le nostre case, scuole, asili, ospedali. Chiudete il cielo!”. È il disperato appello giunto al Sir di monsignor Stanislav Szyrokoradiuk, vescovo della diocesi cattolica di Odessa-Simferopol.
In queste ore si sono intensificati i raid russi contro la cittaà di Mykolaiv, una sessantina di chilometri a nord-ovest di Kherson, già presa dai russi. La citta’ portuale si trova sulla via per Odessa, che da giorni si trova nel mirino dell’avanzata strategica di Mosca, che punta a saldare le repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk, nel Donbass, con la Crimea, bloccando all’Ucraina l’accesso al Mar d’Azov.
18:31
Cremlino, nuova telefonata Putin-Bennett
Nuova telefonata tra il presidente russo, Vladimir Putin, e il premier israeliano Naftali Bennett, alla luce della guerra in corso in Ucraina. Lo ha riferito il Cremlino.
La telefonata è durata oltre un’ora e spiega perché il premier israeliano si sia assentato dalla riunione del gabinetto di governo mentre questa era in corso.
Putin ha informato Bennett della posizione russa mentre il premier israeliano ha riferito dei suoi contatti con la leadership ucraina e di altri Paesi. I due leader hanno concordato di continuare a sentirsi, ha fatto sapere l’Interfax.
18:23
Erdogan, presto per escludere acquisti di armi da Mosca
“È troppo presto” per escludere futuri acquisti di armi dalla Russia. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante la conferenza stampa insieme al cancelliere tedesco Olaf Scholz. “Bisogna vedere cosa porta il futuro”, ha spiegato Erdogan, secondo il quale “la Turchia vuole mantenere le sue relazioni sia con la Russia che con l’Ucraina”. In proposito, il leader di Ankara ha voluto ricordare che il suo Paese “ha portato aiuti materiali all’Ucraina”, in una modalita’ che “non era possibile ad altri alleati Nato”, e questo proprio nonostante i suoi legami con la Russia.
Anche Erdogan ha voluto sottolineare di condividere con il cancelliere tedesco “gli stessi punti di vista” sul conflitto in corso: “Siamo d’accordo nel rendere più rapidi e rafforzare gli sforzi diplomatici”. Uno dei risultati di questi sforzi, ha aggiunto il presidente turco, è stato l’incontro dei ministri degli Esteri ucraino e russo ad Antalya, “già questo è un importante successo della diplomazia”. Al tempo stesso Erdogan ha affermato che Ankara e Berlino sono d’accordo nel “ravvivare i meccanismi di consultazione” tra i due Paese, e che “è nel nostro interesse portare avanti la nostra partnership economica”.
A questo proposito, il presidente turco ha ricordato “la dimensione e l’intensità delle relazioni tra Germania e Turchia, che sono imparagonabili: in questo senso siamo pronti a proseguire il dialogo ed una stretta collaborazione in tutti i campi”.
18:18
Financial Times, per Usa Cina pronta a dare armi alla Russia
Gli Usa hanno riferito agli alleati che la Cina ha espresso la sua disponibilità a fornire asisstenza militare alla Russia, impegnata nell’invasione dell’Ucraina. Lo ha riferito il Financial Times, precisando che Washington non ha chiarito se Pechino abbia gia’ cominciato ad aiutare Mosca.
La notizia della richiesta russa ai cinesi, avvenuta all’inizio dell’offensiva, è circolata ieri e oggi è arrivata la smentita della Federazione; anche l’ambasciata di Pechino negli Usa ha fatto sapere di non essere a conoscenza di alcuna richiesta russa o di una risposta affermativa cinese.
Il Pentagono segue “molto, molto da vicino” la questione, ha sottolineato un alto funzionario della Difesa americana: “Se la Cina sceglie di sostenere materialmente la Russia in questa guerra, ci saranno probabilmente conseguenze per la Pechino”. “Abbiamo visto la Cina dare di fatto il suo tacito assenso a cosa sta facendo la Russia, rifitando di unirsi alle sanzioni, incolpando l’Occidente e gli Usa per l’assistenza all’Ucraina e affermando di voler vedere una soluzione pacifica ma essenzialmente non facendo nulla per raggiungerla”, ha continuato.
Il tema e’ tra quelli attesi al tavolo dei colloqui in corso a Roma tra il consigliere per la Sicurezza nazionale americano, Jake Sullivan, e il direttore della Commissione Affari Esteri cinese Yang Jiechi.
