Ven. Ott 25th, 2024

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Guerra in Ucraina
Guerra in Ucraina

Tre settimane esatte. Sono trascorsi ventun giorni dall’inizio della guerra in Ucraina e quella che il leader russo Vladimir Putin – che alcuni agenti dell’intelligence internazionale ritengono malato e fuori controllo ha sempre definito, e continua a definire, operazione militare speciale è diventata una vera carneficina. Non una “guerra lampo”, dunque, ma un conflitto che sta durando più di quanto previsto dai russi e che sta portando vittime e devastazione in tutta l’Ucraina. Anche oggi non sono mancate notizie di vittime civili. Uno scenario allarmante per tutto il mondo. Che guarda sempre con grande apprensione ad ogni scontro. 

Gli eventi in diretta:

15.08 – MOSCA VUOLE CALMIERARE PREZZI ACCIAIO 
Il Governo russo ha chiesto ai produttori di acciaio, nichel e alluminio di mantenere i prezzi bassi nel Paese, come parte delle misure per sostenere l’economia colpita dalle sanzioni per l’invasione dell’Ucraina. Lo riporta l’agenzia Bloomberg. Mosca ha chiesto che i produttori mantengano i margini al 20%-25%. 

15.05 – “L’OCCIDENTE VUOLE CANCELLARE LA RUSSIA”
L’Occidente sta cercando di “cancellare la Russia”. E’ quanto è tornato a denunciare il presidente russo Vladimir Putin, secondo il quale i tentativi dell’Occidente di dominare a livello globale “stanno arrivando alla fine”, con il fallimento del “blizkrieg” delle sanzioni. Per Putin gli attacchi occidentali sono paragonabili ai pogrom contro gli ebrei.

15.04 – OMS: SANITA’ SOTTO ATTACCO IN UCRAINA
“L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha verificato altri 12 attacchi all’assistenza sanitaria in Ucraina”. Lo segnala via Twitter l’agenzia Onu per la salute che aggiunge di aver confermato in totale 28 nuovi attacchi al settore
in più parti del mondo. in più parti del mondo, come i territori palestinesi occupati e il Sudan.  

14.58 – “IN ITALIA ENTRATE 47MILA PERSONE” 
“Ad oggi sono 47mila le persone entrate in Italia, dall’Ucraina”, secondo i dati del ministero dell’Interno: il “50% donne, 40% bambini, 10% uomini”. Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, nel corso dell’audizione al comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen in merito al conflitto tra Russia e Ucraina. “Lavoriamo – ha aggiunto – all’ipotesi di una sorta di sostegno alle famiglie che ospitano i profughi ucraini che, se vogliono rimanere, hanno necessità di un sostegno dal punto di vista economico. Stiamo immaginando una serie di ipotesi, sotto forma di assistenza al profugo, non alla famiglia”. 

14.52 – PUTIN: “INVASIONE UNICA OPZIONE” E “SUCCESSO”
La Federazione Russa “non aveva altra opzione per garantire la propria sicurezza, se non” l’invasione dell’ Ucraina. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un incontro sulle misure di sostegno regionale. Mosca – ha promesso – non permetterà mai all’Ucraina di fungere da trampolino di lancio per “le minacce contro la Russia”. Ma ha anche notato che l’Ucraina in sé non è una minaccia per Mosca.Per oputni fin qui l’operazione militare è stata “un successo”.

14.47 – ITALIA, CONGELATI BENI A OLIGARCA USMANOV
Il Nucleo Speciale Polizia Valutaria della Guardia di Finanza ha dato esecuzione ai provvedimenti di ‘congelamento’ di “sei veicoli societari, italiani ed esteri, con in pancia beni immobili e mobili (autovetture) per un valore complessivo stimato in 66 milioni di euro  riconducibili ad Alisher Usmanov”. Un altro congelamento di beni riconducibili a oligarchi russi inseriti nella black list dell’Ue era stato eseguito dalle fiamme gialle per quanto riguarda un complesso immobiliare nella provincia di Sassari in
 ocalità Punta Sardegna riconducibile per un terzo, pari a circa 4 milioni di euro, a Petr Olegovich Aven.

14.45 – UCRAINA NELLA RETE ELETTRICA UE 
“Accolgo con favore il passo chiave compiuto oggi per mantenere le luci accese e le case calde in questi tempi bui sincronizzando le reti elettriche di Ucraina e Moldavia con la rete europea. Continueremo a lavorare per stabilizzare i loro sistemi elettrici”. Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

14.44 – UCCISI IN CODA PER IL PANE, LA CONDANNA
“Oggi le forze russe hanno sparato e ucciso 10 persone in fila per il pane a Chernihiv. Questi orribili attacchi devono finire. Stiamo considerando tutte le opzioni disponibili per assicurare la responsabilità di qualsiasi crimine atroce in Ucraina”. Lo scrive su Twitter l’ambasciata Usa a Kiev.

