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La guerra in Ucraina entra nel quattordicesimo giorno di combattimenti. Le forze di Mosca continuano ad avanzare nonostante la resistenza accanita dei difensori mentre migliaia di civili cercano di fuggire dalle città assediate sfruttando la fragile tenuta dei corridoi umanitari, che il Cremlino ha comunque annunciato di voler riaprire da questa mattina.Il ministero della difesa russo ha dichiarato il cessate il fuoco e l’apertura di corridoi umanitari a partire dalle 10, ora di Mosca, per l’evacuazione dei civili da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol. Sul fronte della diplomazia Mosca annuncia un nuovo round di negoziati ad Antalya, in Turchia, tra le delegazioni guidate dai rispettivi ministri degli esteri, Serghei Lavrov e l’omologo ucraino Dmitry Kuleba. Mosca dunque apre di nuovo uno spiraglio forse fiaccata dalla resistenza ucraina dma anche dalle sanzioni senza precedenti messe in campo dalla coalizione occidentale. Ieri il presidente Usa Joe Biden ha annunciato l’embargo su gas e petrolio russo. Da parte sua Zelensky si dice disposto a trattare su Donbass e Crimea ma assicura: “Non sarà resa incondizionata”. Intanto sono già più di due milioni gli ucraini scappati dalla guerra.
Gli aggiornamenti in diretta
12.22 MINISTRO ENERGIA UCRAINO: “RUSSI TORTURANO STAFF CENTRALE NUCLEARE ZAPORIZHZHIA”
I russi ”stanno torturando i dipendenti della centrale nucleare di Zaporizhzhia”, la più grande dell’Europa nel Sud dell’Ucraina, che ”tengono in ostaggio da quattro giorni”. E’ la denuncia su Facebook del ministro dell’Energia ucraino Herman Halushchenko, secondo il quale i russi intendono far registrare ai dipendenti dell’impianto ”un messaggio da usare come propaganda”.
12.18 GAS: GAZPROM CONTINUERA’ A RIFORNIRE L’EUROPA ATTRAVERSO UCRANIA
Gazprom ha assicurato che continuerà a fornire gas all’Europa normalmente attraverso il territorio ucraino. “La società Gazprom – riporta l’agenzia governativa russa Sputnik – fornisce regolarmente gas russo attraverso l’Ucraina, secondo le richieste dei consumatori europei: 109,5 milioni di metri cubi fino al 9 marzo”.
12.14 IL SINDACO ENERHODAR: “AL VIA I CORRIDORI UMANITARI”
Il sindaco della città ucraina di Enerhodar, la cui centrale nucleare è stata attaccata dalle forze russe la scorsa settimana, ha annunciato l’apertura di un corridoio umanitario da e per la città. Lo riferisce la Cnn online. Enerhodar è il sito della più grande centrale nucleare d’Europa che adesso è sotto il controllo delle truppe russe. Il sindaco, Dmytro Orlov, ha esortato donne e bambini a unirsi ai convogli e a fuggire. Il ritmo dell’evacuazione dalla vicina città di Zaporizhzhia è aumentato dopo il sequestro dell’impianto, eppure milioni di civili rimangono intrappolati in condizioni difficili in tutta l’Ucraina.
12.11 I MILITARI DI KIEV LASCIANO LA FORZA NATO IN KOSOVO
I militari ucraini inquadrati nella Kfor, la Forza Nato in Kosovo, stanno lasciando il Paese balcanico per far ritorno in patria. Nel darne notizia, i media a Pristina ricordano la decisione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che lunedì scorso ha ordinato il ritiro dei soldati ucraini da tutte le missioni di pace nel mondo al fine di rafforzare l’esercito di Kiev impegnato nel contrastare l’invasione russa. Il contingente ucraino della Kfor era forte di 40 uomini.
12.06 IL CREMLINO: OFFERTA JET POLACCHI CREA SCENARIO PERICOLOSO
L’offerta dei jet polacchi all’Ucraina crea “uno scenario potenzialmente pericoloso”. Lo afferma il Cremlino.