18:14
Mosca, colloqui con Kiev via video sono quotidiani
I colloqui tra Russia e Ucraina per cercare di giungere a una soluzione negoziata del conflitto avvengono “ogni giorno, senza pause” in collegamento video. Lo ha dichiarato il consigliere presidenziale russo Vladimir Medinsky, capo della delegazione di Mosca.
“Questo formato consente di risparmiare molta energia e mezzi”, ha detto Medinsky, “stiamo cercando di fare il nostro meglio per assicurare il raggiungimento degli obiettivi fissati da Vladimir Putin e per il bene del futuro pacifico della Russia”.
18:03
Kiev, bombardata torre tv nel nord, “almeno 9 morti”
Almeno nove persone sono morte e altre nove sono rimaste ferite nel bombardamento di una torre della televisione nella regione settentrionale di Rivne. Ne ha dato notizia il governatore Vitaly Koval, precisando che “ci sono ancora persone sotto le macerie”.
18:02
Scholz, ridurremo la dipendenza energetica dalla Russia
“La Germania intende ridurre la sua dipendenza energetica dalla Russia”. È quanto ha affermato Olaf Scholz alla conferenza stampa insieme al presidente turco Recep Tayyip Erdogan, svoltasi ad Ankara al termine di un lungo faccia a faccia tra i due. In proposito, così il cancelliere, “è necessaria una decisa diversificazione in quanto a risorse energetiche”, dal gas al petrolio”.
18:01
Mosca, distrutto deposito di munizioni vicino Kiev
Le forze armate russe hanno distrutto un deposito di munizioni per lanciarazzi in uno stabilimento Antonov nei pressi di Kiev. Lo riferisce il portavoce della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov.
“Le forze armate della Federazione Russa adotteranno misure tempestive per mettere fuori servizio le imprese dell’industria della difesa ucraina che producono, riparano e restaurano armi usate dai nazionalisti per commettere crimini di guerra”, ha affermato Konashenkov, “chiediamo ai cittadini ucraini impiegati in queste imprese e ai residenti delle case vicine di lasciare le aree potenzialmente pericolose”.
17:53
Scholz da Erdogan, avanti con le vie diplomatiche
Germania e Turchia “moltiplicano gli sforzi per andare sulle vie diplomatiche” alla ricerca di una soluzione pacifica del conflitto in Ucraina. Lo ha detto Olaf Scholz alla conferenza stampa insieme al presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
“Ogni giorno, con ogni bomba in più che cade, la Russia si allontana sempre di più dalla comunità internazionale”, ha aggiunto il cancelliere, che ha ribadito ancora una volta che “la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina rimangono indiscutibili”. “Inoltre per noi è importante”, ha affermato ancora Scholz, “che questa violenta violazione del diritto internazionale ci mostra ancora una volta che noi stessi dobbiamo essere forti e capace di difenderci: per questo in Germania abbiamo stanziato 100 miliardi di euro per rafforzare le nostre strutture di difesa”.
17:48
Mosca, zona uccisione giornalista controllata da Kiev
La zona di Irpin, dove ieri è stato ucciso il giornalista americano Brent Renaud, “è controllata dalle truppe ucraine”. Lo ha dichiarato il Vasily Nebenzya, l’ambasciatore russo all’Onu, come riporta Ria Novosti.
17:47
Polonia chiede “solidarietà” per l’accoglienza dei rifugiati
La ministra polacca della Famiglia e delle Politiche sociali, Marlena Malag, ha chiesto la “solidarietà” di tutti i paesi dell’Unione europea (Ue) per fronteggiare l’arrivo dei rifugiati dall’Ucraina e non solo degli Stati vicini confine dell’ex repubblica sovietica. “Sappiamo che queste persone che arriveranno saranno meno abbienti, avranno bisogno di più sostegno finanziario, quindi sarà essenziale il sostegno e la cooperazione basata sulla solidarietà di tutti gli Stati membri, non solo di quelli che sono in prima linea”, ha spiegato la ministra durante la riunione dei ministri dell’Occupazione e degli Affari sociali dei Ventisette.
17:43
Mosca, oltre 248 mila persone evacuate dall’Ucraina verso la Russia
Oltre 248 mila persone sono state evacuate dall’Ucraina in Russia dall’inizio dell’invasione. Lo ha riferito il capo del Centro di controllo della difesa nazionale russo, Mikhail Mizintsev. “Ieri ben 8.575 persone, tra cui 1.292 bambini, sono state evacuate dalle zone pericolose dell’Ucraina, così come dalle repubbliche popolari di Lugansk e Donetsk, senza la partecipazione dell’Ucraina”, ha affermato Mizintsev, “in totale, 248.993 persone, tra cui 54.481 bambini, sono già stati evacuati dall’inizio dell’operazione militare speciale”.
