Lun. Nov 25th, 2024

[ad_1]

Colpito l’International Center for Peacekeeping and Security di Yavoriv. Un altro sindaco ucraino rapito e sostituito. Il presidente polacco Duda: “Se la Russia userà armi di distruzione di massa, la Nato ripenserà alla sua posizione”. 

L’energia elettrica è stata ripristinata nella centrale nucleare di Chernobyl

Il ministero dell’energia atomica ucraino ha detto che l’energia elettrica è stata ripristinata nella centrale nucleare di Chernobyl e che i sistemi di raffreddamento funzionano normalmente. Sebbene non sia più funzionante, il sito non è mai stata completamente abbandonato in quanto richiede ancora una gestione costante.

La centrale era stata sequestrata forze russe il primo giorno dell’invasione.

Se la situazione sembra sotto controllo, rimangono però preoccupazioni sia per la sicurezza della centrale sia per quella del personale che rimane ancora all’inteno del sito sotto l’autorità delle forze armate russe.

 


 

L’accesso a Irpin è vietato ai giornalisti

“A partire da oggi, vietiamo ai giornalisti di entrare a Irpin. Vogliamo salvare la vita sia a loro sia a chi sta difendendo la città”, ha detto su Telegram il sindaco della città Oleksandr Markushyn, dopo la morte del giornalista americano Brent Renaud. Il primo cittadino ha inoltre esortato i giornalisti e i civili ucraini a non pubblicare informazioni online sul personale militare, sul loro equipaggiamento o su qualsiasi cosa che possa indicare la loro posizione.

 


 

L’America avvisa la Russia – lunedì a Roma Usa e Cina si incontrano

Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan ha detto che la Russia subirà “adeguate conseguenze” per quanto sta facendo in Ucraina, anche alla luce dell’uccisione del video operatore americano Brent Renaud a Irpin. Sullivan ha definito “scioccante e terrificante” la notizia della morte, mentre i funzionari statunitensi si sono messi in contatto con i funzionari ucraini per determinare “come è successo”.

Sullivan ha inoltre aggiunto che “l’uso di armi di distruzione di massa da parte della Russia” sarebbe un attacco al diritto internazionale e che determinerebbe un “prezzo severo” da pagare per Mosca.

Lunedì a Roma Sullivan incontrerà Luigi Mattiolo, consigliere diplomatico del premier Mario Draghi, e il consigliere cinese Yang Jiechi.

 


 

I cittadini di Kherson scendono in strada per protestare contro l’occupazione russa

 

La popolazione ucraina è scesa in strada a Kherson, nel sud dell’Ucraina, per protestare contro l’occupazione da parte delle forze militari russe e per dire no al referendum che gli occupanti vorrebbero indire per chiedere l’autonomia da Kyiv e creare quindi una nuova repubblica indipendente come quelle di Donetsk e Luhanks. Per i manifestanti il referendum sarebbe facilmente falsato e avrebbe l’unica finalità di stabilire un’amministrazione filorussa.

 


 

Dall’inizio dell’invasione russa sono morte 2.187 persone a Mariupol

Il consiglio comunale della città di Mariupol ha reso noto che da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, nei territori comunali della città portuale sono morte 2.187 persone per mano russa.

In città, assediata dalle forze russe, cibo e acqua scarseggiano, tanto che, come riporta la Bbc, alcuni residenti hanno iniziato a scaricare i radiatori per far sopravvivere l’acqua. Un convoglio di aiuti umanitari è a due ore di distanza dalla città.

 


 

La Russia dice che ci sono “progressi sostanziali” nei rapporti diplomatici con l’Ucraina

Leonid Slutsky, uno dei delegati russi ai colloqui tra le delegazioni di Kyiv e di Mosca, ha detto all’agenzia di stampa Ria, che ci sono stati “progressi sostanziali” che potrebbero portare Russia e Ucraina nei prossimi giorni a sedersi di nuovo attorno a un tavolo e firmare “un documento comune”.

Slutsky non ha chiarito quali sono questo “progressi sostanziali”, né cosa riguarderà questo “documento comune”. L’Ucraina si è sempre detta disposta a negoziare, ma non ad arrendersi o ad accettare alcun ultimatum.

Anche il negoziatore ucraino Mykhailo Podolyak ha affermato che i colloqui sono diventati più costruttivi.

 


 

Un giornalista è stato ucciso a Irpin

Il giornalista Brent Renaud, 51 anni, è stato ucciso a Irpin. L’auto nella quale viaggiava assieme a un collega, che è rimasto ferito ed è stato trasportato in ospedale, è stata raggiunta da colpi di arma da fuoco. Secondo quanto riferito dal Guardian, a sparare sarebbero stati i militari russi.

La notizia è stata diffusa dal capo della Polizia Andrei Nebitov.