14.42 – TURCHIA LAVORA AL “CESSATE IL FUOCO”
“Abbiamo assunto una posizione chiara sin dall’inizio della guerra Russia-Ucraina. Abbiamo fatto il possibile per fare spazio alla diplomazia. Stiamo dirigendo gli sforzi per arrivare a un cessate il fuoco umanitario e permanente”. Lo ha detto da Mosca il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, in dichiarazioni riportate dal Daily Sabah.

14.39 – BANCA DI RUSSIA, DUBBI SULLA GUIDA 
La guerra in Ucrainafa sentire i suoi effetti anche sulla nomina del nuovo governatore della Banca di Russia: molto in dubbio la riconferma dell’attuale governatrice Elvira Nabiullina, che ha preso le distanze dall’invasione dell’ Ucraina. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov si è rifiutato di fare i nomi dei possibili candidati che Vladimir Putin dovrà indicare. “Il presidente nominerà i candidati, quando lo riterrà opportuno”, ha detto ai giornalisti. 

14.33 – “KIEV VIOLA DIRITTO INTERNAZIONALE” 
“L’Ucraina viola il diritto internazionale”. A dirlo è Sergei Lavrov, che accusa l’Occidente di “credere alla propaganda ucraina”. “Fanno sembrare che la Russia abbia commesso i crimini commessi dal regime di Kiev”, ha affermato Lavrov nella conferenza stampa a Mosca con il collega turco Mevlut Cavusoglu, secondo quanto riferisce Cnn turk. Per Lavrov “l’Ucraina ha costantemente bombardato le zone residenziali, violando l’accordo di Minsk”, senza che ci fossero reazioni occidentali.

14.30 – INCONTRO ZELENSKY-PUTIN? MOSCA FRENA
Nel colloquio con il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu non è stata discussa la possibilità di un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin ed il leader ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha reso noto il ministro di Mosca Sergei Lavrov, secondo quanto riporta la Tass. Lavrov ha aggiunto che Mosca è pronta ad un ulteriore confronto nel formato trilaterale con i ministri degli esteri della Turchia e dell’Ucraina.

14.27 – STANDING OVATION AL CONGRESSO
“Lottiamo per liberare il mondo”: il discorso del presidente ucraino Zelensky in videoconferenza si è concluso con l’applauso e la standing ovation dei deputati dle Congresso di Washignton. Zelensky si è rivolo al presidente Biden dicendogli: “Sei il leader del mondo e della pace”. E ha anche fatto paragoni con gli attacchi subiti dall?America a Pearl Harbour e l’11 settembre 2001. “Questo è il nostro 11 settembre”. E poi: “Ho un sogno, che chiudiate i cieli”, parafrasando Martin Luther King.

14.22 – ZELENSKY: “CREIAMO NUOVA ALLEANZA”
Dal presidente ucraino è arrivata la proposta di un nuovo patto internazionale fra Stati. “Creiamo la U24, United for peace, con Paesi con coscienza e che possano fermare conflitti in maniera immediata, dando assistenza in 24 ore, armi o sanzioni. Se esistesse allora saremmo uniti nel mio paese ma anche altrove”.

14.17 – ATTACCO A BERDYCHIV
Oggi all’alba Berdychiv, nella regione Zhytomyr ha subito un attacco aereo. Secondo la polizia comunale, due persone sono rimaste ferite. Numerosi i danni ai palazzi. Il sindaco Serhiy Orlyuk ha promesso di fornire dettagli nelle prossime ore.

14.14 – LE RICHIESTE DI ZELENSKY
Nel prosieguo del suo intervento Zelenski ha detto che all’Ucraina servono “subito aerei” e che ci vogliono “pacchetti settimanali di sanzioni”. Poi ha sostenuto di avere un “sogno”, la “chiusura dei cieli”

14.11 – ZELENSKY: LE PRIME DICHIARAZIONI
E’ iniziato il discorso del presidente ucraino Vlodymyr Zelensy, collegato in diretta da Kiev con il congresso Usa: “Nei nostri confronti da parte della Russia una brutale aggressione. Ricordatevi di Pearl Harbour e dell’11 settembre”, ha detto, riferendosi a due dei principali attacchi portati dall’esterno verso gli Stati Uniti

14.10 – IL FRONTE DEL PACIFICO ASIATICO
Gli Stati Uniti invieranno “migliaia di truppe” in Australia, comprese unità specializzate in difesa missilistica antiaerea, in razzi d’artiglieria ad elevata mobilità e droni, a sostegno del Paese alleato mentre monta la tensione con la Cina, soprattutto su Taiwan. Lo si legge su alcuni media, fra cui il britannico Daily Mail. Il giornale scrive che già 1.000 Marine sono sbarcati a Darwin, sulla costa nord, e che il nuovo contingente a rotazione di 2.200 Marine sarà schierato prevalentemente nei Northern Territories, lo stato settentrionale australiano, in coincidenza con l’arrivo della stagione asciutta, prevista a settembre.

