[ad_1]
Brignone ritrova il successo in gigante, riguarda la gara
Courchevel
Brignone ritrova il successo in gigante, riguarda la gara
UN’ ORA FA
La top-10
1. F. BRIGNONE (ITA) | 2:14.68 |
2. M. BASSINO (ITA) | +0.31 |
3. P. VLHOVA (SVK) | +0.37 |
4. T. WORLEY (FRA) | +0.45 |
5. R. MOWINCKEL (NOR) | +0.61 |
6. M. GISIN (SUI) | +0.63 |
7. M. SHIFFRIN (USA) | +0.67 |
8. M. GASIENICA-DANIEL (POL) | +0.78 |
9. L. GUT-BEHRAMI (SUI) | +0.88 |
9. V. GRENIER (CAN) | +0.88 |
A Mikaela Shiffrin il globo generale, Tessa Worley conquista la coppa di specialità tra le porte larghe e a Sara Hector resta l’oro di Pechino 2022: alla fine le principali protagoniste del gigante femminile si spartiscono i premi. Petra Vlhova si prende il terzo gradino del podio, rischiando momentaneamente di spezzare questo equilibrio, poiché relega per diversi minuti la transalpina ad una potenziale quarta posizione, che non sarebbe bastata in caso di successo della fuoriclasse statunitense.
L’Italia, che alla vigilia delle Finali aveva ottenuto quattro podi nelle ultime otto gare di Coppa del Mondo (miglior risultato non individuale), si gode una meritata copertina nell’ultimo appuntamento. Marta Bassino si difende egregiamente dalla riscossa di Worley, miglior tempo di manche, restandole davanti per 14 centesimi e soltanto la 26enne slovacca si inserisce tra le due, mentre Lara Gut-Behrami e Ragnhild Mowinckel (terza a metà gara con mezzo secondo di vantaggio sull’azzurra) si accodano. Federica Brignone non sbaglia una virgola e trova due manche solidissime, fattore decisivo, quasi dimezzando il vantaggio al cancelletto di partenza. Ci si stava accontentando degli altri due gradini del podio, finché non si è intuito che qualcosa non andava nella seconda discesa di Mikaela Shiffrin. La statunitense, infatti, si contiene troppo e non entra mai in ritmo per tenere il passo delle migliori, mandando in fumo tutto il vantaggio a metà gara, fino a crollare in settima posizione finale.
Federica Brignone diventa così la prima italiana a toccare quota 20 successi in carriera, pronta dalla prossima stagione a cacciare il primato di podi del settore femminile italiano, a meno due da Isolde Kostner (51 top-3). Marta Bassino, dopo essere diventata la più giovane italiana a sconfinare il traguardo dei 20 podi, trova il miglior risultato della stagione, il secondo gradino del podio, nelle ultime due gare della specialità in cui era detentrice dell’ultima coppa, risollevando una stagione di alti e bassi.
Bassino seconda! Bella rimonta nell’ultimo gigante
L’esito della coppa di specialità
Da una coppa quasi ipotecata a buttare via tutto in casa. Sara Hector ha riaperto nelle ultime due gare una classifica di specialità che sembrava non aver altro da dire se non premiare chi se lo sarebbe meritato per la costanza di risultati. La caduta del gigante di Are, che ha riportato sotto Tessa Worley, le costa pure un problema al ginocchio che la limita fortemente nella prova decisiva. Dopo l’anomalo tredicesimo posto della prima manche, tira fuori le ultime energie rimaste, ma non bastano, scivolando di un’ulteriore casella.
Courchevel
È lo slalom delle follie: in testa Braathen, norvegesi al top
3 ORE FA
Courchevel
Sala migliore degli azzurri in slalom, buon 7° dopo la prima manche
3 ORE FA
[ad_2]
Source link