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L’Ucraina è nel tredicesimo giorno di guerra e le città stremate e sotto assedio sperano nella tregua annunciata per stamani dai russi, la quarta dopo tre consecutive cadute nel vuoto. Dopo una notte di apparente diminuzione della violenza sul terreno – ma in cui è stato colpito un centro medico radiologico, senza conseguenze -, dalle 9 locali (le 8 italiane) il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato corridoi umanitari per evacuare i civili da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol, suscitando qualche speranza dopo il nulla di fatto degli ultimi tentativi per i quali Mosca e Kiev si sono scambiati accuse di sabotaggio.
19.02 – MC DONALD’S CHIUDE 850 PUNTI IN RUSSIA
McDonald’s chiude temporaneamente 850 dei suoi punti vendita in Russia. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando l’Associated Press. La decisione sembra legata al pressing sul colosso degli hamburger che finora era rimasto operativo in Russia nonostante l’invasione dell’Ucraina. Una scelta che aveva attirato molte critiche a McDonald’s, soprattutto sui social media dove un coro di voci crescente ne chiedeva il boicottaggio.
18.57 – IL MIRACOLO DELLE PROTESTE IN RUSSIA
Costano lacrime e sangue, ma sono molte e non mollano, le voci che da Mosca a San Pietroburgo a varie altre città della Russia, squarciano il silenzio letteralmente tombale imposto dal regime di Putin. “Ma effettivamente i russi appoggiano o condannano la guerra odiosa che il Cremlino ha scatenato contro l’Ucraina? La risposta a questa domanda definirà in gran parte il posto della Russia nella storia del 21esimo secolo”. Lo scrive su Twitter il dissidente russo, Alexei Navalny che afferma di percepire che l’opinione pubblica russa si mobilitando contro la guerra.
18.50 – IL DRAMMA DELLA PICCOLA TANYA
Tanya aveva sei anni. Gli ultimi minuti della sua brevissima vita li ha passati «sola, spaventata, debole e assetata». È il sindaco della città assediata di Mariupol, Vadym Boychenko, a raccontare la storia di questa bambina, una tra le decine di bimbi in Ucraina che restano intrappolati nelle città e nei villaggi sotto il fuoco russo, e quelli che fuggono dalle bombe nella speranza di sfuggire alla morte. Alcuni ci riescono. Per Tanya non è stato così: il suo corpo è stato estratto dalle macerie di un condominio distrutto. È morta disidratata. «La sua mamma è stata uccisa. Non sappiamo per quanto tempo la piccola aveva lottato per sopravvivere. Non possiamo immaginare quanta sofferenza abbia dovuto sopportare».
18.45 – MATTARELLA SI SCHIERA
“L’ingiustificabile conflitto” in Ucraina, “questo ritorno all’indietro della storia e della civiltà”, “va fermato subito, con decisione. E tutti sono chiamati a “un piu’ forte impegno per la pace, perche’ si ritirino le forze di occupazione e si fermino le armi, perche’ sia ripristinato il diritto internazionale e siano rispettate le sovranita’ nazionali”. E’ l’appello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il passaggio chiave della giornata politica italiana a quasi due settimane dall’occupazione russa dell’Ucraina.
18.40 – LA GEORGIA A FIANCO DELL’UCRAINA
L’ex ministro della Difesa georgiano Irakli Okruashvili, secondo quanto riferisce l’Ukrainska Pravda che cita il ministero della Difesa ucraino, è in Ucraina con volontari georgiani per combattere contro la Russia.
18.35 – PER CIELO, PER TERRA E PER MARE
”Non ci arrenderemo e non perderemo, combatteremo fino alla fine, in mare e in aria, lo faremo per difendere la nostra terra a qualunque costo”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky citando Winston Churchill in videoconferenza al Parlamento britannico, aggiungendo che ”combatteremo nelle foreste, nei campi, sulle rive, nelle strade”. ”Non volevamo questa guerra”, ha sottolineato Zelensky, affermando che ”stiamo combattendo con uno degli eserciti più forti al mondo”, ma ”siamo stati capaci di reagire”.
18.30 – LA RIVOLTA CONTRO IL PATRIARCA KIRILL
Prima una lettera di 230 religiosi, poi, all’indomani dell’omelia con cui il patriarca Kirill ha dato la sua benedizione all’intervento russo in Ucraina (“geurra giusta contro una lobby gay”), una raccolta di firme. La base della chiesa ortodossa che risponde al patriarcato di Mosca continua a manifestare forti dubbi e perplessita’ sulla linea filogovernativa che vede i suoi vertici aderire alla versione dei fatti e alle giustificazioni addotte dal Cremlino. Diverse centinaia di persone, appartenenti non solo al mondo religioso ma anche a quello accademico e intellettuale, hanno sottoscritto appelli contro l’omelia di Kirill e il suo appoggio a Putin.
18.25 – LA STRAGE DEI BAMBINI
In Ucraina ”più di 50 bambini sono stati uccisi” dall’inizio dell’aggressione militare russa. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky collegandosi in videoconferenza al Parlamento britannico e ricordando la bambina di sei anni che ha perso la vita a Mariupol per disidratazione. Perché ”i russi non danno cibo e acqua”. ”Questi sono i bambini che avrebbero potuto vivere, ma loro ce li hanno portati via”, ha aggiunto, dicendo che i russi ”hanno preso la loro vita”.
18.20 – ZELENSKY: TRATTIAMO MA NON CAPITOLIAMO
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, per la prima volta dall’apertura della crisi, parla di una possibile trattativa con la Russia sulla Crimea e quelle che chiama le «pseudo repubbliche» separatiste del Donbass. «Possiamo discutere e trovare un compromesso su come questi territori continueranno a vivere», propone, ma avverte che è aperto «a un dialogo, non alla capitolazione». Ma intanto i bombardamenti russi continuano a compromettere il successo dei corridoi umanitari creati per evacuare la popolazione civile dalle città assediate.
