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Il dialogo di 57 secondi tra l’arbitro Guida e il varista Massa contiene un passaggio sconcertante: la coppia responsabile del rigore non fischiato durante Torino-Inter sarà fermata a lungo.
Più si rivede l’intervento di Ranocchia su Belotti nel finale del primo tempo del match tra Torino e Inter, più davvero non si capisce come sia stato possibile che l’arbitro Marco Guida – ben posizionato e vicino all’azione, senza che nessun altro giocatore gli impedisse la visuale – non lo abbia sanzionato col calcio di rigore. Un errore molto grave, che il designatore Rocchi punirà – di concerto con l’AIA – fermando il 40enne fischietto di Pompei per due-tre settimane.
L’arbitro Marco Guida durante Torino–Inter
Ma per i vertici arbitrali, che definiscono l’errore “ingiustificabile e indifendibile“, chi ha colpe ancora maggiori è chi si trovava al VAR domenica sera, ovvero Davide Massa, anche lui internazionale come Guida, il che è un’aggravante. L’arbitro di Imperia ha potuto rivedere con calma l’episodio da tutte le angolazioni – le stesse che vi riproponiamo nel video sottostante – ed è davvero difficile accettare, come ha spiegato nel dopo partita il DS del Torino Vagnati, che per Massa quell’evidente pestone sul piede d’appoggio di Belotti non fosse da rigore, al punto che neanche ha invitato Guida a recarsi a bordo campo per rivederlo al monitor.
Eppure così è stato. Agli occhi dell’addetto al VAR, infatti, Ranocchia ha colpito il pallone e non il piede di Belotti: è questo quanto emerge dal dialogo di 57 secondi tra lui e Guida, svelato dal Corriere della Sera. Nessun dubbio, a dispetto di immagini chiare, e dunque si è andato avanti a giocare: un abbaglio sconcertante ma anche pesante, alla luce del fatto che poi l’Inter ha trovato il pareggio in pieno recupero con Sanchez, prendendosi un punto che potrebbe essere importantissimo nella corsa per lo Scudetto.
Ranocchia colpisce chiaramente il piede di Belotti
Essendo ritenuto ancora più colpevole di Guida, il ligure Massa sarà fermato per un periodo più lungo, probabilmente un mese, con un possibile passaggio anche in Serie B. Lo stop tra i confini nazionali non gli impedirà peraltro di dirigere domani sera Lille-Chelsea di Champions League: l’UEFA non cambierà la sua designazione. Poi per rivedere all’opera lui e Guida servirà aspettare che finisca il ‘castigo’ deciso dall’AIA.
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