Nella capitale ucraina sono arrivati ieri, in treno, anche i premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia (lo sloveno Janez Jansa, il polacco Mateusz Morawiecki e il ceco Petr Fiala), tre dei Paesi Ue considerati più intransigenti verso Mosca. Per riaffermare, ha sottolineato Varsavia, “l’inequivocabile sostegno dell’intera Unione Europea alla sovranità e all’indipendenza dell’Ucraina”. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha sottolineato che è necessario continuare a parlare con Putin, mentre la Cina ha invitato ancora una volta alla “massima moderazione”