18.15 – L’AMBASCIATRICE: PUTIN COME I NAZISTI
«Putin sta facendo al mio popolo quello che hanno fatto i nazisti. Sta uccidendo donne, bambini e persone innocenti». Lo ha detto l’ambasciatrice ucraina negli Stati Uniti Oksana Markarova all’ambasciata italiana a Washington per la Giornata internazionale della donna. «Nessuno si arrenderà, vinceremo questa battaglia, perché siamo dalla parte della luce, dalla parte della democrazia», ha aggiunto, salutata da un applauso di tutto il pubblico presente, inclusa la speaker della Camera americana Nancy Pelosi che l’ha abbracciata calorosamente.
18.09 – LA GUERRA E IL NUCLEARE IRANIANO
“Siamo molto vicini a un accordo” sul nucleare iraniano, ma allo stesso tempo “siamo preoccupati per il rischio che ulteriori scadenze possano pesare sulla possibilita’ di concludere” l’intesa. Così il ministero degli Esteri francese alludendo alle richieste russe legate alla guerra in Ucraina. Londra, Parigi e Berlino lanciano un appello “a tutte le parti ad avere un approccio responsabile”.
18.03 – IL FURTO DELLE FREQUENZE RADIO
La radio di stato russa Sputnik otterrà le frequenze di Ekho Moskvy, l’iconica radio liberale che è stata chiusa la settimana scorsa per aver “deliberatamente diffuso notizie false sulle azioni del personale militare”. Lo ha annunciato su Telegram Margarita Simonyan, direttore di Rt, testata legata a Sputnik, secondo quanto riferisce Moscow Times.
18.00 – IL BILANCIO DEI PROFUGHI IN ITALIA
Sono 21.095 i cittadini ucraini entrati al momento in Italia: 10.553 donne, 1.989 uomini e 8.553 minori. Le principali città di destinazione continuano ad essere Roma, Milano, Napoli e Bologna. Lo riferisce il Viminale sul proprio sito.
17.55 – IDENTIFICATA LA MADRE UCCISA
La madre ucraina uccisa brutalmente domenica insieme ai suoi due figli in un sobborgo di Kiev è stata identificata. Lo riferisce il New York post che svela che si tratta di Tatiana Perebeynos, un’operaia IT che non era fuggita prima perché si prendeva cura della madre malata. La Perebeynos, i suoi due figli Alise e Nikita e un uomo con cui stavano viaggiando sono stati uccisi quando le forze russe hanno sparato contro di loro mentre stavano fuggendo da Irpin.
17.50 – LA NATO E L’ALLERTA NUCLEARE
“Molto inusuale”. E’ il giudizio del direttore dell’Intelligence Usa Avril Haines, commentando l’annuncio del presidente russo Vladimir Putin di “massima allerta nucleare”. Ma Haines ha detto di prenderlo solo come “messaggio” e non come “immediata minaccia”. “Noi prendiamo molto seriamente questa cosa ma riteniamo che sia un tentativo di tenere la Nato fuori dal coinvolgimento di un conflitto in Ucraina”. “Lo stato di allerta – ha aggiunto – non riteniamo sia un termine tecnico”.
17.46 – LA CHIUSURA DELLE BORSE IN EUROPA
Le borse europee chiudono miste una seduta all’insegna della forte volatilità, alimentata dalle notizie in arrivo dall’Ucraina. A Piazza Affari il Ftse Mib segna un progresso dell’1,36% a 22.460 punti. Londra sale dello 0,05%, mentre Francoforte cede lo 0,10% e Parigi lo 0,32%.
17.43 – BIDEN: LA GUERRA CI COSTERA’ SUI CARBURANTI
“La decisione di oggi non è a costo zero qui in casa. Da quando Putin ha iniziato la sua operazione militare ai confini ucraini proprio da allora, il prezzo del gas e del pompaggio americano di 75 centesimi. E con questa azione, salirà ulteriormente. Farò tutto il possibile per ridurre al minimo questo impatto. Lo ha dichiarato il presidente americano Joe Biden in conferenza stampa. “In coordinamento con i nostri partner, abbiamo già annunciato che rilasceremo 60 milioni di barili di petrolio dalle nostre riserve petrolifere congiunte. La metà viene dagli Stati Uniti” ha aggiunto.
17.37. BIMBA MORTA PER DISIDRATAZIONE A MARIUPOL
Il sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, ha confermato che nella città del sud dell’Ucraina è morta una bambina di sei anni per disidratazione. La vittima, Tania Moroz, è stata estratta dalle macerie di un palazzo residenziale distrutto nei bombardamenti. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva denunciato nel suo ultimo discorso la morte di un bambino per disidratazione a Mariupol.
17.34 – RSF E LA RADIO IN OSTAGGIO
«Novosti Berdyansk, una stazione radio nel sud-est dell’Ucraina, è stata occupata dalle forze russe. 50 operatori dei media sono stati rinchiusi nell’edificio, in condizioni di forte stress. RSF denuncia questo atto intimidatorio! L’esercito russo deve smettere di prendere di mira la stampa». Lo scrive su twitter Reporters Sans Frontieres.
17.31 – BIDEN, STOP AL PETROLIO RUSSO
Gli Usa vieteranno l’import di petrolio e gas russi: lo ha confermato Joe Biden parlando dalla Casa Bianca, dopo le indiscrezioni dei media.