17:41
Scholz, blocco Bosforo importante per de-escalation
“Il blocco del bosforo alle navi è un contributo molto importanti alla de-escalation del conflitto in Ucraina”. Lo ha affermato Olaf Scholz ad Ankara, dove è stato accolto dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan. “Ribadiamo che l’invasione dell’Ucraina rappresenta una grave violazione del diritto internazionale”, ha aggiunto il cancelliere tedesco, secondo il quale “è importante che continuiamo a cooperare nella Nato”.
“Abbiamo parlato a lungo, è stato un colloquio molto amichevole”, ha detto ancora Scholz alla conferenza stampa, ricordando che oltre ai “rapporti bilaterali molto buoni” la priorità del colloquio l’hanno avuto “gli sforzi congiunti a raggiungere una soluzione pacifica” al conflitto. “C’è una guerra in Europa, vediamo tutti i giorni immagini terribili, abbiamo immensa preoccupazione per chi perde la vita e la distruzione di intere famiglie”, così il cancelliere, che ha voluto ribadire che “la Turchia si e’ espressa con assoluta nettezza contro l’attacco russo a Ucraina”. A questo proposito Scholz ha salutato “i colloqui condotti in Turchia”, ma ha anche ricordato “che continuiamo ad aiutare le centinaia di migliaia persone che sono in fuga”.
17:29
Onu: l’ipotesi della guerra nucleare è nel regno del possibile
“La prospettiva di un conflitto nucleare, una volta impensabile, è tornata ora nel regno del possibile”. E’ l’allarme lanciato dal segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, annunciando la donazione di altri 40 milioni di dollari da impiegare in aiuti all’Ucraina invasa dalle forze russe. Il capo del Palazzo di Vetro ha lanciato un appello per “un’immediata cessazione delle ostilità” e “seri negoziati basati sui principi della Carta Onu e del diritto internazionale”.
17:23
Scholz d’accordo con Erdogan nel condannare l’attacco
“Con il presidente Erdogan siamo assolutamente d’accordo nella condanna assoluta dell’attacco russo all’Ucraina”. Lo ha detto Olaf Scholz ad Ankara, ad una conferenza stampa insieme al presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
“E c’è anche completa intesa sul fatto che venga subito attivato un cessate il fuoco e che vengano assicurati corridoi umanitari per i civili”, ha aggiunto il cancelliere tedesco. “E’ una cosa che deve accadere subito”, così sempre Scholz, che ha comunque salutato come “molto importanti” i colloqui diretti tra ucraini e russi.
“Può esserci solo una soluzione diplomatica in questo conflitto”, ha detto ancora il cancelliere, che ha ricordato di aver “personalmente condotto molti colloqui con il presidente russo Putin, anche insieme al presidente Macron, così come mi sono consultato intensamente” con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
17:20
Mosca, rispettiamo rigorosamente la tregua temporanea
Le forze armate russe stanno osservando rigorosamente il cessate il fuoco temporaneo in Ucraina, ha affermato il ministero della Difesa russo. “Il cessate il fuoco temporaneo è rigorosamente rispettato dalle forze armate russe”, ha detto il capo del Centro di controllo della difesa nazionale, Mikhail Mizintsev, in una conferenza stampa. Le autorità ucraine hanno concordato solo tre dei dieci corridoi umanitari proposti dalla Russia, ha affermato. “Ancora una volta, non c’è alcun passaggio umanitario verso la Federazione russa”, ha detto.
16:57
Proseguono a Roma i colloqui Sullivan-Yang
Proseguono i colloqui a Roma tra il consigliere per la Sicurezza nazionale americano, Jake Sullivan, e il direttore della Commissione Affari Esteri cinese Yang Jiechi. I due alti esponenti sono all’hotel Hilton Cavalieri con lo sguardo rivolto a Est, verso l’Ucraina dove si combatte contro l’invasione russa. L’intenzione del capo della diplomazia americana è sottolineare a Pechino quanto gli costerebbe andare in soccorso alla Russia, nel mirino di dure sanzioni occidentali per la campagna militare lanciata contro il vicino oltre due settimane fa.
16:43
Biden valuta un viaggio in Europa a breve
La Casa Bianca sta valutando un viaggio a breve in Europa del presidente Usa, Joe Biden. Lo riferisce la Cnn citando diverse fonti.