Il New York Times ha confermato la morte di Renaud, ma ha precisato che il giornalista aveva collaborato con loro in passato, ma non era in Ucraina per conto della testata americana:

 

 


 

L’appello del patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I

L’arcivescovo ortodosso Bartolomeo I, patriarca ecumenico di Costantinopoli, ha chiesto alla Russia di porre fine alla guerra in Ucraina. “Stiamo assistendo al dramma del popolo ucraino e ammiriamo la sua potente resistenza contro l’invasore”, ha detto Bartolomeo oggi durante la messa alla quale partecipava anche il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, in visita a Istanbul. “Chiediamo un cessate il fuoco immediato, la guerra deve finire. La Carta delle Nazioni Unite proibisce esplicitamente l’uso della violenza nelle relazioni internazionali e impegna tutti i membri dell’organizzazione a risolvere le loro divergenze con mezzi pacifici. Si sta combattendo una guerra ingiusta nel cuore dell’Europa, viene versato sangue umano, bambini e donne sono uccisi e città e villaggi distrutti. I nostri pensieri sono con i nostri fratelli ucraini”.

 


L’appello di Papa Francesco

Durante l’Angelus, Papa Francesco ha chiesto la fine dell’assedio di Mariupol e della guerra: “Mariupol è una città martire. Cessate questa inaccettabile aggressione armata”, ha detto il Pontefice.

“Davanti alla barbarie della uccisione di bambini, di innocenti e di civili inermi non ci sono ragioni strategiche che tengano c’è solo da cessare l’inaccettabile aggressione armata prima che riduca le città a cimiteri”, ha sottolineato il Papa. “Dio è solo Dio della pace, non è Dio della guerra e chi appoggia la violenza ne profana il nome. Ora preghiamo in silenzio per chi soffre e perché Dio converta i cuori ad una ferma volontà di pace”, chiedendo: “In nome di Dio, fermate questo massacro”

 


 

Duda: “Se la Russia userà armi di distruzione di massa, la Nato ripenserà alla sua posizione”

Il presidente polacco Andrzej Duda ha detto alla Bbc che “qualora venisse accertato l’uso di armi chimiche da parte della Russia in Ucraina, la Nato potrebbe riconsiderare la sua decisione di non intervenire militarmente nel conflitto. Credo che Vladimir Putin sia capace di qualsiasi cosa in questo momento, soprattutto considerato che si trova in questa situazione difficile: politicamente ha già perso questa guerra e militarmente non la sta vincendo”.

 


 

Cos’è successo, in sintesi:

  • Ci sono stati attacchi vicino al confine con la Nato

I funzionari ucraini hanno reso noto che le forze russe hanno lanciato una trentina di missili contro una base militare nell’Ucraina occidentale, quella di Yavoriv, situata a una trentina di chilometri da Leopoli e a circa una dozzina dal confine con la Polonia, paese membro della Nato.

Il ministro della difesa ucraino Oleksii Reznikov, su Twitter, ha parlato di “attacco terroristico sulla pace e la sicurezza vicina al confine con Ue e Nato”.

 

   

L’attacco contro l’International Center for Peacekeeping and Security ha ucciso almeno trentacinque persone. Ha anche un significato simbolico: la base è solitamente utilizzato per l’addestramento e le esercitazioni dall’esercito ucraino e dai suoi partner della Nato, principalmente nell’ambito del partenariato per la pace e lo sminamento in teatri di guerra.

 

  • Continua l’assalto a Kyiv 

I residenti della capitale sono stati svegliati di nuovo dal suono delle sirene dei raid aerei. I corrispondenti della Bbc affermano che il suono del fuoco dell’artiglieria è ora costante. Altri combattimenti sono stati segnalati nella periferia settentrionale della città, mentre le forze russe si avvicinano.

 

 

 

  • Un altro sindaco è stato rapito e “sostituito”

Quanto accaduto a Melitopol – il sindaco Ivan Fedorov era stato rapito e sostituito dai russi da Galina Danilchenko, che oggi è apparsa sulla televisione locale per esortare i residenti a non prendere parte ad “azioni estremiste” – è successo di nuovo a Dniprorudne, una cinquantina di chilometri a nord di Melitopol. Il sindaco della città, Yevhen Maveev, è stato rapito, come annunciato dal capo dell’amministrazione statale regionale di Zaporižžja, Oleksandr Starukh.

 

  • Continuano le evacuazioni

I corridoi umanitari per aiutare le persone ad evacuare dalle città assediate dell’Ucraina stanno funzionando, afferma il presidente Zelensky, con le evacuazioni giornaliere che quasi raddoppiano a circa 13.000 persone. I rifornimenti umanitari per la città portuale di Mariupol dovrebbero arrivare oggi.

 

  • Cosa sta facendo l’America

Il presidente Biden ha detto che gli Stati Uniti stanno hanno inviato in Ucraina un nuovo rifornimento di armi per un totale di circa 200 milioni di dollari. La Russia ha dichiarato che potrebbe colpire le forniture.



[ad_2]

Source link