12.00 LE CONDIZIONI DI MOSCA
La Russia vuole tenere colloqui con l’Ucraina “il prima possibile, dipende dalla volontà di Kiev”. Lo afferma il portavoce del Cremlino Peskov citato dalla Tass aggiungendo però che le Repubbliche di Donetsk e Lugansk sono “Stati sovrani e indipendenti” e che Kiev dovrebbe riconoscerli come tali.
11.52 CHERNOBYL DISCONNESSA DALLA RETE
L’operatore energetico statale ucraino afferma che le forze russe hanno scollegato la centrale nucleare dalla rete, riferisce Reuters.
11.48 ZELENSKY CRITICA L’OCCIDENTE
Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha lanciato un appello ai Paesi occidentali perché “decidano al più presto” sull’invio a Kiev dei Mig-29 offerti dal governo polacco. In precedenza era tornato a chiedere la no-fly zone sull’Ucraina. “Se non verrà chiuso il cielo – ha detto – sarete anche voi responsabili della catastrofe”
11.45 NUOVE SANZIONI UE
Guerra Ucraina-Russia, via libera da parte del Coreper, il comitato dei rappresentanti permanenti degli Stati membri dell’Ue, ad un nuovo pacchetto di sanzioni che colpiscono anzitutto “dirigenti e oligarchi” russi e loro familiari, implicati nell’aggressione militare. Lo comunica la presidenza francese. Approvata anche l’esclusione di tre banche bielorusse dal sistema di messaggistica Swift.
11.43 MOSCA: “ECCO I NOSTRI OBIETTIVI”
“L’operazione militare speciale” condotta dalla Russia in Ucraina “ha per obiettivo quello di proteggere le Repubbliche Popolari di Donetsk e Luhansk, smilitarizzare e denazificare l’Ucraina, eliminare la minaccia militare proveniente per la Russia dal territorio ucraino a causa delle attività dei paesi della Nato e il tentativo di pompare armi nel paese. L’operazione non ha lo scopo di occupare l’Ucraina, distruggere la sua statualità o rovesciare l’attuale governo. Non è diretta contro i civili”. A dichiararlo durante un briefing oggi a Mosca è stata la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
11.41 LA RUSSIA “CHERNOBYL, SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO”
“Attualmente, il controllo della situazione nella centrale nucleare di Chernobyl è svolto congiuntamente da personale militare russo, specialisti ucraini, personale civile della centrale e la guardia nazionale di questo paese”, ha affermato Zakharova. La portavoce ha poi smentito le notizie su un presunto aumento di venti volte del livello di radiazioni nel sito. Zakharova ha aggiunto che anche la centrale nucleare di Zaporozhye funziona normalmente e che la situazione nella città di Energodar è calma.
11.38 “INCIDENTE ATOMICO PUO’ ACCADERE”
“Un incidente può accadere in qualsiasi momento e le sue conseguenze sono imprevedibili”. Lo scrive Energoatom, l’azienda di Stato ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari attive nel territorio del Paese nonché del disarmo dei tre reattori superstiti della centrale di Chernobyl”, in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook.
11.37 PETARDO NELL’AMBASCIATA BIELORUSSA
Un grosso petardo è stato lanciato nella notte all’interno del giardino dell’Ambasciata Bielorussa a Roma. Sono in corso gli accertamenti della polizia. Non si esclude possa trattarsi di un atto dimostrativo nei confronti dell’ambasciata, nei cui confronti sarà attivato un potenziamento della vigilanza.
11.32 IL MESSAGGIO DI ZELENSKY
“Il nemico può distruggere i muri delle nostre case, delle nostre scuole, delle nostre chiese. Può distruggere le imprese ucraine. Ma non raggiungerà mai la nostra anima, il nostro cuore, la nostra capacità di vivere liberamente”. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskiy in un video postato su Telegram.
11.29 LA CINA INVIA AIUTI IN UCRAINA
La Cina annuncia l’invio di aiuti all’Ucraina. “Su richiesta della parte ucraina la Croce rossa cinese” invia aiuti per 5 milioni di yuan (l’equivalente di circa 702 milioni di euro), ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Zhao Lijian, in dichiarazioni riportate dall’agenzia Xinhua. Si tratta, secondo quanto reso noto, di generi alimentari e generi di prima necessità. “Il primo lotto è partito oggi da Pechino”, ha detto aggiungendo che altri aiuti verranno consegnati all’Ucraina il “prima possibile”.