16:42
Ue verso sanzioni anche a Roman Abramovich
Nel nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia a cui sta lavorando l’Ue figura anche il nome di Roman Abramovich tra gli oligarchi che saranno colpiti. E’ quanto si apprende da fonti diplomatiche citate da Afp.
16:39
Kiev, i russi impediscono la consegna degli aiuti a Mariupol. Mosca smentisce
I bombardamenti delle forze russe stanno ancora impedendo la consegna di aiuti umanitari alla città portuale di Mariupol. Lo ha detto il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk, sconco cui un convoglio ha cercato invano di raggiungere la città assediata per fornire aiuti e aiuto evacuare donne e bambini. Diversi civili però intanto sono riusciti a scappare attraverso il corridoio umanitario sbloccato dai russi. Da Mosca, invece, il ministero della Difesa ha fatto sapere che il primo carico di aiuti umanitari a Mariupol è stato consegnato.
16:38
La Russia potrebbe vietare l’export di grano fino al 30 giugno
La Russia potrebbe vietare le esportazioni di grano, segale, orzo e mais dal 15 marzo al 30 giugno. Lo ha affermato il ministero dell’Agricoltura di Mosca. “Il ministero dell’Agricoltura, insieme al ministero dell’Industria e del Commercio, ha redatto un decreto che prevede il divieto temporaneo dell’esportazione di colture di cereali di base dal 15 marzo al 30 giugno dell’anno in corso”, ha annunciato l’ufficio stampa del dicastero.
16:36
Kiev, fermare la guerra prima che l’Europa sia in fiamme
“È arrivato il momento di fermare questa invasione, prima che l’Europa sia in fiamme”. Lo ha detto il premier ucraino, Denys Smihal, in un breve intervento in video al Consiglio d’Europa. Inizialmente era previsto l’intervento del presidente ucraino Zelensky.
16:35
Kiev nega responsabilità a Donetsk, è un missile russo
L’Ucraina ha negato di essere responsabile del missile che oggi ha ucciso 20 civili e ferito altri 28 a Donetsk, nella zona dell’Ucraina orientale controllata dai separatisti filo-russi. “E’ chiaramente un missile russo o un’altra munizione, non ha neanche senso parlarne”, ha affermato il portavoce militare di Kiev, Leonid Matyukhin, citato da SkyNews.
16:32
Mosca: cessate-il-fuoco e corridoi aperti a Kiev e altre 3 città
Il ministero della Difesa russo ha annunciato un cessate il fuoco temporaneo e l’apertura di corridoi umanitari a Kiev, Chernihiv, Sumy e Kharkiv.
16:31
Il primo convoglio umanitario è arrivato a Mariupol
A Mariupol, città meridionale ucraina assediata dai russi, dove oggi sono cominciate le evacuazioni di civili, è arrivato il primo carico di aiuti umanitari: 450 tonnellate di medicinali e altri prodotti. Lo riferisce il ministero della Difesa, citato dalla Ria Novosti.
15:28
Kiev, pausa tecnica ma i colloqui continuano domani
“Pausa tecnica” per i colloqui tra Russia e Ucraina che continueranno “domani”. Lo ha riferito il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, precisando che la pausa è stata decisa per permettere “lavoro aggiuntivo nei sottogruppi di lavoro e chiarimento delle definizioni individuali”.
15:14
Zelensky parlerà al Consiglio d’Europa alle 16:00
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che doveva intervenire a mezzogiorno alla sessione straordinaria dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, parlera’ oggi pomerigigo alle 16. Lo rende noto lo stesso Consiglio in un tweet. Inizialmente l’intervento era previsto a mezzogiorno ma il presidente ha citato per il rinvio “circostanze urgenti e imprevedibili”.
14:58
Zelensky parlerà al Congresso mercoledì
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, interverrà in video conferenza davanti al Congresso americano mercoledì 16 marzo alle 9 di mattina, le 14 in Italia. Lo hanno annunciato la speaker della Camera, Nancy Pelosi insieme al leader della maggioranza al Senato, Chuck Schumer. “Il Congresso resta fermo nel suo impegno a sostenere l’Ucraina mentre affronta la crudele e diabolica aggressione di Putin, ad approvare una legislazione per paralizzare e isolare l’economia russa così come a dare assistenza umanitaria, economica e di sicurezza all’Ucraina”, hanno sottolineato Pelosi e Schumer, annunciando l’iniziativa a favore dell’Ucraina invasa dalle forze di Mosca.
