Lun. Nov 25th, 2024

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MESTRE – Un brutale pestaggio avvenuto alle cinque di pomeriggio di ieri, domenica 3 aprile, davanti a decine di persone. Vittima un 52enne mestrino, picchiato a sangue: soccorso e trasportato in ospedale con l’ambulanza sarebbe in gravi condizioni.
Il fatto è avvenuto in via Circonvallazione a Mestre in corrispondenza del passaggio pedonale davanti alla Piscina del centro. Da quello che si è potuto ricostruire la dinamica è a dir poco inquietante. Un pedone ha impegnato le strisce zebrate per attraversare la strada. In quel momento stava sopraggiungendo diretta verso i Quattro cantoni un’auto a velocità sostenuta e lui deve aver fatto cenno di rallentare: è bastato questo a far scattare quella che si può definire una feroce e assurda rappresaglia contro lo sconosciuto che aveva “osato” redarguirli.
DINAMICA
La macchina, una Mazda, ha frenato bruscamente e in un attimo gli occupanti sono scesi, compreso il conducente. Erano in quattro. Hanno accerchiato l’uomo e hanno cominciato a colpirlo a pugni e a calci fino a farlo cadere sull’asfalto sanguinante e sotto choc. Il tutto davanti allo sguardo attonito di parecchia gente, anche famiglie con bambini, appena uscita o che stava entrando nell’impianto natatorio cittadino. Qualche minuto di lucida e brutale follia che solo per le grida di aiuto dei presenti non è degenerato in maniera ancor più cruenta. I quattro picchiatori infatti sono subito risaliti nella vettura e sono fuggiti pigiando sull’acceleratore verso il Terraglio.
SOCCORSI
Più di una le chiamate al 113 e al 113. Sul posto Volanti e ambulanza del Suem. La vittima era a terra semi incosciente, sulla strada vistose macchie ematiche. Gli operatori sanitari hanno deciso di portarlo subito all’Angelo temendo traumi e lesioni interne. I poliziotti invece si sono intrattenuti a lungo per raccogliere le dichiarazioni di molti testimoni oculari che hanno fornito indizi giudicati utili ai fini investigativi: tipo del veicolo, descrizione fisica e dell’abbigliamento dei quattro violenti e altri dettagli. La zona dovrebbe essere coperta anche da impianto di videosorveglianza. Ora è caccia agli aggressori. Potrebbero avere le ore contate. 
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