14.08 – ZELENSKY: OVAZIONE DAL CONGRESSO USA
Standing ovation al Congresso americano per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in video collegamento dall’Ucraina. Zelensky è stato accolto dal saluto della speaker democratica alla Camera, Nancy Pelosi: “Gloria all’Ucraina”

14.05 – DISCORSO AGLI USA: LE ANTICIPAZIONI DI ZELENSKY
“Oggi alle 15 di Kiev parlerò al Congresso degli Stati Uniti d’America. Sarà un discorso importante” davanti alla “democrazia più potente del mondo” che può “fare molto per fermare l’aggressione russa, per riportare la pace sulla nostra terra”.

14.02 – IL PORTAVOCE DI PUTIN: “E’ EMOTIVAMENTE OK”
Il presidente della Russia Vladimir Putin sta lavorando in orari “estremamente irregolari”, ma è “emotivamente a posto”. Lo ha detto il portavoce del Cremlimo, Dmitry Peskov. “La giornata lavorativa del presidente dura dalla mattina alla sera tardi” e “il suo orario di lavoro è estremamente irregolare”, ha spiegato Peskov ai giornalisti. Rispondendo a una specifica domanda, Peskov ha aggiunto che “il suo stato emotivo è ok”.

14.00 – LAVROV: NESSUN CENNO SU INCONTRO ZELENSKY-PUTIN
.I ministri degli Esteri di Russia e Turchia, Lavrov e Cavusoglu, non hanno discusso dell’organizzazione dell’incontro tra i presidenti russo e ucraino, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Lo ha riferito lo stesso Serghei Lavrov al termine del colloquio a Mosca. Lo riporta Ria Novosti

13.59 – MEDIA: SPARI SUI MANIFESTANTI A KHERSON
I soldati russi hanno aperto il fuoco e usato gas lacrimogeni per disperdere manifestanti pacifici ucraini radunati nella piazza davanti al consiglio comunale per chiedere il rilascio dei leader locali detenuti nella zona occupata di Skadovsk, dell’Oblast di Kherson. Lo riferisce The Kyiv Independent.

13.56 – TURCHIA: ERDOGAN PARLERA’ CON PUTIN
“Questo spargimento di sangue deve essere fermato il prima possibile”. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu a margine di un incontro con il collega russo Sergej Lavrov a Mosca. Il ministro ha poi annunciato che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan parlera’ presto con il presidente russo Vladimir Putin. “Non abbiamo mai smesso di credere alla diplomazia e continuiamo su questa strada, con il dialogo con entrambi Russia e Ucraina. Il presidente Erdogan parlera’ presto Putin”, ha detto Cavusoglu.

13.53 – GLI HACKER RUSSI FANNO DIRE “MI ARRENDO” A ZELENSKY
Gli hacker russi sono entrati nella pagina web di notizie del canale televisivo Ukraine 24 lanciando una falsa dichiarazione del presidente Volodymyr Zelensky che si dice pronto ad arrendersi e rinunciare alle armi. Lo fa sapere il canale televisivo citato da The Kyiv Independent. Zelensky ha successivamente risposto con un discorso video da Kiev definendo la provocazione “infantile”.

13.45 – ABBATTUTO AEREO RUSSO
Un aereo Cy 34 russo è stato abbattuto a Cernhiv. Lo annuncia su Facebook il comando operativo “Nord” dell’Ucraina. “L’esercito russo – si legge nel post – ha cercato di sfondare la difesa di Cernihiv usando l’artiglieria e gli attacchi aerei, invano. I nostri specialisti della difesa antiaerea hanno abbattuto l’aereo che bombardava la città e stiamo cercando i piloti”.