17.25 – KIEV SI PREPARA ALLA BATTAGLIA
Kiev continua a fortificarsi e prepararsi per la difesa della città, tutte le infrastrutture critiche e le imprese di supporto vitale della capitale stanno funzionando, ha affermato nel pomeriggio il sindaco Vitaliy Klitschko. Allo stesso tempo «la maggior parte dei negozi di alimentari e delle farmacie funzionano – ha spiegato il primo cittadino -. Oggi, Kyiv Digital ha aggiornato la mappa delle farmacie dove si può comprare l’insulina. Anche gli ospedali e le maternità lavorano e accettano tutti i pazienti che hanno bisogno di aiuto».
17.19 – HARRY POTTER PER I BIMBI UCRAINI
L’autrice della celebre saga di «Harry Potter», J.K. Rowling, ha annunciato via twitter di voler fare una donazione fino a 1 milione di sterline (1,2 milioni di euro) a un ente di beneficenza, Lumos, che ha co-fondato per aiutare i bambini in Ucraina. La scrittrice inglese ha istituito nel 2005 questo ente di beneficenza a favore dell’area di Zhytomyr, a ovest di Kiev, dove oltre 1.500 bambini si trovavano negli orfanotrofi anche prima dell’invasione, è ora si trovano sotto attacco da parte delle forze russe.
17.13 – LA SVEZIA: NIENTE NATO
Una eventuale richiesta di ingresso nella Nato da parte della Svezia non farebbe che destabilizzare ulteriormente l’attuale situazione della sicurezza in Europa: lo ha dichiarato la premier svedese, Magdalena Andersson. Anche prima dell’invasione russa dell’Ucraina l’aumento della tensione seguito al dispiegamento delle forze di Mosca aveva innescato un dibattito sull’ingresso nell’Alleanza di Svezia e Finlandia, tradizionalmente neutrali.
17.06 – PENTAGONO: UCCISI TRA 2.000 E 4.000 SOLDATI RUSSI
In quasi due settimane di guerra in Ucraina sono rimasti uccisi tra i 2.000 e i 4.000 soldati russi. E’ la stima fornita dal Pentagono alla commissione di Intelligence della Camera Usa.
17.00 – MOSCA: OLTRE 2,5 MILIONI DI PERSONE VOGLIONO ANDARE IN RUSSIA
Mosca sostiene che oltre 2,5 milioni di ucraini vogliono rifugiarsi in Russia. Il generale Mikhail Mizintsev del ministero della Difesa ha affermato di persone che hanno contattato in questo senso la Russia da oltre 1.900 località attraverso diversi canali di comunicazione.
16.54 – ENTRO UNA SETTIMANA L’UCRAINA ENTRERA’ A FAR PARTE DEL SISTEMA TRASMISSIONE ENERGETICO UE
L’Ucraina dovrebbe entrare a far parte del sistema di trasmissione dell’energia dell’Ue entro una settimana. Ad annunciarlo, secondo quanto riferisce ‘The Kyiv Independent’, è stato il ministro dell’Energia ucraino Herman Halushchenko. Fino a poco tempo il Paese faceva parte di un sistema di trasmissione di energia che includeva Russia e Bielorussia.
16.45 – ATTACCO AEREO SU KALINOVKA, SCOPPIATO UN INCENDIO
Attacco aereo su Kalinovka. Secondo quanto riporta Kiev Operative, un razzo ha colpito magazzini con prodotti industriali e prodotti chimici per la casa, provocando un grosso incendio. Sul posto, sono già al lavoro polizia e soccorritori. Ancora non ci sono informazioni sulle vittime dell’attacco.
16.37 – ESPLODE MINA ANTIUOMO A NORD DI KIEV, 3 MORTI
Tre adulti sono stati uccisi e tre bambini feriti dall’esplosione di una mina nella regione di Chernihiv, a nord di Kiev. Lo ha annunciato la commissaria della Verkhovna Rada (Parlamento ucraino) per i diritti umani, Lyudmila Denisova, citata dai media locali.
16.30 – STOLTENBERG: “RUSSIA PRENDE DI MIRA I CIVILI IN FUGA”
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ritiene credibile che le forze armate russe prendano di mira deliberatamente i civili mentre cercano di fuggire dall’assalto militare all’Ucraina, come denunciato da Kiev.
16.25 – APPELLO BERLINO A OPEC: “AUMENTARE PRODUZIONE PETROLIO”
Il vicecancelliere tedesco Robert Habeck ha fatto appello all’Opec ad aumentare la produzione di petrolio. Il ministro dell’economia lo ha detto durante un conferenza stampa, sottolineando che questo sarebbe un contributo all’alleggerimento della situazione dei prezzi sul mercato.
16.13 – UE: RIDURRE DIPENDENZA DI 2/3 DEL GAS RUSSO ENTRO L’ANNO
È tempo di accelerare le procedure per l’eolico e il solare. “Con le rinnovabili invece di foraggiare gli oligarchi potremmo creare posti di lavoro qui in Europa. Fit for 55, se attuato ridurrà il consumo di gas del 30% entro il 2030. Entro la fine dell’anno possiamo sostituire i 2/3 del gas importati dalla Russia. È difficile ma è possibile”. Lo ha detto il vice presidente della Commissione Ue Franz Timmermans nel corso della conferenza stampa sul nuovo pacchetto energia dell’esecutivo europeo. “Nei prossimi anni circa il 20% della produzione energetica europea potrebbe venire dal solare”, spiega ancora Timmermans.
16.11 – ANCHE LONDRA VIETERÀ IMPORT PETROLIO DI MOSCA
Il governo britannico sta pianificando l’uscita da tutte le importazioni di petrolio russo, come ulteriore sanzione contro la guerra in Ucraina scatenata da Vladimir Putin. La misura, riferisce Bloomberg che cita una persona a conoscenza del piano, verrà implementata nel corso dei prossimi mesi in coordinamento con gli Usa ma non coinvolgerà il gas russo.
