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“La Russia ha un concetto molto chiaro sull’uso dell’arma nucleare: solo in caso di minaccia all’esistenza stessa del Paese” ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in una intervista con Christiane Amanpour per Cnn.
“Non ci sono altre ragioni” (per cui l’arma nucleare potrebbe essere usata, ndr.), ha aggiunto Peskov, dopo aver provato ad accusare Volodymir Zelensky, di aver iniziato a parlare delle possibilità di dotarsi di armi nucleari, sul territorio dell’Ucraina, alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco di quest’anno. “Putin vuole che il mondo ascolti e capisca le nostre preoccupazioni. Per due decenni abbiamo cercato di comunicarle al mondo, all’Europa e agli Stati Uniti. Ma nessuno ci ha ascoltato. E prima che fosse troppo tardi, abbiamo deciso di lanciare una operazione militare speciale per contrastare l’anti Russia creata vicino alle nostre frontiere”.
L’operazione militare speciale in Ucraina sta procedendo secondo i piani, ha affermato Peskov, citato dall’agenzia Tass, precisando che sin dall’inizio nessuno aveva pensato che l’operazione sarebbe durata un paio di giorni. L’obiettivo principale delle forze militari, impegnate a Mariupol, è fare uscire dalla città le unità nazionaliste, ha aggiunto.
L’obiettivo dell’operazione militare speciale di Mosca non è l’occupazione dell’Ucraina, ha quindi affermato il portavoce.
ARMI CHIMICHE – La Russia non ha né armi chimiche né biologiche e le accuse di Washington sono solo “insinuazione maligne”, ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, replicando al presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, secondo cui Vladimir Putin sarebbe con “le spalle al muro” in Ucraina e per questo potrebbe ricorrere all’uso di armi chimiche e biologiche. Biden si dice convinto che la Russia stia preparando operazioni “sotto falsa bandiera” per creare nuovi pretesti.
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