13.35 – “L’ITALIA CHIEDE UN TETTO MASSIMO AL PREZZO DEL GAS”
“Gli italiani stanno pagando i costi della guerra di Putin, anche su benzina e gas. Come per la pandemia serve una risposta europea. L’Italia chiede un tetto massimo al prezzo del gas a livello di Unione Europea” ad affermarlo è il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

13.25 – DI MAIO: “DOBBIAMO PORTARE PUTIN AL TAVOLO”
Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, non usa mezzi termini: “Dobbiamo portare Putin ad accettare un accordo al tavolo delle trattative. Dobbiamo fare in modo di raggiungere il cessate il fuoco”.

13.16 – RAPITO UN ALTRO SINDACO
Dopo quelli di Melitopol e di Dniprorudne, è stato rapito un altro sindaco. Le forze russe hanno sequestrato il sindaco della città portuale ucraina di Skadovsk Oleksandr Yakovlev e il suo vice Yuri Palyukh: lo afferma il ministro degli Esteri di Kiev Dmytro Kuleba. Scrivendo su Twitter Kuleba ha aggiunto: “Le nazioni e le organizzazioni internazionali devono chiedere alla Russia di liberare immediatamente tutti i funzionari ucraini rapiti”.

13.09 – LA RIVENDICAZIONE DALL’UCRAINA: UCCISO IL QUARTO GENERALE RUSSO
L’Ucraina ha rivendicato l’uccisione di un quarto generale russo, Oleg Mityaev, sul teatro di guerra di Mariupol. Lo dice il consigliere del ministero dell’Interno di Kiev, Anton Gerashenko. Da parte russa non c’è per ora alcuna conferma. Mityaev comandava la 150esima divisione motorizzata russa ed era un veterano della Siria.

13.02 – LA POSIZIONE DELLA TURCHIA
La Turchia ha assunto una “posizione chiara, equilibrata, obiettiva e a favore del diritto” fin dall’inizio della crisi tra Russia e Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoslu prima del suo incontro a Mosca con l’omologo russo Sergey Lavrov. “In quanto Paese che ha buoni rapporti con entrambe le parti, abbiamo portato avanti il nostro ruolo di mediatore e facilitatore nonostante tutte le difficolta’” ha aggiunto il ministro. Da parte sua, Lavrov ha dichiarato: “Abbiamo alcune divergenze di opinione sull’Ucraina. Tuttavia, la posizione equilibrata della Turchia è molto preziosa per noi”. Il ministro russo ha quindi aggiunto che Mosca “apprezza l’approccio responsabile di Ankara all’attuazione della Convenzione di Montreux”.

12.54 – COLPITA LA TORRE TELEVISIVA DI VINNYTSIA
I bombardamenti russi hanno colpito la torre televisiva di Vinnytsia, città sulle rive del fiume Buh nell’Ucraina centrale. Lo riferisce The Kyiv Independet. Secondo il governatore di Vinnytsia Oblast Serhiy Borzov, l’attacco russo ha danneggiato la torre, lasciando i residenti senza segnale Tv. Non sono segnalate vittime.

12.45 – ZELENSKY: “ATTACCHI DEI RUSSI PER TUTTA LA NOTTE”
“Stanotte i russi hanno continuato ad attaccare le nostre città civili: Kharkiv e la regione, la costa di Odessa, attacchi missilistici su Kiev, sull’infrastruttura civile a Zaporizhzhia. Ci sono 103 bambini uccisi” da inizio della guerra. Lo afferma in un video su Telegram il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.

12.35 – GIORNALISTA RUSSA: “TEMO PER LA MIA INCOLUMITA””
 La giornalista russa che ha interrotto il tg della tv di Stato con un cartello contro la guerra e la propaganda russa si è detta spaventata per la sua incolumità e quella dei suoi figli. In un’intervista alla Reuters, Marina Ovsyannikova, del Primo canale della Tv russa, ha detto di non avere intenzione di lasciare il Paese e che spera non le vengano formulate incriminazioni di tipo penale. La donna ha poi auspicato che la sua protesta “non sia stata vana” e faccia aprire gli occhi ai russi affinche’ esaminino in modo piu’ attento la propaganda sulla guerra in Ucraina.

12.20 – I PROFUGHI IN ITALIA
Dall’Ucraina in Italia sono arrivati fino ad oggi 47.153 profughi, di cui 19mila sono minorenni e 14mila donne.

12.02 – ZELENSKY RIFIUTA NEUTRALITA’
L’Ucraina rifiuta l’idea di una sua neutralità basata sul modello austriaco o svedese. Lo ha reso noto la presidenza ucraina.

11.52 – LE BORSE CREDONO NELLA DIPLOMAZIA
I mercati europei credono agli spiragli diplomatici che si stanno aprendo per la soluzione della crisi tra Russia e Ucraina. A metà mattinata, Francoforte sale del 3,14%, Parigi del 3,40% e Milano del 3,15%. Piu’ cauta Londra che avanza dell’1,02%. Attesa anche per il direttivo della Fed che questa sera dovrebbe annunciare il primo rialzo dei tassi d’interesse dal 2018.

