Dom. Apr 20th, 2025

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Sembra ormai giunta al capolinea l’avventura di Paul Pogba al Manchester United. E’ quanto si evince dalle sue stesse parole, rilasciate a Le Figaro: “Devo essere onesto. Gli ultimi cinque anni non mi sono piaciuti per niente. E anche quest’anno non vinceremo nulla… che sia a Manchester o in un altro club io voglio vincere titoli. Con la Francia va tutto bene. Gioco, lo faccio nel mio ruolo, sento la fiducia del ct e dei compagni. A Manchester è dura avere la stessa regolarità quando ci sono spesso tanti cambiamenti, sia di ruolo che di compagni di squadra o di sistemi di gioco. Con i bleus ho il mio ruolo, a Manchester invece il mio ruolo qual è, mi chiedo?”.


Poi ha confessato: “Ho avuto la depressione nella mia carriera, ma non ne parliamo. A volte non sai di esserlo, vuoi solo isolarti, stare da solo: questi sono segni inconfondibili”.


Sulla rapina in casa subita durane la sfida con l’Atletico Madrid: “Io e la mia famiglia siamo bene. Ho passato una settimana piuttosto sorprendente, iniziata sapendo che non avrei giocato dall’inizio. Poi siamo stato eliminati e, tornando a casa, scopro che la mia casa è stata svaligiata da tre persone. Hanno aperto la cassaforte nella quale c’erano i gioielli di mia madre, la mia medaglia di campione del mondo… Quello che mi ha spaventato di più è stato che i miei due figli erano in casa con la tata durante l’accaduto. Lei ha sentito tutto, ha chiamato mia moglie e la sicurezza, poi si è chiusa a chiave in una stanza con i bambini. Per diversi giorni è rimasta scioccata. La cosa che più conta è che i miei figli stiano bene”.



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