Dom. Nov 24th, 2024

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Superata quota 80mila profughi in Italia

Supera quota 80mila il numero di profughi ucraini arrivati in Italia dall’inizio della guerra. Secondo i dati odierni del Viminale, ad essere state accolte sono 80.622 persone, 77.373 delle quali alla frontiera e 3.249 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Rispetto a ieri, l’incremento è di 1.575 ingressi nel territorio nazionale. Nel dettaglio sono 41.614 donne, 8.111 uomini e 30.897 minori. Le città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia continuano a essere Milano, Roma, Napoli e Bologna.


Il consigliere di Zelensky: “La Russia ripiega verso Est e Sud”

Le forze russe si stanno “ritirando rapidamente” dalle aree attorno a Kiev e alla città di Chernihiv, nel nord dell’Ucraina. Lo ha dichiarato il consigliere del presidente ucraino, Mykhaylo Podolyak. “Con la rapida ritirata dei russi da Kiev e dalla regione di Chernihiv, è assolutamente chiaro che la Russia sta dando la priorità a una tattica diversa: ripiegare verso est e sud, mantenere il controllo di vasti territori occupati e entrarvi in maniera potente”, ha aggiunto su Telegram.


Trovato il cadavere del fotografo e documentarista Maks Levin

Dopo una lunga ricerca nei pressi del villaggio Guta Mezhyhirska nella regione di Kiev, la polizia ha trovato il corpo del fotografo e documentarista ucraino Maks Levin. E’ quanto riferisce la testata Lb.ua, per cui Levin lavorava. Il fotografo, accompagnato da Oleksiy Chernyshov, un militare in servizio ed ex fotografo, era andato lo scorso 13 marzo a Guta Mezhyhirsk per documentare le conseguenze dell’aggressione russa. I due, lasciata la macchina, si erano diretti verso il villaggio di Moshchub. Si è poi saputo che in quell’area erano scoppiati intensi combattimenti.


Stato maggiore ucraino: “La Russia sposta truppe nella Transnistria per attaccare da Sud-Ovest”

Secondo lo Stato maggiore dell’esercito ucraino, riportato dal Kyyiv independent, “la Russia inizia a mobilitare le truppe nella Transnistria occupata della Moldavia. Mosca sta ridispiegando le sue truppe nella Transnistria occupata per dimostrare la sua disponibilità ad attaccare l’Ucraina da sud-ovest e per potenziali provocazioni al confine”.


“I russi hanno catturato il sindaco di Tavriya”

I russi hanno catturato il sindaco di Tavriya, Nikolai Rizak, nella regione di Kherson. Lo ha riferito il consiglio comunale di Tavriya, citato dai media ucraini. “Il sindaco di Tavriya è stato fatto prigioniero dai russi. Da ieri sera non ci sono informazioni su dove si trovi. È stato arrestato dai militari russi”, si legge nella nota. “Ci auguriamo che tutto vada bene per lui e che possa continuare a svolgere le sue funzioni di sindaco il prima possibile, perché è responsabile della vita della comunità di 18.000 persone”, aggiunge il consiglio comunale.


Russi distruggono le piste d’atterraggio a Poltava e Dnipro

Le forze armate russe hanno distrutto le piste d’atterraggio a Poltava e Dnipro in Ucraina con attacchi di precisione. Lo ha annunciato il portavoce del ministero della difesa russo Igor Konashenkov, come riporta la Tass. “Le piste d’atterraggio militari a Poltava e Dnepr sono state disattivate da attacchi missilistici di alta precisione aria-terra”, ha osservato. Secondo Konashenkov, la difesa aerea russa ha anche abbattuto due elicotteri ucraini Mi-24 vicino alla città di Sumy, così come 24 droni ucraini.


Croce rossa riprova l’evacuazione di Mariupol

La Croce rossa ritenta l’evacuazione di civili da Mariupol, dove si stima che siano intrappolate 160mila persone. “La nostra squadra si muove questa mattina da Zaporizhzhia verso Mariupol. Al momento non sono in grado di dare ulteriori informazioni”, ha dichiarato un portavoce della Croce rossa, citato dalla Bbc. Ieri la Croce rossa aveva fatto sapere di avere dovuto abbandonare i piani per inviare in città 54 bus e molte auto perché non erano arrivate le garanzie di sicurezza per il convoglio e si era dunque ritirata nella città di Zaporizhzhia.


Papa Francesco: “Viaggio a Kiev? E’ sul tavolo”

“Sì, è sul tavolo”: così Papa Francesco ha risposto ai giornalisti sul volo verso Malta che gli chiedevano se ha preso in considerazione l’invito ad andare a Kiev.

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