11.44 – DELEGAZIONI RIENTRATE DA KIEV
Le delegazioni polacche, slovene e ceche sono tornate sane e salve da Kiev in Polonia». Lo annuncia in un tweet Piotr Muller, portavoce del primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki.

11.35 – TORRE TV ABBATTUTA, 21 MORTI E 9 FERITI
I soccorritori hanno completato le operazioni di ricerca e soccorso orso tra i resti della torre della tv nella regione di Rivne, nel quadrante occidentale del Paese, distrutta da un bombardamento russo, ha affermato il capo dell’amministrazione militare regionale Vitaly Koval. “Possiamo dichiarare il completamento dei lavori di soccorso sulla torre della televisione di Antopol. Purtroppo il bilancio è di 21 morti e nove feriti” ha detto Koval, aggiungendo che adesso il compito principale delle autorità locali è ripristinare il segnale televisivo che potrebbe tornare operativo entro due giorni.

11.28 – 103 BAMBINI MORTI IN GUERRA
Nell’invasione russa in Ucraina sono morti 103 bambini. Praticamente cinque classi scolastiche spazzate via. Un’intera sezione delle scuole elementari, idealmente: dalla prima alla quinta. Lo ha reso noto l’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina, Iryna Venediktova. Dal bilancio emerge anche che sono rimasti feriti più di cento bambini, sono state prese di mira più di 400 istituzioni educative e 59 di esse sono state distrutte.

11.20 – JOHNSON: “L’UCRAINA NON HA PROSPETTIVE NATO”
L’Ucraina non ha la prospettiva di un’adesione alla Nato nel prossimo futuro: lo ha detto il premier britannico Boris Johnson, citato dal Guardian. “Ho parlato con Volodymyr Zelensky, di nuovo, ieri. Capisco cosa sta dicendo sulla Nato e sulla realtà della sua posizione. E tutti hanno sempre detto, e lo abbiamo detto chiaramente a Putin, che l’Ucraina non entrerà nella Nato nel prossimo futuro. Ma la decisione sul futuro dell’Ucraina spetta al popolo ucraino e al presidente Zelensky, loro leader eletto. E noi lo sosterremo”.

11.09 – MATERIE PRIME, SCENDE IL PREZZO DI GRANO E MAIS
Le speranze di un cessate il fuoco in Ucraina raffreddano la corsa delle materie prime alimentari. Continua invece a salire il prezzo dei metalli nel timore che vengano imposte nuove sanzioni. In particolare, il costo del grano scende del 2,97% a 1.094 dollari per bushel, mentre quello del mais cala dell’1,39% a 747,50 dollari. Giù anche olio di palma (-2,14%) e caffe’ (-3,71%). Poco mossi riso (+0,43%), avena (-0,87%) e semi di soia (+0,59%). Sul fronte dei metalli, si muovono in rialzo rame (+1,53%), alluminio (+5,60%), platino (2,29%) e palladio (+2,34). Stabili oro (+0,17%) e argento (-0,18%). Cala del 5% il nichel, riammesso agli scambi dalla Borsa mercantile di Londra dopo la sospensione decisa l’8 marzo.

11.00 – I RUSSI SACCHEGGIANO CHERNOBYL
Gli invasori russi saccheggiano Chernobyl: hanno distrutto tutti gli automezzi che erano nella zona, sono entrati negli uffici delle imprese cittadine e si sono appropriati di computer, tute speciali e attrezzature da lavoro”. Lo comunica su Facebook il presidente del Consiglio pubblico dell’Agenzia statale dell’Ucraina per la gestione delle zone di esclusione Oleksandr Syrota, aggiungendo che “in città, dove sono rimaste circa 300 persone, manca la luce”. 

10.50 – KIEV, LA CONTROFFENSIVA
Le forze armate ucraine stanno conducendo una controffensiva in una serie di aree operative, “che cambia radicalmente le disposizioni delle parti”, ha affermato Mykhailo Podoliak, consigliere del capo dell’Ufficio del presidente.

10.41 – LA NEUTRALITA’ DELL’UCRAINA
“C’è un progresso su alcune posizioni, ma non su tutte” afferma Vladimir Medinksy, capo della delegazione russa nei negoziati russi-ucraini. “Lo status di neutralità dell’Ucraina” secondo lui è irrinunciabile. “L’Ucraina ai colloqui propone di creare una versione austriaca, svedese di uno stato neutrale demilitarizzato in Ucraina, ma con forze militari e navali” ha detto alla tv russa. 