11.27 LA RUSSIA: “PROGRESSI NEI NEGOZIATI”
La Russia ha registrato “dei progressi” nei negoziati con l’Ucraina, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
11.14 – UCRAINI DAL MONDO
Quasi 12mila persone pronte a combattere sono tornate in Ucraina nelle ultime 24 ore, e presto si uniranno alle forze di difesa. Lo riferisce l’agenzia di stampa ucraina Unian. “Siamo fieri dei nostri cittadini che tornano per difendere la patria”, scrive in un post su Facebook il Servizio di guardia di frontiera dell’Ucraina.
11.07 – MOSCA: “NON VOGLIAMO ROVESCIARE IL GOVERNO DI KIEV”
L'”operazione speciale” della Russia in Ucraina non punta all’occupazione dell’Ucraina, alla distruzione delle sue istituzioni o al rovesciamento dell’amministrazione in carica”. Lo ha detto, secondo quanto riferisce Interfax, la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. L’attacco, ha aggiunto durante una conferenza stampa, “non e’ nemmeno diretta contro la popolazione civile”.
10.44 – SIRENE ANTIAEREE
Le sirene antiaeree hanno suonato nelle citta’ di Kharkiv, nel Nord Est, e Vinnytsia, a Sud Ovest di Kiev. Lo riferiscono i media ucraini.
10.42 – BORSE IN RIPRESA
Le Borse europee accelerano e a meno di due ore dall’inizio delle contrattazioni alcune delle principali piazze guadagnano oltre il 4%. Cosi’ Francoforte sale del 4,89% Parigi del 4,58%, Milano del 4,52%. Molto bene anche Madrid a +3,77% e Londra a + 1,94%. A spingere i listisni sono le speranze che colloqui a piu’ alto livello con ipotesi anche di riunioni in un Paese terzo possano arrivare a una distensione in Ucraina. Sullo sfondo restano comunque le preoccupazioni per l’aumento dei prezzi delle materie prime e del petrolio.
10.37 – POLONIA E PROFUGHI
la Polizia di Frontiera Polacca che riferisce che sono almeno 1,33 milioni i profughi fuggiti dall’Ucraina alla Polonia dall’inizio dell’invasione russa,
10.07 – LA CINA: “LA GUERRA COLPA DI USA E NATO”
“Sono state le azioni della Nato guidata dagli Stati Uniti che hanno gradualmente spinto fino al conflitto Russia-Ucraina”. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian, sulle recenti ricostruzioni del New York Times relative alla conoscenza di Pechino dei piani russi contro l’Ucraina, in base a quanto appreso da funzionari Usa. Ignorando le proprie responsabilità, gli Usa Uniti accusano invece la Cina della propria presa di posizione sulla vicenda e cercano margini di manovra nel tentativo di sopprimere la Cina e la Russia, per mantenere la propria egemonia”.
10.06 – SEI CORRIDOI UMANITARI
l’accordo tra russi e ucraini per rispettare il cessate il fuoco su una serie di corridoi umanitari per evacuare i civili, interessa sei percorsi e durerà dalle 9 alle 21 locali (dalle 8 alle 20 in Italia). Lo ha annunciato la vice-prima ministra ucraina Iryna Verechtchouk. Mosca, ha spiegato, ha confermato di essere d’accordo a rispettare una tregua dalle 9 alle 21 locali su sei corridoi che permetteranno di evacuare i civili. I corridoi, secondo quanto riporta la Tass, sono: Energodar-Zaporozhzhia, Sumy-Poltava, Mariupol-Zaporozhzhia, Volnovakha-Pokrovsk, Izyum-Lozova, e verso Kiev dagli insediamenti di Vorzel, Bucha, Borodyanka, Irpen e Gostomel.
10.00 – FITCH DECLASSA RUSSIA
L’agenzia di rating Fitch Ratings ha nuovamente abbassato il rating del debito sovrano a lungo termine della Russia a “C” da “B”, riflettendo il rischio di un default “imminente”. Nella sua analisi, l’agenzia di rating ha giustificato il downgrade in parte come conseguenza del decreto approvato in Russia il 5 marzo che potrebbe potenzialmente forzare la ridenominazione dei pagamenti del debito sovrano in valuta estera in valuta locale per i creditori di determinati paesi.
