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Le ultime notizie e gli aggiornamenti sul Covid-19 di oggi, sabato 19 marzo. Nel bollettino di oggi registrati 74.024 contagi e 85 morti. Sale incidenza Covid da 510 a 725, Rt aumenta a 0,94 da 0.84, nove regioni sopra la soglia di allerta del 15%. Tutta l’Italia è in zona “bianca”, tranne la Sardegna. Omicron 2 supera la 1 in sette Regioni. Dal CdM per nuovo decreto covid è arrivato lo stop allo stato di emergenza dal 31 marzo, mascherine e green pass via a maggio, smart working nel privato fino al 30 giugno. Abrignani (Cts): “Siamo fuori da emergenza non ancora da pandemia”
Omicron 2 spaventa il mondo, boom di casi in Germania e Corea del Sud. In Cina primi morti da oltre un anno
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Covid, in calo terapie intensive (-3) e ricoveri (-84)
Secondo l’ultimo bollettino del ministero della Salute sono 74.024 i nuovi contagi nelle ultime 24 ore e 85 i decessi. Il tasso di positività è stabile al 15,5% per 478.051 tamponi processati. In calo terapie intensive (-3) e ricoveri (-84).
Bollettino Coronavirus Italia: oggi 74.024 positivi e 85 decessi
Sono 74.024 i nuovi casi Covid registrati in Italia nelle ultime 24 ore, in leggero calo rispetto a ieri: è quanto emerge dal bollettino di oggi, sabato 19 marzo. Il tasso di positività si attesta al 15,5%. Altri 85 morti.
Covid, contagi stabili in Campania: in calo le intensive
Sono 7.903 i nuovi positivi al Covid in Campania, sui 41.318 test effettuati, per un indice di contagio pari al 19,12%, in leggera flessione rispetto a ieri quando aveva rasentato il 20% attestandosi al 19,86%. Due le persone decedute. Per quanto concerne i posti letto occupati, quelli di terapia intensiva sono 37 (-3 rispetto a ieri) mentre le degenze ordinarie occupate sono 588, dato in linea con quello di ieri.
Covid, in Alto Adige 605 nuovi casi e nessun decesso
In Alto Adige sono 605 i nuovi casi di Covid-19 su 4.891 tamponi processati nella giornata di ieri. Nessuna persona è deceduta nelle ultime 24 ore a seguito del coronavirus per un dato complessivo che resta di 1.432 vittime da inizio pandemia. In leggero calo il numero dei pazienti covid ricoverati negli ospedali che sono 49 nei normali reparti e 4 in terapia intensiva.
Covid Sardegna: oggi 1.925 contagi e 2 morti
In Sardegna si registrano 1.925 nuovi positivi e due vittime: i dati emergono dal bollettino Covid di oggi, 19 marzo. I contagi sono stati confermati dall’esame di 415 tamponi molecolari e 1.510 antigenici: in totale sono stati processati 11.382 test. Restano 18 i ricoverati in terapia intensiva mentre scendono a 317 (-11) i posti letto occupati nell’area medica. I casi di isolamento domiciliare salgono a 27.684, con un incremento di 609 unità. Le vittime sono una donna di 88 anni del Sud Sardegna e un novantenne del Cagliaritano.
Roma, il sindaco Gualtieri: “Ho il Covid, lavoro da casa per la nostra città”
“Oggi ho fatto un tampone di controllo e purtroppo sono risultato positivo al Covid. Sto bene e sono in autoisolamento. Continuerò a lavorare da casa per la nostra città, sperando di tornare al più presto in Campidoglio”. Così in un tweet il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Covid Lazio: oggi 8.986 casi e 5 morti
Nel Lazio su 9.504 tamponi molecolari e 43.985 tamponi antigenici per un totale di 53.489 tamponi, si registrano 8.986 nuovi casi positivi (-18), sono 5 i decessi (-7), 1.012 i ricoverati (-3), 76 le terapie intensive (+1) e +6.073 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 16,7%. I casi a Roma città sono a quota 4.165. Il Lazio torna in zona bianca, non diminuisce il numero dei casi giornalieri ma i parametri sono sotto soglia. “Occorre mantenere alto il livello di attenzione”, dice l’assessore alla sanità Alessio D’Amato.