16.08 – FERRARI SOSPENDE PRODUZIONE AUTO PER MERCATO RUSSO
Vista la situazione in atto in Ucraina, la Ferrari ha deciso di sospendere la produzione di veicoli per il mercato russo fino a nuovo avviso. “Continuiamo a monitorare da vicino la situazione nel rispetto di tutte le regole, regolamenti e sanzioni”, dice in una nota la Casa di Maranello.
16.00 – UE: PIANO PER SGANCIARSI DA FORNITURE GAS RUSSO
Un piano per ri-potenziare l’Ue, sganciandola dalla dipendenza dalle forniture di gas russo “ben prima del 2030”. Lo propone la Commissione europea nella Comunicazione RePower EU. Include la diversificazione delle forniture di gas, con maggiori importazioni di Gnl e gasdotti da fornitori non russi, aumento dei volumi di produzione e importazioni di biometano e idrogeno rinnovabile, misure per l’efficienza energetica e l’interconnessione superando le strozzature nelle reti europee, come quella storica che “isola” la Penisola iberica dal resto dell’Ue.
15.56 – UNIONE EUROPEA: SUL TAVOLO NUOVE SANZIONI A RUSSIA E BIELORUSSIA
L’Unione europea sta mettendo a punto nuove sanzioni nei confronti della Russia e della Bielorussia. Le misure sono destinate ad allungare la lista degli oligarchi nel mirino di Bruxelles e potrebbero riguardare anche la sospensione di alcune banche bielorusse dal sistema di pagamenti swift.
15.48 – SINDACO DI KIEV: “CITTA’ PRONTA A DIFESA, STRUTTURE DI EMERGENZA PER ORA REGGONO BENE”
“La città si prepara alla difesa, l’infrastruttura d’emergenza per ora continua a funzionare”. Lo dice in un video il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, aggiornando sulla situazione della capitale in queste ore di attesa. “Ci stiamo organizzando per far arrivare gli aiuti umanitari a Kiev – dice il primo cittadino -. Gli ospedali, anche prenatali, funzionano e accolgono i pazienti. Sono aperti molti negozi di alimentari e abbiamo anche aggiornato la lista delle farmacie in cui comprare l’insulina”.
15.44 – BOOM DI PRENOTAZIONI SU AIRBNB PER AIUTARE LA POPOLAZIONE UCRAINA
Negli ultimi giorni, migliaia di persone in tutto il mondo hanno prenotato dei soggiorni in Ucraina su Airbnb. Il motivo non è certo quello di andare in vacanza nel Paese: è invece un modo veloce per donare soldi ai cittadini ucraini. Il Ceo di Airbnb, Brian Chesky, ha scritto su Twitter che “in 48 ore sono state prenotate 61.406 notti in Ucraina. Sono 1,9 milioni di dollari destinati agli host bisognosi’.
15.39 – BULGARIA: “NON POSSIAMO PERMETTERCI EMBARGO SU PETROLIO E GAS RUSSO”
La Bulgaria “non può permettersi” l’embargo sul gas e il petrolio russi. Lo ha sottolineato il primo ministro di Sofia, Kiril Petkov, mostrandosi riluttante a vietare le importazioni di combustibili fossili dalla Russia. “Sosteniamo pienamente le sanzioni esistenti, ma non possiamo permetterci di fermare le importazioni di petrolio e gas”, ha detto Petkov.
15.34 – LAMBORGHINI SOSPENDE ATTIVITA’ IN RUSSIA
Lamborghini ha sospeso le proprie attività in Russia. Lo ha annunciato su Instagram lo storico marchio italiano delle auto di lusso. “Alla luce della situazione attuale, le attività con la Russia sono state sospese”, scrive la casa automobilistica aggiungendo: “Lamborghini spera in una rapida fine delle ostilità e in un ritorno alla diplomazia”.
15.24 – IL SINDACO DI KHARKIV: “HO FIDUCIA, SCONFIGGEREMO I RUSSI”
Il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, ha detto alla Cnn di essere “assolutamente fiducioso” che la sua città sconfiggerà le forze russe. Sotto l’assedio del costante bombardamento russo, la seconda città più grande dell’Ucraina sta ancora resistendo ed è in grado di continuare a vivere, ha detto Terekhov.
15.19 – CERN SOSPENDE LA RUSSIA E FERMA NUOVE COLLABORAZIONI
L’Organizzazione europea per la ricerca nucleare (Cern) condanna l’invasione militare dell’Ucraina (che è uno Stato membro associato) e sospende lo status di Osservatore della Russia, annunciando che “non intraprenderà nuove collaborazioni con la Federazione Russa e le sue istituzioni fino a nuovo avviso”.
15.14 – IL CARDINALE PAROLIN A LAVROV: “SANTA SEDE PRONTA A TUTTO PER LA PACE”
La Santa Sede è pronta a tutto per arrivare alla pace. Lo ha ribadito il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, al telefono con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. Il direttore della sala stampa della Santa Sede Matteo Bruni ha confermato il colloquio telefonico e ha sottolineato che Parolin “ha trasmesso la profonda preoccupazione di Papa Francesco per la guerra in corso in Ucraina”.
15.08 – RASO AL SUOLO OSPEDALE DI IZIUM: “PAZIENTI CERCANO DI USCIRE DALLE MACERIE”
“Pensavo che le porte dell’inferno fossero chiuse, ho scoperto che era solo il primo piano. Questa è l’area di accoglienza del nostro ospedale generale della città. Probabilmente un’altra base segreta della Nato. I pazienti cercano di uscire il più velocemente possibile dalle macerie”. Ne ha dato notizia il vice sindaco di Izium, Volodymyr Matsokin.