9.53 – OLTRE DUE MILIONI DI RIFUGIATI
Il numero di ucraini in fuga dal Paese ha già raggiunto 2,1-2,2 milioni. Lo ha detto l’alto commissario Onu per i rifugiati, Filippo Grandi, durante una visita a Stoccolma.
9.34 – TRE BAMBINI MORTI A SUMY
Nel bombardamento di ieri a Sumy sarebbero morte 22 persone di cui tre bambini e altre otto rimaste ferite, tra cui una bambina di cinque anni. Lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione, Dmytro Zhyvytskyy.
9.21 – DIECI MORTI A SEVERODONETSK
Dieci morti nei bombardamenti russi a Severodonetsk. Lo ha annunciato su Twitter il sindaco della città dell’Ucraina orientale situata nell’oblast’ di Luhans’k e nell’omonimo distretto dei quali è capoluogo.
8.40 – UCRAINA: “ECCO LE PERDITE RUSSE”
Secondo le forze armate di Kiev, fino a questa mattina i russi avrebbero perso oltre 12mila uomini, 317 carri armati, 1.070 veicoli corazzati da combattimento, 120 sistemi di artiglieria, 56 lanciagranate a propulsione a razzo (MLRS), 28 sistemi di difesa aerea, 49 aerei, 81 elicotteri, 482 veicoli, tre imbarcazioni, 60 autocisterne e sette droni
8.33 – RUSSI “IMPANTANATI” A KIEV
Secondo l’intelligence inglese, l’esercito russo non sono ancora riusciti a conseguire una “svolta significativa” a nord di Kiev mentre le forze ucraine sembrano essere in grado di abbattere gli aerei nemici. Stando a un Twitter del ministero della Difesa britannico, “i combattimenti a nord-ovest di Kiev continuano con le forze russe che non riescono a compiere progressi significativi. Sembra che le difese aeree ucraine abbiano riscosso un notevole successo contro i moderni aerei da combattimento della Russia, probabilmente impedendo loro di ottenere un qualsiasi grado di controllo dell’aria”.
8.29 – RUBLO IN PICCHIATA
Il rublo cede il 7,8% contro il dollaro alla riapertura del mercato dei cambi di Mosca, chiuso da venerdì scorso. La moneta russa passa di mano a 113,8825 sul dollaro
8.17 – LA DENUNCIA DELLE REPUBBLICHE DEL DONETSK
L’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (DPR) ha subito quasi 30 attacchi nelle ultime 24 ore, con un bilancio di sette feriti: lo ha reso noto oggi la missione della DPR presso il Centro congiunto per il controllo e il coordinamento (JCCC).
8.09 – SPIRAGLIO NEGOZIATI
Dopo le tensioni di ieri, uno spiraglio sul fronte dei negoziati: i ministri degli Estri russo e Ucraino si “incontreranno davvero ad Antalya”, in Turchia. “Noi pensiamo che dal momento che l’Ucraina l’ha confermato, l’incontro si terrà davvero, in particolare perché è stato organizzato dalla Turchia che ospita l’evento (il Forum diplomatico di Antalya) a margine del quale è previsto che si tenga l’incontro”, dichiara la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalla Tass, alla vigilia del previsto incontro ad Antalya tra il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e l’omologo ucraino Dmitry Kuleba
7.04 SIRENE ANTIAEREE A KIEV
Le sirene antiaereo sono tornate a suonare a Kiev. Lo annuncia il municipio sul proprio profilo Telegram invitando i cittadini a raggiungere i rifugi.
5.48 ATTACCHI RESPINTI A KIEV
Nella notte la capitale ucraina è stata oggetto di pesanti bombardamenti con i civili rimasti in città chiusi nei bunker e nelle stazioni della metropolitana. Ma l’esercito di Mosca non sfonda.
5.30 LA RUSSIA: “CONTROLLIAMO LA CENTRALE”
La centrale nucleare di Zaporizhzhia è sotto il completo controllo delle forze militari russe. Ad annunciarlo è la Guardia Nazionale russa citata dall’agenzia Interfax. Secondo quanto riferito da Mosca, circa 240 persone a guardia della centrale avrebbero deposto le loro armi.
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