14:56
Gentiloni, prepariamoci all’impatto della guerra sull’economia Ue
“Dobbiamo praparaci a impatto della guerra sull’economia europea e lo dobbiamo fare reagendo in modo forte e compatto”. Lo ha dichiarato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, al suo arrivo all’Ecofin. “Possiamo ridurre quest’impatto se reagiamo insieme e in modo forte”, ha aggiunto.
14:54
Peskov, non sappiamo se Kadyrov sia veramente lì
Mosca non può confermare che il leader ceceno Ramzan Kadyrov si trovi in Ucraina, come da lui affermato. Lo ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, invitando a rivolgere la domanda direttamente alle autorità cecene.
14:52
Aperto corridoio umanitario da Mariupol
E’ stato sbloccato il corridoio umanitario da Mariupol, da due settimane assediata dalle forze russe. Secondo quanto riferito dal consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko su Facebook, rilanciato dall’agenzia Unian, una cinquantina di automobili private hanno lasciato la città diretti verso Zaporizhia. Dalle 13 ora locale abbbiamo conferma dell’osservanza de facto del regime di cessate il fuoco in direzione del corridoio umanitario per i mezzi privati sulla rotta Mariupol – Melekine – Portovske – Mangush – Berdyansk – Zaporozhzhia. “Questo è l’unico corridoio che ha l’approvazione ufficiale e che funziona davvero oggi”.
14:47
Putin non andrà in Crimea per l’anniversario dell’annessione
Il presidente russo Vladimir Putin non intende recarsi in Crimea per l’anniversario della “reunione” della penisola con la Russia, il prossimo 18 marzo, ma la data non passerà inosservata. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, precisando che alla vigilia dell’anniversario il leader russo terrà un incontro relativo allo sviluppo socio-economico della Crimea e della città federale di Sebastopoli. La penisola ucraina è stata annessa dalla Russia il 18 marzo 2014 dopo un referendum popolare, non riconosciuto dalla comunità internazionale.
14:23
Zelensky, con la Russia colloqui “difficili”
Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha definito “difficili” i negoziati tra le delegazioni russa e ucraina. In un videomessaggio, rilanciato dalle agenzie russe, Zelensky ha affermato che gli ucraini “devono resistere” per raggiungere la pace, con garanzie di sicurezza per il Paese.
“Sono trattative difficili. La video riunione delle delegazioni è iniziata oggi, si continua. Tutti aspettano notizie in serata, vi aggiorneremo”. I negoziati tra le delegazioni di Russia e Ucraina si stanno svolgendo oggi in formato online. Secondo Mikhail Podolyak, consigliere dell’ufficio di Zelensky, le parti si sono presentate con posizioni chiarite.
14:19
Zelensky in pressing su Biden, “Più sanzioni a Mosca”
Pressing di Zelensky sull’omologo americano, Joe Biden, al quale il presidente ucraino chiede ulteriori sanzioni contro la Russia durante l’ultima telefonata di venerdi’. La richiesta, rivela la Cnn, è arrivata durante un colloquio telefonico venerdi’ scorso, durato 49 minuti.
Zelensky avrebbe chiesto a Biden ulteriori sforzi per isolare la Russia dal commercio internazionale e continuare a prendere di mira l’e’lite russa.
13:46
Mosca ‘esce’ dall’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa
La delegazione russa all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, l’organo parlamentare del Consiglio d’Europa, ha sospeso la sua partecipazione e non prenderà parte alle riunioni. Lo ha reso noto l’agenzia di stampa russa Ria Novosti, citando un membro della delegazione russa. Il ministero degli Esteri la scorsa settimana aveva annunciato la sospensione della partecipazione di Mosca al Consiglio d’Europa.
13:45
Blitz anti-Putin, occupata villa ex genero a Biarritz
Dopo Londra, anche a Biarritz è andato in scena un blitz anti-Putin: due attivisti hanno fatto irruzione nella villa nel sud della Francia che si ritiene appartenga a Kirill Shamalov, ex genero del presidente russo Vladimir Putin, per protestare contro l’invasione dell’Ucraina. I due, Pierre Haffner e Sergey Saveliev, hanno raccontato online di aver cambiato le serrature e di voler mettere il complesso, ribattezzato ‘Villa Ucraina’, a disposizione dei civili in fuga dalla guerra. Secondo quanto riferito dal dissidente russo Vladimir Osechkin, i due attivisti ora rischiano di essere arrestati dalla polizia.