10.34 – CINGOLANI: “VALUTIAMO ACCISA MOBILE”
Il Governo “sta valutando l’ipotesi di praticare sui carburanti un’accisa mobile al fine di contenere l’impatto sui consumatori finali” dell’aumento dei prezzi legato alla guerra in Ucraina. Lo ha sottolineato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, nel corso dell’informativa nell’Aula del Senato. “Poiché c’è stato un maggior gettito Iva questo potrebbe essere utilizzato per ridurre le accise e ottenere una riduzione del prezzo del carburante agli utenti ha spiegato Cingolani. Ma, ha aggiunto “sappiamo che operare sui carburanti è molto complesso”.

10.26 – CINGOLANI: “POSSIBILI INTERVENTI DI CONTINGENTAMENTO DELLA DOMANDA ENERGETICA”
Nei prossimi periodi invernali si potrebbe intervenire con “misure di contingentamento della domanda e di accelerazione dell’efficientamento energetica”. Lo ha sottolineato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani.  “In particolare, sono ipotizzabili misure di flessibilità sui consumi di gas (ad esempio l’interrompibilità nel settore industriale, che però può agire per brevi periodi settimanali in caso di picchi della domanda) e sui consumi di gas del settore termoelettrico (dove pure esistono misure di riduzione del carico in modo controllato) e misure di contenimento dei consumi negli altri settori”, ha detto Cingolani.  Inoltre si potrebbe avere un “incremento delle importazioni di energia elettrica dal Nord Europa, per ridurre il consumo di gas del parco termoelettrico italiano”.

10.17 – “FLUSSO DI GAS PIU’ ALTO MAI REGISTRATO”
“In questo momento il flusso di gas dalla Russia è il più alto mai registrato – ha sottolineato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, nel corso dell’informativa nell’Aula del Senato sui recenti ulteriori rincari del costo dell’energia e sulle misure del Governo per contrastarne gli effetti. “La fornitura è assolutamente costante in tutto il continente, l’Europa sta continuando ad acquistare gas, la fornitura continua” ha assicurato il ministro. 

10.09 – CINGOLANI: “BASTA GAS RUSSO IN 3 ANNI”
Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani: “Nel lungo termine, a partire dal prossimo inverno, sarebbe necessario sostituire completamente 30 bcm di gas russo con altre fonti. Sebbene questo sia possibile in un orizzonte minimo di 3 anni, tramite misure strutturali, per almeno i prossimi due inverni sarebbe complesso assicurare tutte le forniture al sistema italiano”. Lo ha sottolineato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani.

9.58 – LAVROV: “NEGOZIATI NON FACILI, MA C’E’ POSSIBILITA’ DI UN COMPROMESSO”
Sergej Lavrov, ministro degli Affari esteri russo denuncia: “L’Occidente non voleva risolvere in modo pacifico la situazione in Ucraina. I negoziati con l’Ucraina non sono facili, ma c’è la possibilità di un compromesso. Mi baso sulle valutazioni fornite dai nostri negoziatori, i quali dicono che i negoziati non stanno andando bene per ovvi motivi, ma che c’è comunque un margine di speranza di raggiungere un compromesso. L’intesa su alcuni punti è vicina”.

9.48 – IL RUBLO RECUPERA
 È in recupero il rublo tanto sul dollaro quanto sull’euro. La moneta russa che prima della guerra in Ucraina trattava a 75 sulla valuta americana, viene scambiata a 99 sul dollaro e a 109 sull’euro.

9.39 – “NON ABBIAMO PAURA DI PUTIN”
“Ho capito che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che non ci sono speranze in questa fase che l’Ucraina entri nella Nato e probabilmente ha ragione”. Lo dice a margine della ministeriale Difesa Nato il ministro della Difesa estone Kalle Laanet.  “L’Ucraina è la nostra linea del fronte – continua Laanet – perché combatte per proteggere i valori democratici”. Il Parlamento estone si è dichiarato favorevole all’istituzione di una no fly zone sull’Ucraina, ma nell’Alleanza “ci sono opinioni diverse” su questa ipotesi.  Comunque, conclude Laanet, “non possiamo avere paura: dobbiamo restare calmi. Putin vorrebbe che tutti avessero paura: noi non abbiamo paura”.

9.30 – REGNO UNITO, IL MINISTRO TRUSS: “FERMARE PUTIN A OGNI COSTO”
Il ministro degli Esteri britannico, Liz Truss, ha ribadito la necessità di “fermare Vladimir Putin a ogni costo” e si è detta “scettica” sui colloqui di pace per l’Ucraina.

