[ad_1]
I Sette respingono le richieste del Cremlino: «Le compagnie dicano no, inaccettabile violazione unilaterale dei contratti». La risposta russa fa temere un blocco dei gasdotti. A meno che non sia solo un bluff, come il mercato sembra credere
di Sissi Bellomo
Sul gas in rubli è muro contro muro. I Paesi del G7 si sono schierati compatti contro Mosca, che pretende che Gazprom sia pagata in valuta russa. E ora il rischio che si vada verso un’interruzione delle forniture all’Europa aumenta.
«È chiaro che il gas non lo forniremo gratis, nella nostra situazione non è possibile né appropriato mettersi a fare la carità», ha avvertito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, tornando sull’argomento dopo la sfida lanciata mercoledì 23 dal presidente Vladimir Putin…
[ad_2]
Source link