13:40
Il Cremlino non dà una data per la fine delle operazioni
Il Cremlino non ha dato un limite temporale per la fine di quello che chiama “l’operazione militare speciale per proteggere il Donbass”. “No, non è stata annunciata”, ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov quando gli è stato chiesto se il Cremlino avesse una data prevista per la fine dell’operazione militare. Peskov non ha neppure risposto alla domanda se il presidente russo Vladimir Putin sia generalmente soddisfatto del corso dell’operazione: secondo lui, “l’operazione militare speciale” in Ucraina si sta sviluppando secondo i piani e sarà completata in tempo e per intero.
13:32
Unhcr, quasi 2,9 milioni rifugiati già fuori confine
Sono 2.808.792 i rifugiati che dall’Ucraina hanno attraversato i confini con i Paesi vicini in cerca di sicurezza dal 24 febbraio all’13 marzo. E’ l’ultimo aggiornamento dell’Unchr sulla crisi di rifugiati c”he cresce più velocemente in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale”. Almeno 1,85 milioni di persone sono sfollate all’interno dell’Ucraina, riporta l’agenzia Onu, “tuttavia, è molto difficile fare una stima precisa poiché l’attuale situazione di sicurezza rende difficile seguire i movimenti della popolazione”. Si stima che 12,65 milioni di persone siano state coinvolte nelle aree più colpite dalla guerra all’interno dell’Ucraina.
12:58
Borrell, 2.400 morti a Mariupol; 2,6 milioni profughi
“Dal 24 febbraio oltre 2.400 civili sono morti a Mariupol” e “in soli 17 giorni di guerra 2,6 milioni di ucraini sono già scappati dall’Ucraina” e questo “è il più grande movimento di persone dalla fine della Seconda guerra mondiale”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nella conferenza stampa con il primo ministro della Macedonia del Nord, Dimitar Kovacevski. “Ieri un giornalista è stato ucciso mentre documentava questa guerra e penso che il modo migliore per onorarne la memoria sia esporre la veritaàche il Cremlino sta cercando di nascondere”, ha aggiunto Borrell.
12:50
Mosca è pronta a prendere il controllo totale della città
La Russia non esclude di prendere il “controllo totale” delle grandi città ucraine. Lo riferisce il Cremlino. “Putin ha dato l’ordine di evitare qualsiasi assalto immediato alle grandi città perché le perdite di civili sarebbero ingenti”, ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, aggiungendo tuttavia che “il ministero della Difesa non esclude la possibilit° di mettere le grandi citta’ sotto il suo controllo pieno controllo al fine di garantire la massima sicurezza della popolazione civile”
12:40
Cremlino, non abbiamo chiesto aiuto ad altri Paesi
“La Russia ha la capacita’ per un’operazione in Ucraina, non c’e’ alcuna richiesta di aiuto ad altri Paesi”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dalla Ria Novosti, dopo le rivelazioni di stampa secondo cui Mosca ha chiesto assistenza militare alla Cina.
11:40
Lavrov, non dovrà rappresentare minaccia per Russia
Dal territorio dell’Ucraina non deve arrivare nessuna minaccia per la Russia”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, come riporta Ria Novosti.
11:21
Kiev, in corso nuovo round colloqui con Russia
E’ in corso il nuovo round dei colloqui tra le delegazioni russa e ucraina, che si svolge in formato video conferenza. Lo hanno riferito i negoziatori di Kiev.
11:08
Quasi 1,8 milioni di rifugiati in Polonia
Circa 1.758 milioni di persone sono entrate in Polonia dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Lo ha comunicato l’ufficio del primo ministro polacco su Twitter, spiegando che i rifugiati che hanno attraversato il confine sono finora 1.758.000.
10:49
Kiev, 100 bambini uccisi dall’inizio dell’invasione
Sono 100 i bambini uccisi e quasi 100 quelli feriti nell’invasione della Russia in Ucraina. Lo ha reso noto l’ufficio del procuratore generale su Telegram.
La maggior parte delle vittime sono state registrate a Kiev, Kharkiv, Donetsk, Chernihiv, Sumy, Kherson, Mykolaiv e nella regione di Zhytomyr.Novanta bambini sono stati uccisi e piu’ di 100 feriti in Ucraina da quando la Russia ha invaso il 24 febbraio, ha affermato lunedi’ l’ufficio del procuratore generale ucraino.
Ieri le vittime tra i bambini erano 85, secondo le autorita’ ucraine. Il presidente Volodymyr Zelensky, parlando alla manifestazione per la pace a Firenze, sabato, aveva detto che i morti tra i bambini, in quel momento, erano 79 e aveva implorato che il triste bilancio si fermasse a quella cifra.
10:45
Filo-russi, 20 morti per un attacco nella regione di Donetsk
Almeno 20 persone sono morte in un attacco delle forze ucraine nella regione separatista filo-russa orientale di Donetsk. Lo riferiscono fonti filo-russe.
