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Da lunedì l’Emilia-Romagna torna in zona bianca. Il passaggio nella fascia a rischio minore rispetto a quella gialla, dove la regione resterà ancora fino alla mezzanotte di domenica, è stato annunciato dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Il passaggio sulla base dei dati settimanali validati dal ministero della Salute che indicano per la nostra regione, l’Rt sotto l’1 e l’occupazione dei posti letto nei reparti ospedalieri sotto la soglia limite (il 10% nelle terapie intensive e il 15% dei reparti Covid ordinari).
In particolare, i dati settimanali del ministero, registrano per l’Emilia-Romagna un’incidenza dei nuovi casi ogni 100mila abitanti a 335,4, con Rt 0,72 (era 0,56 la settimana scorsa), l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva all’8% (era il 7%) e l’occupazione dei posti letto nei reparti Covid ordinario al 13% (era il 15%).
“Una buona notizia che ripaga dei tanti sacrifici che abbiamo dovuto affrontare negli ultimi mesi . commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -. Dobbiamo però continuare a essere prudenti perché il Covid non è ancora sconfitto. Responsabilità personale e rispetto delle regole devono accompagnarci ancora ogni giorno per un ritorno graduale alla normalità che tutti desideriamo”.
Cosa cambia
Ma cosa cambia dalla zona gialla a quella bianca? Ormai, sostanzialmente nulla. I colori delle regioni sono più che altro un parametro per tenere sotto controllo la capienza degli ospedali. Per entrare in zona bianca le terapie intensive devono avere un’occupazione inferiore al 10%, i reparti ordinari al 15%. Dal punto di vista di regole, dalla zona gialla a quella bianca non cambia nulla: gli spostamenti sono permessi ovunque purché si sia in possesso del green pass rafforzato. Il sistema di suddivisione dei colori tra l’altro, dovrebbe essere archiviato a partire dall’1 aprile: resterà comunque la zona rossa.
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