Covid Toscana, oggi 5.489 nuovi casi e 11 morti
In Toscana sono 5.489 i nuovi casi di Covid nelle ultime 24 ore, lo 0,6% in più rispetto al totale del giorno precedente. Undici i decessi: 6 uomini e 5 donne con un’età media di 84,4 anni I guariti crescono dello 0,4% e raggiungono quota 875.850 (94,5% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 7.543 tamponi molecolari e 24.776 tamponi antigenici rapidi, di questi il 17% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 41.732, +4,9% rispetto a ieri. I ricoverati sono 719 (10 in più rispetto a ieri), di cui 32 in terapia intensiva (3 in più).
Pregliasco: “Fasi diverse per Conte e Draghi ma gestione giusta”
“L’Italia ha complessivamente approcciato nel modo più giusto, ragionevole e prudente la pandemia, attraverso la modalità di mitigazione della diffusione del virus cercando di equilibrare, pur in mancanza di un manuale di gestione, le esigenze di libertà, psicologiche, economiche e di salute”. Così il virologo Fabrizio Pregliasco dell’università di Milano, traccia un bilancio con l’Adnkronos Salute in vista della fine dello stato di emergenza del 31 marzo, e promuove l’operato sia del governo Conte che quello Draghi, chiamati a gestire però fasi della pandemia diverse fra loro. “I due governi – commenta il virologo – hanno gestito aspetti diversi della pandemia: il primo ha affrontato lo tsunami improvviso, quello che colpì soprattutto la Lombardia e in cui eravamo il secondo Paese al mondo, cercando delle soluzioni. Ed è facile, come sempre, a posteriori dire che ci sono stati errori – osserva – ma sono state fatte delle scelte che in quel momento si potevano fare e si ritenne utile fare. Il governo Draghi si è trovato di fronte a una situazione incanalata, pur nelle nuove emergenze pandemiche, che ha saputo affrontare con una maggiore consapevolezza”. Dunque, l’Italia “credo abbia complessivamente gestito nel modo giusto, ragionevole e prudente la pandemia”, conclude.
L’allarme dell’Ordine medici: “Dati Covid non reali a causa di test fai da te”
“In questo momento i dati Covid non sono reali. Questo perché, con la possibilità di utilizzare i test fai da te, la maggior parte delle persone fa i tamponi a casa, senza una registrazione degli esiti. E c’è una grandissima preoccupazione dei medici che oggi osservano un fenomeno che sta quasi sfuggendo di mano. Perché è vero che Omicron e Omicron 2 non danno grandissime conseguenze ma è anche vero che il numero dei morti è ancora alto”. A lanciare l’allarme il presidente della Federazione nazionale dell’Ordine dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, che chiede al Governo “una riflessione. Conviene ed è opportuno che i positivi siano tracciati anche per capire la dimensione reale del fenomeno”, dice.
Covid, Pregliasco: “Da Conte e Draghi giusta gestione pandemia”
“L’Italia ha complessivamente approcciato nel modo più giusto, ragionevole e prudente la pandemia, attraverso la modalità di mitigazione della diffusione del virus cercando di equilibrare, pur in mancanza di un manuale di gestione, le esigenze di libertà, psicologiche, economiche e di salute”. Così il virologo Fabrizio Pregliasco dell’università di Milano che promuove l’operato sia del governo Conte che quello Draghi.
“I due governi – le parole del virologo ad Adnkronos Salute – hanno gestito aspetti diversi della pandemia: il primo ha affrontato lo tsunami improvviso, quello che colpì soprattutto la Lombardia e in cui eravamo il secondo Paese al mondo, cercando delle soluzioni. Ed è facile, come sempre, a posteriori dire che ci sono stati errori – osserva – ma sono state fatte delle scelte che in quel momento si potevano fare e si ritenne utile fare. Il governo Draghi si è trovato di fronte a una situazione incanalata, pur nelle nuove emergenze pandemiche, che ha saputo affrontare con una maggiore consapevolezza”. Dunque, l’Italia “credo abbia complessivamente gestito nel modo giusto, ragionevole e prudente la pandemia”, conclude.