9.20 – NEGOZIATI, BOTTA E RISPOSTA FRA KIEV E MOSCA
Mosca ha commentato le dichiarazioni del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, secondo cui i colloqui con la Russia sembrano ora “più realistici”. “Chiedete alla parte ucraina se è diventata più realistica, meno distaccata dalla realtà” ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, rispondendo a Sputnik che le chiedeva di commentare le parole del leader di Kiev.

9.09 – MOSCA: ABBATTUTI 111 JET E 160 DRONI UCRAINI
Le forze russe hanno distrutto 111 jet da combattimento, 68 elicotteri e 160 droni del nemico dall’inizio del conflitto in Ucraina. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca. Il bilancio include anche la distruzione di “159 sistemi missilistici di difesa aerea, 1.353 carri armati e altri tipi di veicoli corazzati, 129 lanciarazzi, 493 sistemi di artiglieria e mortai e 1.096 veicoli militari speciali”. Solo nelle ultime 24 ore, ha riferito il portavoce Igor Konashenkov, “l’esercito russo ha abbattuto due aerei Su-25 ucraini, un MiG-29 e quattro droni”. “Nell’ultima giornata, i sistemi di aviazione e di difesa aerea delle Forze aerospaziali russe hanno abbattuto due aerei Su-25 ucraini nella regione di Chernihiv, un MiG-29 nella regione di Novaya Bykovka, nonche’ quattro droni”, ha detto Konashenkov in un briefing

9.00 – IN FUGA DA MARIUPOL
Un totale di 312 civili, di cui quasi 100 bambini, sono state evacuate da Mariupol nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto il quartier generale della difesa territoriale della Repubblica popolare di Donetsk (Dpr), l’entità separatista nell’Ucraina orientale. “Nell’ultimo giorno, tra le 8 del 15 marzo e le 8 del 16 marzo, 312 civili, inclusi 88 bambini, sono stati evacuati da Mariupol e dalla sua periferia verso il distretto di Novoazovsk”, hanno fatto sapere i separatisti secondo cui sono 1.317 i civili evacuati, tra il 5 e il 16 marzo, dalla città portuale assediata dai russi.

8.50 – I PROFUGHI DA SUMY
 Sono 8.575 le persone che sono riuscite ad abbandonare ieri la regione di Sumy, nel nord-est dell’Ucraina, grazie all’attivazione dei corridoi umanitari. 

8.42 – BLINKEN: “UCRAINA INDIPENDENTE MOLTO OLTRE PUTIN”
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato in un’intervista alla Cnn che ci sarà un’Ucraina indipendente per “molto più tempo” di quanto ci sarà un Vladimir Putin.

08.34 – NUOVO ATTACCO A KHARKIV
Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina nell’Est del Paese, ha subìto nella notte un nuovo attacco da parte delle forze russe, con i servizi di emergenza locali che denunciano almeno 500 civili uccisi in città dall’inizio della guerra. “In seguito a un attacco a colpi di artiglieria su edifici di più piani nel quartiere Nemyshlyansky di Kharkiv, diversi appartamenti in due condomini sono stati distrutti – si legge nel bollettino dei servizi di emergenza ucraini, rilanciato dal Guardian – I soccorritori hanno salvato quattro persone dal collasso di un palazzo ma non sono riusciti a salvarne altre due, rimaste uccise nell’attacco. Anche una scuola è stata colpita alle 3 di questa notte e una parte dell’edificio è stato distrutto”.

08.26 – BIDEN: “ALTRI 800 MILIONI DI DOLLARI PER AIUTARE L’UCRAINA”
Gli Stati Uniti dovrebbero annunciare ulteriori 800 milioni di dollari in nuova assistenza militare all’Ucraina. Ciò porterebbe il totale promesso a 1 miliardo nell’ultima settimana e 2 miliardi dall’inizio dell’amministrazione Biden. 

08.19 – FORTI ESPLOSIONI A KIEV
Una serie di forti esplosioni sono state udite all’alba a Kiev, seguite da colonne di fumo nero nel cielo, mentre l’esercito russo ha intensificato il fuoco contro le città ucraine negli ultimi giorni. Intorno alle 6 almeno tre forti esplosioni sono state aavvertite nel quadrante occidentale della capitale, già preso di mira il giorno prima. A Kiev è stato ordinato il coprifuoco fino a domani mattina. In seguito agli attacchi di questa mattina, un palazzo di dodici piani è crollato in un distretto di Shevchenkivskyi, provocando il ferimento di due persone e l’evacuazione di altre 35. Ieri, almeno quattro persone sono state uccise e circa altre 40 sono state salvate in un condominio nel distretto occidentale.

