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Il 31 marzo sarà l’ultimo giorno dello stato d’emergenza anti-Covid. Le misure di prevenzione non saranno smantellate, a partire dalle mascherine, ma la gestione del dossier sarà completamente diversa. Finisce nel cestino il sistema dei colori delle Regioni, peraltro ormai da mese senza alcuna conseguenza concreta, e saranno smantellati il commissariato affidato al generale Francesco Figliuolo e il Comitato Tecnico Scientifico. La dismissione non sarà totale. Pur senza tutti i poteri garantiti dall’emergenza nascerà un nuovo organismo presso Palazzo Chigi che sarà chiamato «Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia».
Il governo dovrà nominare un direttore e non è escluso che saranno impiegati molti dei militari scelti da Figliuolo per cercare di evitare un laborioso passaggio di consegne. Dal primo gennaio del 2023 la nuova direzione anti-Covid passerà sotto il controllo del ministero della Salute.
Dal 1° aprile il distanziamento non sarà più obbligatorio ma facoltativo, non servirà più il Green Pass per entrare nei negozi e negli uffici ma al chiuso servirà sempre la mascherina possibilmente Ffp2 che offre una protezione maggiore. Libero l’ingresso a cerimonie e feste pubbliche, sagre e fiere, parchi tematici e terme. Il Super Grenn pass servirà ancora per 15 giorni per i ristoranti al chiuso mentre il Green Pass base resta in vigore ancora per un mese per le mense, per partecipare a concorsi pubblici e corsi di formazione, per i colloqui con detenuti.
LE PROTEZIONI
Sui mezzi di trasporto pubblici non sarà più necessario il Green Pass rafforzato, ma fino alla fine del mese bisogna avere la mascherina Ffp2. Per treni, navi e aerei basta il certificato base per il prossimo mese e dal primo maggio non dovrebbe servire alcun documento e le mascherine non saranno più obbligatoriamente Ffp2 perché basteranno quelle chirurgiche.
Per centri benessere, sale gioco e centri congressi, invece, fino al 30 aprile servirà ancora il Green Pass rafforzato come per le discoteche che avranno capienza piena. Il Super Certificato sarà necessario fino alla fine dell’anno (se non cambierannole regole) per effettuare una visita a parenti o amici ricoverati in ospedale.
Dal primo aprile si potrà andare a lavorare senza Super Green Pass. Anche chi ha più di 50 anni (e dunque sottoposto all’obbligo di vaccino) potrà andare al lavoro con il certificato di base, cioè quello che si ottiene con un tampone negativo. Resta la sospensione dall’incarico e dallo stipendio solo per medici, infermieri e personale delle Rsa fino al 31 dicembre. Chi avrà contatti con i positivi non dovrà più andare in quarantena, ma indossare la mascherina Ffp2 per dieci giorni dall’ultimo contatto.
Cambieranno anche le regole per le scuole dove resteranno a casa solo gli alunni positivi. Se ci sono almeno quattro casi positivi, la classe resta in presenza ma con mascherine Ffp2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con il soggetto positivo. La regola vale dall’infanzia alle superiori. Chi guarisce rientra a scuola senza certificato, ma con test negativo. Resta da riferire dell’andamento della pandemia. I dati di ieri risentono dell’ «effetto fine settimana», con la consueta riduzione dei numeri: sono 59.555 i nuovi contagi da Covid contro i 73.357 del giorno precedente. Le vittime sono invece 82. Il tasso di positività è in risalita: al 15,5%, in crescita rispetto al 14,5% dell’altro ieri. Sono poi 464 i pazienti ricoverati in terapia intensiva e 9.181 quelli nei reparti ordinari.
Bar e ristoranti
Niente Pass
se all’aperto
Dal 1° aprile al 30 aprile si entra senza Green pass in ristoranti e bar all’aperto, feste all’aperto, cerimonie. Sempre dal 1° aprile si può accedere con il Green pass base (quindi solo il tampone) nei ristoranti e nei bar al chiuso per il servizio al tavolo e al bancone. Servirà invece il Super green pass per feste di compleanno, di laurea e di nozze nei locali al chiuso. Dal 1° maggio non ci sarà alcun obbligo.
Gli hotel
Cade ogni
restrizione
Dal 1° aprile l’ingresso negli hotel e nelle strutture ricettive sarà senza alcuna limitazione. Dunque non sarà necessario mostrare il Green pass, neppure quello base. E il lasciapassare verde non sarà richiesto ai clienti che vi alloggiano neanche per accedere ai ristoranti interni agli hotel e agriturismi. Resta però l’obbligo del Super green pass per aree fitness, piscine e Spa di tutte le strutture ricettive.
Bus e metro
Basta indossare
la mascherina
Dal 1° al 30 aprile per salire su autobus, metropolitane, tram e tutti gli altri mezzi del trasporto pubblico locale non servirà più il Green pass, mentre fino a venerdì resta l’obbligo di avere il lasciapassare verde rafforzato (quello che si ottiene con tre dosi di vaccino o dopo la guarigione dal Covid). Resta però l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2. Dal 1° maggio non ci saranno più obblighi
Treni e aerei
Green pass base
resta necessario
Dal 1° al 30 aprile per salire su aerei, treni, navi, taxi e auto a noleggio con conducente bisognerà mostrare almeno il Green pass base (ottenuto con test antigenico che vale 48 ore o molecolare con validità 72 ore). Anche su questi mezzi di trasporto occorrerà inoltre indossare la mascherina Ffp2. Dal 1° maggio non ci saranno più obblighi.
Contatti stretti
No isolamento, sì
autosorveglianza
Chi è vaccinato ed entra e ha un «contatto stretto» con una persona (anche convivente) positiva al Covid, non è tenuto a restare in isolamento. Ma dovrà adottare un regime di autosorveglianza, vale a dire: l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 al chiuso o in presenza di assembramenti fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto. In caso di sintomi deve fare il tampone.
La scuola
Restano a casa
solo i positivi
Gli alunni positivi devono stare in isolamento fino a guarigione e per loro può scattare la Dad. Potranno rientrare in classe senza certificato medico, ma con esito negativo di un tampone. Tutti gli altri alunni, dal 1° aprile, potranno continuare ad andare a scuola. Ai primi sintomi occorre un test da ripetere dopo 5 giorni. Chi ha più di 6 anni deve ancora indossare la mascherina, ma basterà quella chirurgica.
I negozi
Scatta l’ingresso
senza controlli
Dal 1° aprile per entrare nei negozi e nei centri commerciali non servirà il Green pass, neppure quello base. Ma i clienti dovranno indossare la mascherina (basterà anche quella chirurgica). Questa regola vale anche per parrucchieri, barbieri, centri estetici, uffici pubblici, banche, Poste. Dal 1° maggio cadrà anche l’obbligatorietà della mascherina al chiuso.
Cinema e teatri
Fino al 1° maggio
serve il Super pass
Fino al 30 aprile per vedere un film al cinema o uno spettacolo a teatro o assistere a un concerto, servirà ancora il Green pass rafforzato e la mascherina Ffp2. Dal 1° maggio il certificato verde non sarà più richiesto e cadrà anche l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2. Lo stesso vale per le attività al chiuso nei centri sociali culturali e ricreativi e nelle discoteche.
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