Covid, Iss: “Con Omicron più rischio reinfezioni, questa settimana al 3,2%”
Nell’ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati è pari a 3,2%, stabile rispetto alla settimana precedente (3,3%). Lo evidenzia il Report esteso dell’Istituto superiore di Sanità in cui si sottolinea che “l’analisi del rischio di reinfezione a partire dal 6 dicembre 2021 (data considerata di riferimento per l’inizio della diffusione della variante Omicron), evidenzia un aumento del rischio relativo aggiustato di reinfezione (valori significativamente maggiori di 1)”. In particolare nei soggetti con prima diagnosi di Covid-19 notificata da oltre 210 giorni rispetto a chi ha avuto la prima diagnosi di Covid-19 fra i 90 e i 210 giorni precedenti; nei soggetti non vaccinati o vaccinati con almeno una dose da oltre 120 giorni rispetto ai vaccinati con almeno una dose entro i 120 giorni; nelle femmine rispetto ai maschi (verosimilmente per la maggior presenza di donne in ambito scolastico dove viene effettuata una intensa attivita’ di screening e per funzione di caregiver in ambito famigliare); nelle fasce di eta’ piu’ giovani (dai 12 ai 49 anni) rispetto alle persone con prima diagnosi in eta’ compresa fra i 50-59 anni.
Quanto durano gli anticorpi naturali nei bambini dopo aver contratto il virus
Lo ha scoperto un team di ricerca americano che ha valutato la durata della risposta anticorpale nei bambini contagiati dal coronavirus Sars-Cov-2 e non ancora vaccinati.
Rezza: “Casi in risalita ed elevata circolazione del virus”
“Anche questa settimana i dati relativi al Covid-19 in Italia mostrano una tendenza alla risalita” e “data l’elevata circolazione del virus, e la crescita nel tasso di incidenza, è bene continuare a mantenere comportamenti ispirati alla prudenza”. Lo afferma il direttore Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, commentando i dati del monitoraggio settimanale Iss-ministero.
Perché il 31 marzo finisce lo stato di emergenza
Proviamo a capire quali sono stati gli elementi scientifici ed epidemiologici che hanno determinato la scelta del governo di decretare la fine dello stato di emergenza e cosa può accadere nelle prossime settimane.
Covid Veneto, 6.831 contagi e 7 morti nelle ultime 24 ore
Sono 6.831 i nuovi contagi da covid in Veneto, secondo i dati dell’ultimo bollettino di oggi, 19 marzo. Si registrano inoltre altri 7 morti. Il totale dei casi da inizio pandemia sale a 1.414.989, mentre gli attualmente positivi sono 65.378. Il totale dei decessi da inizio pandemia ha superato i 14 mila (14.036). Nella giornata di ieri sono state somministrate 7.375 dosi di vaccino.
Ministro Garavaglia: “Dal Covi danni per turismo superiori a 500 milioni”
“Le stime di 500 milioni di danni non sembrano accurate al presidente Draghi? Eh, ha ragione, sono ottimistiche”. Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia replica così alle perplessità del premier di fronte alla richiesta di risarcimento, avanzata dal ministro, per gli operatori turistici danneggiati dalla proroga del Green pass. Intervistato da ‘La Repubblica’, Garavaglia sostiene che “con la decisione di prorogare le restrizioni, il mese di aprile almeno per metà ce lo siamo giocato” sul fronte turistico. “Andrà bene da maggio in poi, ma perché dobbiamo buttare via queste settimane?”, si domanda.
La ‘road map’ per la fine dell’emergenza covid
Tutta l’Italia è in zona “bianca”, tranne la Sardegna
A partire da lunedì prossimo, il 21 marzo, altre tre Regioni tornano in zona bianca. A poco meno di due settimane dall’eliminazione dell’impianto a colori resta solo una Regione in zona gialla, la Sardegna. Ecco l’ordinanza del ministro Speranza.