08.10 – LA RUSSIA CERCA RINFORZI
“La Russia sta cercando sempre più truppe aggiuntive per rafforzare e sostituire le perdite subite in Ucraina”, riferisce la Cnn citando il report del ministero della Difesa britannico. La Russia starebbe lottando per condurre operazioni offensive di fronte alla “sostenuta resistenza ucraina”.

08.03 – ODESSA, RAZZI DALLE NAVI RUSSE
“Gli invasori russi hanno iniziato a sparare razzi e colpi di artiglieria dalle navi sulla costa ucraina nella regione di Odessa, vicino al villaggio di Tuzla”. Lo ha scritto su Twitter il consigliere del ministero degli Interni di Kiev Anton Gerashchenko spiegando che l’attacco contro le coste di Odessa è stato sferrato dalle navi di guerra russe verso le 3 di questa notte, ora locale.  Gerashenko ha aggiunto che “non c’è stato alcun tentativo di sbarcare un soldato”.

7.55 – ZELENSKY AI RUSSI: “VI ASPETTANO POVERTA’ E ISOLAMENTO”
“Cittadini della Russia, chiunque di voi abbia avuto accesso a informazioni veritiere potrebbe aver già realizzato come finirà questa guerra per il vostro Paese: con disgrazia, povertà, isolamento lungo un anno, un sistema repressivo brutale che tratterà i cittadini russi in modo disumano come voi, occupanti, trattate gli ucraini. Quello che verrà dopo dipende dalle tue azioni” si è rivolto ancora una volta al popolo russo il leader ucraino Volodymyr Zelensky. 

7.48 – KIEV, COLPITO PALAZZO DI 12 PIANI
Un palazzo di 12 piani è stato colpito dalle forze armate russe a Kiev, nel distretto centrale du Shevchenkivsky. Lo scrive il Kiev Independent. Il Servizio di emergenza dell’Ucraina ha spiegato che due persone sono rimaste ferite nell’attacco e 37 sono state evacuate.

7.40 – CORTE DI GIUSTIZIA ONU DECIDE OGGI SULLO STOP ALLA GUERRA
La Corte internazionale di giustizia dell’Onu si pronuncerà oggi sulla richiesta urgente dell’Ucraina affinché la Russia fermi immediatamente l’invasione. La sentenza è attesa per le 16 all’Aja. L’Ucraina accusa la Russia di cercare illegalmente di giustificare la sua guerra accusandola falsamente di genocidio nella regione del Donbass. Kiev chiede che la Corte prenda misure urgenti e ordini alla Russia di “sospendere immediatamente le operazioni militari”.

7.33 – I GENERALI RUSSI UCCISI
Sono quattro i generali russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’offensiva militare lo scorso 24 febbraio. Lo riferiscono le forze armate di Kiev spiegando che il quarto generale russo ucciso, il generale Oleg Mityaev a capo di un’unità di fanteria meccanizzata, è stato ucciso in combattimenti vicino a Mariupol. La foto del suo cadavere è stata postata dal reggimento ucraino Azov. Il giornale ucraino Telegraf ricorda che il generale Mityaev aveva guidato le truppe russe nel 2015 nel Donbass.  Gli altri generali russi uccisi sono Andrei Sukhovetsky il 3 marzo, generale Andrei Sukhovetsky il 7 marzo vicino a Kharkiv e Artem Vitko l’11 marzo.

7.22 – ESPLOSIONI A ZAPORIZHZIA
 Esplosioni sono state udite questa mattina nella città sud-orientale di Zaporizhzhia. Secondo quanto riferito dal Kiev Independent, sarebbe stata colpita anche la stazione dei treni. A confermare la notizia delle deflagrazioni è stato il segretario del consiglio comunale locale, Anatoliy Kurtev.

7.13 – SIRENE A KIEV, LEOPOLI, ODESSA E DNIPRO
 Le sirene di allarme aereo sono risuonate di nuovo questa mattina all’alba in diverse città dell’Ucraina. Sono state udite in particolare a Kiev, Leopoli, Ivano-Frankivsk, Odessa, Dnipro, riferiscono i media locali e i giornalisti sul campo.

7.00 – MARIUPOL ATTACCATA ANCHE DAL MARE
 I russi hanno iniziato ad attaccare dal mare Mariupol, la città nell’Ucraina meridionale assediata da giorni. Il lancio di razzi, come hanno spiegato funzionari locali, è avvenuto da navi russe approdate vicino al villaggio Bilosaraiska Kosa.

 

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