15.03 – IL MINISTRO DI MAIO: “CRISI UMANITARIA DILAGANTE”
“Serve l’impegno di tutta la comunità internazionale per far fronte a una crisi umanitaria sempre più dilagante”. Lo ha detto il ministro degli esteri Luigi Di Maio che oggi ha sentito telefonicamente Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, per fare il punto sull’aspetto umanitario della guerra in Ucraina. Di Maio, ringraziando Grandi per l’immenso sforzo delle Nazioni Unite, ha ribadito che l’Italia sarà al fianco dell’Unhcr per aiutare la popolazione ucraina in fuga dalla guerra.
15.00 – DOMBROVSKIS: “PAESI BALTICI I PROSSIMI NEL MIRINO DI PUTIN”
“Se Vladimir Putin non sarà fermano in Ucraina, i prossimi nel suo mirino saranno i Paesi Baltici”. È il monito lanciato dal vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis in un’intervista a Politico Europe. “Se non sosteniamo l’Ucraina, Putin non si fermerà in Ucraina”, ha aggiunto.
14.54 – L’ELISEO: “IL PRESIDENTE CINESE SOSTIENE AZIONE FRANCIA E GERMANIA PER CESSATE IL FUOCO”
Il presidente cinese, Xi Jinping, sostiene l’azione di Francia e Germania per un cessate il fuoco in Ucraina. Lo ha riferito l’Eliseo in una nota dopo il colloquio tra il leader cinese, il suo omologo francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
14.45 – BIDEN ANNUNCIA OGGI NUOVE MISURE CONTRO LA RUSSIA
Joe Biden annuncerà nuove “azioni per continuare a mantenere responsabile la Russia per la sua guerra non provocata e non giustificata in Ucraina”: lo rende noto la Casa Bianca. Il presidente parlerà alle 10.45 locali, le 16.45 in Italia. Non è escluso che Biden annunci la stretta sull’importazione di petrolio russo.
14.40 – ZELENSKY A BENNETT: “GRAZIE PER MEDIAZIONE ISRAELE”
“Ho parlato con il premier israeliano Naftali Bennett e l’ho ringraziato per gli sforzi di mediazione di Israele. Abbiamo discusso i modi per porre fine alla guerra e alla violenza”. Così il presidente ucraino Zelensky su Twitter.
14.34 – KIEV: BIELORUSSIA RAGGRUPPA TRUPPE AL CONFINE
La Bielorussia ha raggruppato le proprie forze e ne ha schierate alcune sul confine ucraino vicino alla città di Brest e al villaggio di Aleksandrovka, nella provincia di Gomel Oblast. Lo riferisce lo Stato maggiore ucraino secondo quanto riporta il Kyiv Independent, ricordando che la Russia sta già usando il territorio bielorusso per muovere le proprie truppe verso l’Ucraina e lanciare missili.
14.31 – FRATELLO SINDACO DI KIEV: “SI SPARA SENZA SOSTA”
“Si spara senza sosta” attorno a Kiev: lo ha detto alla Cnn l’ex campione di boxe e fratello del sindaco della capitale ucraina, Wladimir Klitschko. “A Kiev, quando vai a letto, senti esplosioni, il lancio di razzi per difendere la città”, ha riferito Klitschko che combatte con le Forze di Difesa del Paese. “C’è una pressione enorme su di noi, ucraini, ma siamo uniti contro questa aggressione russa”, ha aggiunto.
14.26 – BOMBARDAMENTI RUSSI: INTERROTTA EVACUAZIONE A SUMY
A Sumy l’evacuazione dei civili attraverso il cosiddetto ‘corridoio verde’ è stata interrotta “a causa dei bombardamenti dei carri armati nemici”. Lo riporta l’agenzia ucraina Unian, citando un suo corrispondente nella zona. Tutte le auto in uscita vengono rimandate indietro così come e le persone che tentavano di lasciare la città a piedi.
14.22 – UCRAINA: IN CORSO EVACUAZIONE DA IRPIN. QUASI TREMILA CIVILI ASSISTITI
E’ in corso in queste ore l’evacuazione della popolazione da Irpin. Quasi tremila i civili già assistiti.
14.19 – ONU: ALMENO 1.207 VITTIME CIVILI DA INIZIO INVASIONE
Secondo gli ultimi dati delle Nazioni Unite, ci sono state almeno 1.207 vittime civili dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.
14.16 – BLINKEN: “L’UE SI LIBERI DALLA DIPENDENZA ENERGETICA RUSSA”
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che è “imperativo” che i Paesi europei smettano di fare affidamento sull’energia russa. Parlando in una conferenza stampa a Tallinn con la premier estone Kaja Kallas, Blinken ha sottolineato che “in questo momento c’è un’opportunità, non solo significativa ma imperativa, per molti Paesi in Europa, di liberarsi dalla dipendenza dall’energia russa”. La Russia, ha insistito, “usa l’energia come un’arma”.
14.13 – UNICEF: UN MILIONE DI BAMBINI FUGGITI DALL’UCRAINA
“Un milione di bambini sono scappati dall’Ucraina, in meno di due settimane”. Lo ha scritto su Twitter James Elder, portavoce di Unicef. “Una buia prima volta nella storia”. Elder, in un’intervista alla Cnn, ha sottolineato che si tratta di una cosa senza precedenti: “Non avevamo mai affrontato una crisi di rifugiati di questa velocità e di questa portata”.
14.07 – IL VENEZUELA: “VOGLIAMO AIUTARE A RIDURRE IL CONFLITTO”
Il Venezuela ha annunciato l’intenzione di adottare misure diplomatiche per ridurre il conflitto armato in Ucraina. Lo ha reso noto ieri sera il presidente Nicolás Maduro al termine di una riunione a Caracas dell’Alto Comando politico-militare e del Consiglio dei vicepresidenti esecutivi della repubblica.