10:31
Ai colloqui l’Ucraina chiederà il “cessate-il-fuoco e il ritiro delle truppe”
“Le nostre posizioni non sono cambiate: pace, cessate il fuoco immediato, ritiro di tutte le truppe russe, e solo allora potremo parlare dei nostri rapporti di vicinato e delle nostre differenze politiche”: lo ha ribadito Mykhailo Podolyak, capo negoziatore e consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un video su Twitter, poco prima della ripresa dei negoziati on-line tra le delegazioni di Mosca e Kiev.
10:10
Pechino: sulla richiesta di armi alla Cina “Disinformazione”
La Cina accusa gli Stati Uniti di diffondere disinformazione, dopo le ultime rivelazioni, secondo cui la Russia avrebbe chiesto assistenza militare alla Cina per l’invasione dell’Ucraina. E’ solo “disinformazione da Usa con intenti scellerati”, ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, aggiungendo che la Cina sta giocando un “ruolo costruttivo” nella promozione di colloqui di pace tra Russia e Ucraina
Nel consueto briefing, Zhao Lijian, è stato sollecitato più volte sul tema. In risposta a una domanda sull’avvertimento alla Cina formulato dal consigliere per la Sicurezza Nazionale Usa, Jake Sullivan, di non tentare di “salvare” la Russia eludendo le sanzioni imposte a Mosca per l’invasione dell’Ucraina, il portavoce ha fatto notare che “qualsiasi informazione falsa che diffama gli sforzi della Cina e’ irresponsabile e immorale. Le sanzioni non sono mai state un modo efficace per risolvere i problemi”. La Cina, ha insistito Zhao, “si oppone a ogni sanzione unilaterale e alla giurisdizione dal braccio lungo degli Stati Uniti e salvaguardera’ risolutamente i diritti e gli interessi legittimi delle imprese e degli individui cinsi”.
10:08
Cri, continua il ponte umanitario, partito un nuovo carico di aiuti
Continua senza sosta il ponte umanitario della Croce Rossa Italiana verso l’Ucraina. “Nel fine settimana sono partiti altri cinque tir carichi di aiuti con una squadra di nostri tredici operatori a bordo”, dice Ignazio Schintu, direttore operazioni emergenze e soccorsi della Cri. Il carico questa volta è composto da materiale sanitario, vestiti pesanti, generi alimentari, 24 tonnellate di cibo per bambini, gruppi elettrogeni, stufe, 1.200 sacchi a pelo, 2mila letti da campo e anche cibo per cani.
Si tratta della terza partenza dall’Italia per la Cri nell’arco di dieci giorni e altre sono previste a breve. I mezzi arriveranno sempre a Chenivtsi, in Ucraina, via Romania, dove c’è un hub della Croce Rossa Ucraina per lo smistamento degli aiuti. “Grazie alla solidarietà dei nostri donatori e di tantissimi italiani – sottolinea Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa italiana e della federazione delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (Ifrc) – stiamo rispondendo senza sosta alle richieste della Croce Rossa ucraina. La situazione è drammatica, le necessita’ tantissime ed è importante coordinare gli aiuti in base alle reali e concrete necessità degli operatori che si trovano sul posto. Non ci fermeremo finché ce ne sarà bisogno”.
09:57
Di Maio, è la crisi più grave dalla Seconda Guerra Mondiale
“Ci troviamo ad affrontare la più grave crisi politica militare e umanitaria in Europa dai tempi della seconda guerra mondiale”: lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervenendo a un convegno di Bankitalia sulla transizione energetica.
“Un conflitto che muta radicalmente il quadro geopolitico, strategico e di sicurezza sullo sfondo di un’emergenza quella dei cambiamenti climatici non meno dirompente”. Ma il ministro ha fatto notare che, “in stretto coordinamento con gli alleati e partner, in ambito Nato, Ue e G7” è stata messa in campo “una risposta ferma, coesa ed efficace nell’imporre costi massicci alla Russia per l’aggressione ingiustificata e ingiustificabile” ai danni dell’Ucraina.
Di Maio, che ha ribadito l’impegno “a fornire assistenza al Governo e alla popolazione ucraina”, ha insistito sulla necessità di “favorire una soluzione diplomatica del conflitto”
09:05
Granata su un edificio residenziale a Kiev, 2 morti
Un proiettile di artiglieria ha colpito un edificio di nove piani a Kiev: due persone sono rimaste uccise e tre ferite nel nord-ovest della capitale, hanno riferito i servizi di emergenza ucraini.
