Gio. Nov 28th, 2024

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di Giuseppe Sarcina

L’amministrazione alza il livello dello scontro. A Washington sono convinti che il Cremlino non si fermer e che la Cina fornir armi ai russi

dal nostro corrispondente
WASHINGTON — Il cambio di passo netto. Il governo americano punta direttamente Vladimir Putin. In un modo o nell’altro dovr rispondere dei suoi crimini di guerra. Noi cominceremo a raccogliere le prove, dichiara il segretario di Stato, Antony Blinken, nel mezzo di una giornata convulsa. L’altro ieri Joe Biden aveva risposto a una domanda volante di una giornalista: Mi chiede se Putin sia un criminale di guerra? S, lo . Per alcune ore a Washington era circolata l’ipotesi che il presidente si fosse spinto troppo in l. Era gi successo, per altro, in un’intervista televisiva il 17 marzo del 2021. Biden aveva detto: S, penso che Putin sia un killer. Ma ieri mattina l’amministrazione si mobilitata per fugare ogni dubbio. E sul leader russo si scaricata un’ondata di insulti e di minacce con pochi precedenti.

Ha cominciato lo stesso Biden, con una breve dichiarazione nello Studio Ovale: Putin un dittatore omicida, un delinquente allo stato puro. Poi Blinken ha convocato la stampa per sistematizzare il concetto: Avete visto tutti le immagini del teatro di Mariupol. I cittadini avevano scritto a caratteri cubitali sulla strada: qui ci sono bambini. Ma i russi hanno bombardato senza piet. La lista degli attacchi ai civili lunga. Hanno colpito scuole materne, ospedali. E allora vi comunico che il dipartimento di Stato comincer a raccogliere le prove di questi crimini di guerra, collaborando con tutte le istituzioni internazionali e le organizzazioni umanitarie. Presenteremo pubblicamente i risultati e faremo in modo che Putin debba rispondere, in una maniera o nell’altra, dei suoi crimini.

Poco dopo l’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas Greenfield, prendendo la parola nell’ennesima riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza, ha ripetuto: La Russia sar ritenuta responsabile delle sue atrocit. L’offensiva politico-diplomatica americana ha gi ottenuto un risultato. Nel comunicato diffuso ieri dal G7, dopo il summit dei ministri degli Esteri, si legge: Gli autori di questi crimini di guerra saranno chiamati a risponderne. A questo punto la tensione tra le due super potenze nucleari sembra oltre il livello di guardia. Ma l’escalation potrebbe continuare. Blinken ha avvertito: Pensiamo seriamente che il Cremlino possa ricorrere ad armi chimiche e biologiche. I russi potrebbero fabbricare un falso pretesto per condurre un attacco devastante.

un clima di scontro. A Washington prevale la convinzione che Putin non si fermer. Eppure ci sarebbe la carta cinese. Ma, a sentire Blinken, anche l’attesa telefonata tra Joe Biden e Xi Jinping, prevista per oggi, accompagnata da grande diffidenza: Noi continuiamo a sperare in una soluzione diplomatica. Appoggiamo ogni tentativo, eventualmente anche quello della Cina. Vedremo se il governo cinese sar coerente con i principi del diritto internazionale che dice di voler difendere. Ma Pechino finora si mossa in una direzione opposta, visto che si rifiutata di condannare l’aggressione russa. Il dipartimento di Stato e il Pentagono sospettano ancora che la Cina possa fornire a Putin le armi per rilanciare la guerra. E allora Blinken ha un messaggio duro anche per Xi Jinping: Il presidente Biden spiegher con chiarezza al presidente cinese che ci saranno delle “conseguenze” se dovesse fornire armamenti alla Russia.

17 marzo 2022 (modifica il 17 marzo 2022 | 22:15)

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