14.00 – MCDONALD’S, COCA-COLA, STARBUCKS NEL MIRINO: “SI FERMINO IN RUSSIA”
La lista delle aziende grandi e piccole che hanno sospeso le attività in Russia si allunga di giorno in giorno. Ma ci sono alcuni giganti che ancora operano nel Paese e su di loro la pressione sta crescendo, tanto da spingere molti a pensare a una campagna di boicottaggio. I marchi nel mirino sono McDonald’s, KFC, Burger King, Starbucks, PepsiCo e Coca-Cola: finora hanno scelto di adottare un profilo basso restando per lo più in silenzio sull’invasione dell’Ucraina. Sui social media però la pressione iniziare a salire a dismisura.
13.45 – SALVINI CONTESTATO IN POLONIA
Il leader della Lega Matteo Salvini è stato contestato al suo arrivo alla stazione Przemysl, la cittadina ad una decina di chilometri al confine con l’
Ucraina. Il sindaco della città Wojciech Bakun ha prima ringraziato l’Italia e poi ha mostrato una maglietta con il volto di Putin e rivolgendosi a Salvini ha detto: «Io non la ricevo, venga con me al confine a condannarlo». Anche un gruppetto di italiani ha contestato il leader leghista urlando: «Buffone». Salvini non ha raccolto la provocazione dicendo di essere lì per portare «aiuti e la pace».
13.21 – USA: “I RUSSI ATTACCHERANNO KIEV FRA 24-96 ORE”
Le forze russe attaccheranno Kiev «nelle prossime 24-96 ore»: è la previsione del think tank statunitense Institute for the Study of War (ISW). Lo riporta il Guardian. «Le forze russe si stanno concentrando nella periferia orientale, nord-occidentale e occidentale di Kiev per un assalto alla capitale…», scrive l’istituto nel suo aggiornamento quotidiano sulla guerra sottolineando che le truppe di Mosca sono afflitte da problemi logistici, ma stanno «portando rifornimenti e rinforzi, oltre a condurre attacchi di artiglieria, aerei e missili per indebolire le difese e intimidire i difensori prima dell’assalto» alla capitale. Questo potrebbe annunciare l’inizio di un momento critico della guerra, proseguono gli esperti dell’ISW.
13.04 STOLTEMBERG: “IL CONFLITTO RISCHIA DI ANDARE FUORI CONTROLLO”
“Abbiamo la responsabilità di garantire che il conflitto non si intensifichi e non si diffonda oltre l’Ucraina, che sarebbe ancora più pericoloso distruttivo e ancora più mortale. La situazione porterebbe a una spirale fuori controllo”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in una conferenza stampa nel corso della visita in Lettonia.
12.56 – XI JINPING: “SITUAZIONE PREOCCUPANTE, LA CINA DEPLORA LA GUERRA”
La situazione in Ucraina è «preoccupante» e la Cina «deplora profondamente» la guerra in Europa: il presidente cinese Xi Jinping ha usato i termini più netti dall’invasione russa dell’Ucraina, parlando di ‘zhanhuo’, traducibile come ‘fiamme di guerrà, nel colloquio con il presidente francese, Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, il primo con leader occidentali. Xi, nel resoconto della Cctv, ha detto che Pechino sostiene il rispetto di «sovranità e integrità di tutti i Paesi», ma anche le «legittime preoccupazioni in materia di sicurezza. Tutti gli sforzi per la soluzione pacifica dovrebbero essere supportati».
12.47 – I FLUSSI DEI PROFUGHI PAESE PER PAESE
Le Nazioni Unite hanno dichiarato che il numero di rifugiati in fuga dalla guerra in Ucraina ha superato oggi i due milioni. I rifugiati stanno attraversando il confine diretti nei paesi vicini a ovest: Polonia, Romania, Slovacchia, Ungheria e Moldova. Un numero significativamente inferiore di rifugiati si è recato in Russia e Bielorussia. Secondo stime Onu: la Polonia ha accolto oltre 1.204.000 rifugiati, l’Ungheria 191.000, la Slovacchia 141.000, la Moldova 83.000, la Romania 82.000, la Russia 99.300, la Bielorussia 453. Sempre secondo time ONU più di 183.000 persone si sono trasferite da questi paesi ad altri in Europa.
12.28 – OMS: “STANNO FINENDO LE FORNITURE MEDICHE IN UCRAINA”
Allarme dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulla situazione sanitaria in Ucraina al dodicesimo giorno di guerra: gli attacchi agli ospedali e alle ambulanze sono aumenti «rapidamente» negli ultimi giorni e le forniture mediche vitali stanno finendo. Lo riporta il Guardian citando una dichiarazione della responsabile emergenze dell’Oms per l’Europa, Catherine Smallwood, secondo la quale almeno nove persone sono morte in 16 attacchi a strutture sanitarie dall’inizio dell’invasione.
12.21 – “BOMBARDAMENTI RUSSI SU CORRIDOI UMANITARI A MARIUPOL”
“Cessate il fuoco violato! Le forze armate russe stanno ora bombardando il corridoio umanitario da Zaporizhzhia a Mariupol. 8 camion + 30 autobus pronti per portare aiuti umanitari a Mariupol e per evacuare i civili a Zaporizhzhia”. Lo scrive il portavoce del ministero degli esteri ucraino Oleg Nikolenko su Twitter.