Abrignani (Cts): “Siamo fuori da emergenza non ancora da pandemia”
“La pandemia non è finita ma la fase dell’emergenza sì, perché larga parte della popolazione è immunizzata e protetta dalle forme gravi di malattia, anche se meno dal contagio. Ora possiamo gestire con strumenti ordinari una cosa che resta seria”. Lo afferma, in un’intervista alla Stampa, Sergio Abrignani, immunologo della Statale di Milano e componente del Cts. Sull’ipotesi di una quinta ondata, “chi può dirlo – risponde Abrignani – Questo è un virus nuovo e imprevedibile. Quello che possiamo fare è continuare a monitorarlo bene per intervenire se serve. Ma generalmente con la bella stagione i virus respiratori si attenuano. Speriamo sia così anche in questo caso”. Sulla possibilità di togliere, dal primo maggio, le mascherine al chiuso Abrignani risponde: “Obbligo o non obbligo io al chiuso continuerò a portarla. Arrivando l’estate e vivendo molto all’aperto tutto sarà più facile, ma ora al chiuso di una sala piena, con un ricambio d’aria relativamente basso, non penso che togliersela sia una buona idea”.
Fine stato di emergenza, perché il governo ha scelto di non prorogarlo più
Proprio nel momento in cui l’epidemia in Italia torna ad accelerare, il governo dichiara la fine dello stato di emergenza. Proviamo a capire quali sono stati gli elementi scientifici ed epidemiologici che hanno determinato la scelta del governo e cosa può accadere nelle prossime settimane.
Cina, primi morti da oltre un anno
In Cina il Covid ha fatto le prime vittime da oltre un anno. Lo si legge sul sito della Commissione nazionale per la Salute. Le vittime sono due persone decedute a causa di complicanze riconducibili al Covid-19 nella regione nordorientale di Jilin, che confina con la Russia e la Cirea del Nord. Gli ultimi morti del coronavirus in Cina erano stati segnalati il 25 gennaio del 2021.
Le ultime notizie sul Coronavirus Covid-19 di oggi, sabato 19 marzo
Le ultime notizie e gli aggiornamenti sul Covid-19 di oggi, sabato 19 marzo. Continuano a essere alti i numeri dei nuovi contagi e dei decessi covid in Italia. Nell’ultimo bollettino registrati 76250 nuovi casi da Coronavirus a fronte di 490.883 tamponi tra molecolari e test antigenici. Il tasso di positività si attesta al 15,5% (+0,4%). I morti covid nell’ultima giornata sono 165. Di seguito la situazione Regione per Regione:
- Lombardia: +8555
- Veneto: +6061
- Emilia Romagna: +4151
- Campania: +8409
- Lazio: +9004
- Piemonte: +2575
- Toscana: +5689
- Sicilia: +5946
- Puglia: +8521
- Liguria: +1514
- Friuli-Venezia Giulia: +1045
- Marche: +2862
- Abruzzo: +1958
- Calabria: +2984
- P.A Bolzano: +704
- Umbria: +2307
- Sardegna: +2113
- P.A Trento: +391
- Basilicata: +949
- Molise: +450
- Valle d’Aosta: +62
Sale incidenza Covid da 510 a 725, Rt aumenta a 0,94 da 0.84, nove regioni sopra la soglia di allerta del 15%. Calabria, Lazio e Marche passano in area bianca. Omicron 2 supera la 1 in sette Regioni. Dal CdM per nuovo decreto covid è arrivato lo stop allo stato di emergenza dal 31 marzo, mascherine e green pass via a maggio, smart working nel privato fino al 30 giugno. Nella giornata per le vittime del Covid, Draghi ricorda “vittime pandemia e loro cari”.
Omicron 2 spaventa il mondo, boom di casi in Germania e Corea del Sud. In Cina primi morti da oltre un anno
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