Gio. Set 19th, 2024

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Si complica la vita che la metà basta Fabio Fognini, ma riesce a superare l’esordio nel “Miami Open”, secondo ATP Masters 1000 stagionale (combined con il terzo WTA 1000 del 2022) dotato di un montepremi di 8.584.055 che si disputa sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium (la “casa” dei Miami Dolphins di football NFL), in Florida. 

Il 34enne di Arma di Taggia, n.34 del ranking e 31 del seeding, ha battuto in rimonta per 67(1) 62 76(5), dopo quasi tre ore di lotta, il giapponese Taro Daniel, n.106 ATP.

Il ligure si era imposto in entrambe le sfide precedenti con il 29enne nipponico nato a New York: in Coppa Davis (veloce indoor) e al primo turno sull’erba di Wimbledon sempre nel 2018. Fabio è partito bene (2-0) e ha difeso il vantaggio fino al 3-1 ma poi si è fatto riagguantare (3-3). Ha preso una seconda volta un break di vantaggio confermandolo (5-3) ma anche stavolta Daniel lo ha riagganciato al termine di un rocambolesco decimo gioco nel quale l’azzurro non ha sfruttato ben tre set-point finendo poi per cedere la battuta alla settima palla-break (5-5). Ha finito per decidere un tie-break che il 34enne di Arma di Taggia in pratica non ha giocato: Daniel è schizzato avanti 5-0, chiudendo poi per 7-1 su un Fognini piuttosto nervoso.

Fabio, però, ha ritrovato subito la calma ed ha reagito volando sul 3-0 nel secondo parziale. L’azzurro ha smesso di giocare a corrente alternata ed il giapponese è già stato bravo nel sesto game ad evitare il doppio break: l’impresa però nell’ottavo non gli è riuscita e Fognini ha pareggiato velocemente il conto dei set (6-2).

Nel secondo game della frazione decisiva Fabio ha mancato una chance di break ma nel quarto è riuscito a togliere di nuovo la battuta a Daniel e salendo 3-1. Il giapponese, anche grazie ad un nastro amico, ha messo subito a segno il contro-break agganciando poi l’azzurro sul 3 pari. Il ligure è tornato ad innervosirsi di nuovo e al culmine di tutto, nell’undicesimo game ha concesso il break con un doppio fallo. Fognini, però, ha messo in fila quattro punti strappando la battuta al nipponico e rifugiandosi nel tie-break. Stavolta Fabio lo ha più o meno condotto fin dall’inizio anche se, dopo essere stato avanti 5-2 e 6-3 è riuscito a chiuderlo solo per 7 punti a 5 al terzo match-point. Con una smorfia più eloquente di qualsiasi commento….

Al terzo turno Fognini dovrà vedersela con il vincente della sfida tra il russo Andrey Rublev, n.7 del ranking e 5 del seeding, e l’australiano Nick Kyrgios, n.102 ATP, in tabellone grazie ad una wild card.



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