12.09 – XI JINPING: “MASSIMA MODERAZIONE SU CRISI UCRAINA”
Il presidente cinese Xi Jinping durante la telefonata con il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha chiesto la «massima moderazione» sulla crisi ucraina. La priorita’ nella situazione in Ucraina e’ evitare che le tensioni aumentino o addirittura sfuggano al controllo, ed evitare una crisi umanitaria “su larga scala”. Xi ha sottolineato l’importanza di sostenere i colloqui tra Russia e Ucraina, promuovere lo slancio nei negoziati e “superare le difficolta’ e continuare i colloqui per raggiungere la pace”. La Cina, ha aggiunto Xi, chiede “la massima moderazione per prevenire una crisi umanitaria su larga scala”
12.05 – AUMENTANO ATTACCHI A OSPEDALI E AMBULANZE
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha avvertito oggi che gli attacchi ad ospedali, ambulanze e altre strutture sanitarie ucraine sono aumentati “rapidamente” negli ultimi giorni e le forniture mediche vitali stanno finendo. L’Oms ha confermato che almeno nove persone sono morte in 16 attacchi a strutture sanitarie dall’inizio dell’invasione russa, secondo quanto riportato da Reuters, sebbene n on si sia espressa sui responsabili. Il direttore regionale dell’Europa Hans Kluge ha affermato che l’agenzia sta lavorando per ottenere urgentemente forniture mediche in Ucraina. Tra le scorte in esaurimento ci sono ossigeno, insulina, attrezzature chirurgiche ed emoderivati.
11.46 – KIEV: “RUSSIA NON RISPETTA CORRIDOI UMANITARI A MARIUPOL”
Il ministero della Difesa ucraino ha accusato le forze russe di non rispettare i corridoi umanitari messi in campo per l’evacuazione dei civili da Mariupol. Il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba su Twitter scrive anche che “La Russia tiene 300mila civili in ostaggio a Mariupol, impendendo l’evacuazione umanitaria nonostante l’accordo con la mediazione della Croce rossa internazionale. Un bambino è morto per disidratazione ieri! Crimini di guerra sono una parte deliberata della strategia della Russia. Faccio appello a tutti gli stati di chiedere alla Russia di far uscire i cittadini”.
11.41 – L’ONU: “SUPERATA QUOTA 2 MILIONI DI PROFUGHI”
Ha superato la soglia di 2 milioni il numero di persone fuggite dall’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Lo ha reso noto l’agenzia Onu per i rifugiati.
11.31 – UCRAINA: “ALMENO 12.000 SOLDATI RUSSI MORTI”
Almeno 12.000 soldati russi sono stati uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione del Paese da parte delle forze di Mosca: lo afferma in un tweet il ministero degli Esteri ucraino. Sempre secondo Kiev, finora la Russia ha perso 48 aerei, 80 elicotteri, 303 carri armati, 1.036 veicoli armati, 120 pezzi di artiglieria e 27 sistemi missilistici antiaerei.
11.24 – LA GERMANIA APRE UN’INCHIESTA PER CRIMINI DI GUERRA IN UCRAINA
La giustizia tedesca apre un’indagine su possibili crimini di guerra in Ucraina, lo scrivono i media tedeschi che anticipano l’annuncio della procura generale tedesca.
11.18 – LEONARDO DICAPRIO DONA 10 MILIONI ALL’ESERCITO UCRAINO
Leonardo DiCaprio ha donato ben 10 milioni di dollari alle forze armate ucraine per sostenere gli sforzi bellici e umanitari nel Paese. Lo riporta Ukrinform, l’agenzia di stampa ucraina, citando la Gsa News, secondo la quale si tratta della somma più cospicua finora donata al Paese sotto attacco. L’attore di Titanic – sottolineando le fonti – ha radici ucraine per via della nonna materna (originaria di Odessa) e ha condannato con forza l’invasione russa dell’Ucraina.
11.08 – SALE A 21 IL BILANCIO DELLE VITTIMA A SUMY
Mentre la città si appresta ad essere evacuata dai civili, c’è da aggiornare il pesante bilancio dell’attacco nel corso della notte. Sale a 21 civili, tra cui 2 bambini, il bilancio delle vittime nell’attacco russo all’alba in un quartiere residenziale di Sumy. Lo riporta il Kyiv Independent.
10.59 – DRAGHI CHIAMA PRESIDENTE AZERBAIGIAN PER FORNITURE ENERGETICHE
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto stamattina una conversazione telefonica con il Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev. I due leader hanno discusso la situazione sul terreno in Ucraina e l’ulteriore rafforzamento della cooperazione bilaterale, in particolare nel settore energetico. Lo si apprende da Palazzo Chigi
10.41 – ZELENSKY: “CRIMEA E DONBASS? POSSIBILE COMPROMESSO”
Su Crimea e Donbass con la Russia “possiamo discutere e trovare un compromesso, su come continuare a vivere”, ma l’Ucraina non accetterà un ultimatum dal Cremlino, ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una intervista a Abc. “Se parliamo di territori temporaneamente occupati e repubbliche non riconosciute da nessuno”, ha detto Zelensky, rispondendo a una domanda sulla richiesta russa di riconoscere la Crimea come russa e il Donbass indipendente, “possiamo discutere e trovare un compromesso”. “Per me è importante sapere come la gente che vuole essere parte dell’Ucraina vivrà in quei territori”, ha detto, citando “garanzie di sicurezza”. “È questione più complicata di riconoscere e basta, questo è un altro ultimatum e non siamo pronti per un ultimatum”, ha affermato il leader ucraino, “la cosa importante è che Putin cominci a dialogare”.
