Dom. Nov 17th, 2024

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Boris Johnson: “Ucraina non ha la prospettiva di un’adesione alla Nato nel prossimo futuro”

L’Ucraina non ha la prospettiva di un’adesione alla Nato nel prossimo futuro: lo ha detto il premier britannico Boris Johnson, citato dal Guardian. “Ho parlato con Volodymyr (Zelensky), di nuovo, ieri. E voi sapete, naturalmente, che capisco cosa sta dicendo sulla Nato e sulla realtà della sua posizione. E tutti hanno sempre detto, e lo abbiamo detto chiaramente a Putin, che l’Ucraina non entrerà nella Nato nel prossimo futuro. Ma la decisione sul futuro dell’Ucraina spetta al popolo ucraino e al presidente Zelensky, loro leader eletto. E noi lo sosterremo”.


Borse europee euforiche con la speranza dell’accordo Mosca-Kiev

Le Borse europee si mostrano euforiche sulla speranza di un compromesso tra Mosca e Kiev. Ad alimentarla le parole del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che parla di colloqui con la Russia ora più realistici. A cui fa eco il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, che sottolinea come i colloqui siano difficili ma che è possibile un compromesso. L’attesa dei mercati è anche per la Fed che dovrebbe alzare i tassi di 25 punti base, oltre a pubblicare le nuove previsioni economiche. L’indice d’area del Vecchio Continente, lo stoxx 600, sale di oltre il 2% con i titoli legati ai consumi in accelerazione. Tra le singole Piazze Francoforte guadagna il 2,55%, sugli stessi livelli Parigi (+2,51%) e Milano (Ftse Mib +2,43% a 24.078 punti). Più indietro Londra (+1,2%). Lo spread tra Btp e Bund resta stabile nell’area dei 154 punti con il rendimento del decennale italiano all’1,9 per cento. Il petrolio è in rialzo con il wti che sale dell’1,6% a 98 dollari al barile, il brent guadagna il 2,4% sopra i 102 dollari. Il gas ad Amsterdam è poco mosso (+0,25%) con il prezzo che viaggia a 115 euro MWh. Tra i metalli, il nichel è tornato alle contrattazioni a Londra perdendo il 5%. Gli scambi sono durati pochi secondi e per un problema tecnico, relativo al tetto al ribasso pari al 5% posto alle quotazioni, le contrattazioni sono state nuovamente sospese.
Sul fronte dei cambi è in recupero il rublo. La moneta russa che prima della guerra in Ucraina trattava a 75 sulla divisa americana, viene scambiata a 100 sul biglietto verde e a 109 sull’euro che a sua volta passa di mano a 1,099 sul dollaro.


Colpita la torre della tv di Vinnytsia: trasmissioni interrotte

Le forze armate russe hanno colpito la torre della tv di Vinnytsia, città dell’Ucraina centrale. Lo riporta Ukrainska Pravda citando il governatore regionale di Vinnytsia, Serhiy Borzov. Stando a quanto riferito, non sono state registrate vittime e le trasmissioni dei canali televisivi e radiofonici a Vinnytsia e nelle comunità circostanti sono state temporaneamente sospese.


Kiev disponibile a status di neutralità smilitarizzata come Austria e Svezia

Secondo il capo negoziatore russo ai colloqui con l’Ucraina, Vladimir Medinsky (IN FOTO), Kiev sarebbe disponibile ad assumere uno status di “neutralità smilitarizzata, stile Austria o Svezia, con un proprio esercito”. Lo scrive Interfax. “Sono in discussione tutta una serie di questioni relative alle dimensioni dell’esercito ucraino“, ha affermato. Lo stesso Medinsky ha sottolineato che i negoziati con l’Ucraina stanno andando lentamente, ma la Russia si sta sinceramente sforzando di raggiungere la pace il prima possibile. “Certo, vorremmo che tutto accadesse molto più velocemente, questo è un desiderio sincero della parte russa. Vogliamo raggiungere la pace il prima possibile” ha detto. Per quanto riguarda i progressi fatti, Medinsky ha confermato che ci sono, ma “non su tutti i punti”, aggiungendo che “un team di professionisti legali, funzionari militari ed esperti sono coinvolti nell’allineamento delle posizioni delle delegazioni nei colloqui in cerca di compromessi“. 


Lavrov: “Svizzera si è offerta di mediare. Occidente non voleva soluzione pacifica”

In un’intervista a Rbc, il ministro degli Esteri di Putin ha poi detto che la Svizzera “si è offerta di fare da mediatrice tra Mosca e Kiev”. L’Occidente – ha continuato – “non voleva una soluzione pacifica sulla questione delle garanzie di sicurezza” chieste dalla Russia.


Lavrov: “Neutralità di Kiev viene seriamente considerata”

Il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov ha ribadito che per la Russia i punti chiave nella trattativa con Kiev sono la sicurezza delle popolazioni russofone nell’est dell’Ucraina e la sua smilitarizzazione. Ma, parlando con il gruppo dei media russo Rbs, rilanciato da Reuters su Twitter, ha detto che anche “l’uso della lingua russa e la libertà di espressione sono importanti”. Per il ministro, alcune formulazioni di un accordo con l’Ucraina sono “vicine” a un’intesa, mentre lo status neutrale per Kiev viene “seriamente considerato”.


Finlandia: “Più cooperazione con la Nato”

La Finlandia “ha fatto passi per aumentare la cooperazione con la Nato. Il governo sta preparando un rapporto sulla situazione della sicurezza che è cambiata in Europa” con l’attacco della Russia all’Ucraina, rapporto che “il Parlamento discuterà nelle prossime settimane”. Lo dice il ministro della Difesa finlandese Annti Kaikkonen, a margine della ministeriale Difesa Nato a Bruxelles. La Finlandia non fa parte dell’Alleanza atlantica, ma partecipa insieme alla Svezia e all’Ue alla ministeriale dedicata al conflitto in corso in Ucraina.


Lavrov: “Il conflitto definirà l’ordine mondiale”

“Il conflitto” in corso in Ucraina ”definirà l’ordine mondiale”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov citato dai media russi.


“A Kharkiv uccisi 500 civili dal 24 febbraio”

Secondo il servizio di emergenza della regione orientale ucraina di Kharkiv almeno 500 residenti della città sono stati uccisi da quando la Russia ha invaso l’Ucraina il 24 febbraio scorso. Lo riferisce la Reuters sul suo sito online.

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