“Come giocare al gatto col topo”. Così Christian Horner ha definito la lotta tra Charles Leclerc e Max Verstappen nel finale del Gran Premio dell’Arabia Saudita. Sono stati necessari infatti tre tentativi per Verstappen per mettersi alle spalle il monegasco, che ha dato fondo a tutta la sua inventiva per difendere la testa della corsa. In un primo momento Verstappen ha attaccato prima dell’ultima curva lasciando il DRS a Leclerc sul rettilineo del traguardo dove il pilota della Ferrari ha risposto. Nella tornata successiva è iniziato il gioco tattico, con Leclerc che nei pressi del detection point ha frenato lasciando poi sul posto Verstappen, a cui il DRS non è stato sufficiente per attaccare nella zona successiva. Al terzo tentativo Verstappen è riuscito a chiudere il sorpasso sul coetaneo.

“Senza il DRS non avrei mai passato Leclerc“, ha sottolineato il pilota della Red Bull. La corsa di Gedda ha aperto il dibattito sulla necessità effettiva del DRS con le monoposto 2022 dato che le ampie zone DRS in Arabia Saudita hanno fatto sì che spesso la manovra di sorpasso fosse completata prima della frenata. Carlos Sainz ritiene che il DRS sia ancora imprescindibile per permettere ai piloti di sorpassare le altre vetture: “Per ora abbiamo assolutamente bisogno dell’ala mobile – ha dichiarato il pilota spagnolo della Ferrari – bisogna magari lavorare sul delta di velocità che si crea tra una vettura che apre il DRS e quella che non può farlo, perché attualmente i sorpassi si concretizzano già sul rettilineo e non in frenata. Sono sorpassi ‘autostradali’”.

Di sicuro Gedda ha rappresentato un’eccezione perché è un circuito con tre zone DRS praticamente consecutive e per questo i piloti hanno fatto ricorso a frenate e rallentamenti strategici prima dell’ultimo detection point. In Bahrain e in Arabia Saudita i circuiti hanno sempre favorito i sorpassi, Melbourne e Imola saranno un bel banco di prova per verificare quanto le vetture 2022 possono inseguirsi senza troppe difficoltà. In Australia e in Emilia Romagna il DRS sarà necessario per completare sorpassi su circuiti nei quali superare è decisamente complicato. In questo senso, sarà interessante verificare l’efficacia delle modifiche attuate all’Albert Park per creare un tratto velocissimo fino ad una staccata verso destra a 90°, il punto migliore sulla carta per effettuare un sorpasso.