08:35
Russia, fondi sufficienti per rimborsare il debito
La Russia ha i fondi necessari per rimborsare il suo debito pubblico: lo ha assicurato il ministro delle finanze russo Anton Siluanov. In una dichiarazione pubblicata dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti, il ministro delle finanze ha negato che Mosca non sia in grado di soddisfare i suoi obblighi di debito, dicendo che tali affermazioni “non sono vere”. “Abbiamo la quantità di fondi necessaria per soddisfare i nostri obblighi. Il congelamento dei conti in valuta estera della Banca di Russia e del governo della Federazione Russa può essere visto solo come l’intenzione di alcuni paesi stranieri di organizzare una bancarotta artificiale” della Russia, ha insistito il ministro. Questo non ha “nessuna base economica reale”, ha aggiunto.
08:19
Gazprom continua a fornire gas all’Europa attraverso l’Ucraina
La compagnia statale russa Gazprom continua a fornire gas attraverso l’Ucraina a un volume sostanzialmente invariato rispetto al contratto a lungo termine (109,5 milioni di metri cubi al giorno).
06:23
Wsj, “minacce contro aziende occidentali”, Mosca nega
Le autorità russe, che hanno già preso una posizione dura nei confronti delle società straniere che intendono lasciare il Paese, hanno minacciato direttamente alcune di loro, avvertendole di possibili arresti di funzionari o sequestro dei loro beni. Lo scrive il Wall Street Journal. I pubblici ministeri russi hanno emesso avvertimenti tramite telefonate, lettere o visite contro aziende come Coca-Cola, McDonald’s, Procter & Gamble, IBM e Yum Brands, capofila di KFC e Pizza Hut, afferma il quotidiano economico. In particolare, hanno minacciato di arrestare funzionari che criticavano il governo o di sequestrare beni, compresi quelli relativi alla proprietà intellettuale. L’ambasciata russa negli Stati Uniti ha definito una menzogna il rapporto del Wall Street Journal.
04:40
La magistratura di Kiev indaga Danilchenko per tradimento
Il procuratore generale dell’Ucraina ha aperto un’indagine per tradimento su Galina Danilchenko, la neo sindaca di Melitopol, insediatasi dopo l’occupazione russa della città. Lo rende noto la Cnn. L’ufficio del procuratore generale ha annunciato di aver aperto un’indagine, accusando Danilchenko di “aver adempiuto al compito affidatole dai suoi rappresentanti della Federazione Russa” quando si è dichiarata sindaca ad interim di Melitopol.
“Nell’annunciare la creazione di un organismo non definito dalla legge ucraina, questo Comitato dei deputati del popolo, l’indagata ha chiesto ai cittadini ucraini il loro sostegno e ai cittadini di Melitopol di smettere di resistere alle forze di occupazione”, si legge nella dichiarazione dell’ufficio del procuratore. Venerdì scorso il sindaco eletto di Melitopol, Ivan Fedorov , è stato arrestato da uomini armati. Poco dopo l’ufficio del pubblico ministero per la regione separatista di Luhansk, sostenuta dalla Russia, ha accusato Fedorov di reati di terrorismo. Ieri Danilchenko ha detto in un video televisivo che i “canali televisivi russi” avrebbero iniziato a trasmettere nella regione.
04:15
Il vicepremier della Crimea: aperto corridoio fino al Donbas
“La Crimea e il Donbas sono ora collegati da un corridoio terrestre attraverso il territorio dell’Ucraina. L’autostrada dalla Crimea a Mariupol è stata presa sotto controllo”. Lo afferma il vicepremier di Crimea, Georgy Muradov, a RIA Novosti.
“Questa strada può diventare un’importante autostrada per la Crimea, collegando la penisola con Mariupol – il centro metallurgico del Mar d’Azov – e la regione industriale del Donbas. Questa è la chiave per lo sviluppo futuro dell’intera regione”, ha sottolineato Muradov.
01:25
Bloccato in Russia l’accesso a Instagram
L’accesso al social network Instagram è bloccato in Russia dalla mezzanotte. L’agenzia Roskomnadzor, su richiesta dell’Ufficio del procuratore generale della Federazione Russa, ha limitato l’accesso a Instagram nel Paese a causa di appelli alla violenza contro i russi. Successivamente, l’agenzia ha chiarito che avrebbe completato la procedura per imporre restrizioni all’accesso a Instagram nella Federazione Russa a partire dalla mezzanotte. Lo rende noto Ria Novosti.
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