10.34 – UEA SOSPENDE 12 UNIVERSITÀ RUSSE
L’Associazione delle università europee (Eua) ha sospeso 12 università russe in seguito alle dichiarazioni a favore della guerra in Ucraina fatte dai loro rettori. Lo indica la stessa Eua in una nota, riferendosi all’Appello dell’Unione Russa dei Rettori pubblicato il 4 marzo. «L’Unione russa dei rettori (Rus) ha pubblicato una dichiarazione che sostiene l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione russa. Il consiglio della Eua ha quindi preso la decisione di sospendere la membership di quelle università i cui rettori hanno firmato la dichiarazione, diametralmente opposta ai valori europei che si sono impegnati a condividere iscrivendosi alla Eua»
10.25 – YANUKOVICH: “ZELENSKY SMETTA DI FARE L’EROE E SI ARRENDA”
«Ferma lo spargimento di sangue»: l’ex presidente filorusso dell’Ucraina, Viktor Yanukovich, chiede all’attuale numero uno, Volodymir Zelensky, di «mettere da parte l’orgoglio» e di fermare la guerra «ad ogni costo». L’appello è contenuto in una lettera pubblicata dai media russi, secondo quanto riportato dal Kyiv Independent. «Voglio fare una richiesta, in modo presidenziale e anche un po’ paterno, a Zelensky», ha detto l’ex presidente. «Volodymir, forse sogni di diventare un vero eroe, ma l’eroismo non è ostentazione, non è combattere fino all’ultimo ucraino».
10.15 – CORRIDOIO UMANITARIO: I CIVILI LASCIANO SUMY
E’ iniziata l’evacuazione dei civili attraverso il corridoio umanitario da Sumy, città dell’Ucraina nordorientale. Lo ha riferito su Twitter il Servizio statale per le comunicazioni speciali e la protezione delle informazioni dell’Ucraina.
10.01 – EVACUAZIONE IN CORSO DA IRPIN
Evacuazione di civili in corso da Irpin, sobborgo di Kiev, teatro di violenti attacchi e bombardamenti negli ultimi giorni che domenica sono costati la vita a otto persone, tra cui un’intera famiglia con due bambini. Lo riferisce la Reuters citando un funzionario ucraino. Secondo il governatore della regione di Kiev, Oleksiy Kuleba, finora oltre 150 persone sono riuscite a lasciare la zona e l’operazione continua.
Ucraina, fuga da Odessa
9.47 – CESSATE IL FUOCO E CORRIDOI UMANITARI ATTIVI
Le forze armate russe hanno confermato di aver dichiarato un cessate il fuoco e di aver aperto i corridoi umanitari da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol a partire dalle 10, ora di Mosca (le 8 italiane). Lo riporta l’agenzia Interfax. «Per una evacuazione sicura dei civili da aeree popolate, viene dichiarato un cessate il fuoco e sono aperti corridoi umanitari da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv, e Mariupol dalle 10 di oggi», ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. Le prime operazioni dell’evacuazione dalla città ucraina di Sumy sono iniziati. Lo riportano i media internazionali che citano il governo ucraino e mostrano un video postato sui social in cui si vedono le immagini dal corridoio umanitario di Sumy con gli autobus con la croce rossa pronti a partire e delle persone già a bordo.
9.44 – USA VERSO STOP IMPORTAZIONE ENERGIA DA RUSSIA
l Congresso negli Stati Uniti procede verso l’approvazione di un disegno di legge “per bandire le importazioni di prodotti energetici dalla Russia e per sospendere normali relazioni commerciali sia con la Russia che con la Bielorussia”.
9.15 – BORSE EUROPEE APRONO IN ROSSO
Apertura negativa per le Borse europee su cui proseguono le vendite dopo gli scivoloni di Wall Street e di Tokyo. Gli investitori temono che l’impennata dei prezzi delle materie prime, scatenata dalla guerra russa in Ucraina, possa minare seriamente la crescita globale, con un’inflazione fuori controllo. In avvio a Milano il Ftse Mib perde l’1,2%, come Parigi, Francoforte cede l’1,8%.
9.14 – GB: “SE POLONIA INVIA AEREI LA SOSTERREMO”
Il Regno Unito “sosterra’” la Polonia se dovesse decidere di fornire caccia all’Ucraina per fronteggiare l’invasione russa. Lo ha affermato il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, avvertendo pero’ che una simile mossa potrebbe portare Varsavia “sulla linea diretta del fuoco” in uno scontro con “Russia o Bielorussia”. L’ipotesi che la Polonia fornisca Mig-29 all’Ucraina, con il sostegno degli Usa che li sostituirebbero con propri caccia, e’ gia’ circolata nei giorni scorsi ma e’ stata smentita da Varsavia.
8.48 – RUSSIA: CORRIDOIO UMANITARIO A SUMY
Un corridoio umanitario verrà aperto in mattinata nella città di Sumy. Lo ha annunciato il vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, secondo quanto riporta il sito del Guardian. Vereshchuk ha detto che i civili inizieranno a lasciare la città del nord-est dell’ Ucraina sugli autobus a partire dalle 8 GMT (le 9 in Italia)
8.39 – ZELENSKY: “CI SARA’ LA GUERRA MONDIALE”
“Questa guerra non finirà così. Scatenerà la guerra mondiale”. Lo ha detto ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di un’intervista al programma World News Tonight della ABC. Zelensky afferma inoltre che il presidente russo Vladimir Putin è un criminale di guerra: “Tutti coloro che sono venuti sulla nostra terra, tutti coloro che hanno dato gli ordini… sono tutti criminali di guerra”.
8.28 – GB: “FAKE SU ARMI NUCLEARI E BATTERIOLOGICHE UCRAINE”
“Dalla fine di febbraio c’e’ stato un notevole aumento delle accuse russe secondo cui l’Ucraina sta sviluppando armi nucleari o biologiche. Queste storie sono di vecchia data, ma al momento sono probabilmente amplificate come parte di una giustificazione a posteriori per l’invasione russa dell’Ucraina”. Lo riferisce il ministero della Difesa britannico, in un aggiornamento dell’intelligence.
8.24 – DUE BAMBINI MORTI NEI BOMBARDAMENTI A SUMY
Dopo le prime notizie frammentarie si fa più chiaro il tragico bilancio dei bombardamenti notturni sulla città di Sumy. Almeno 9 persone, tra cui due bambini, sono morte in un attacco aereo russo contro Sumy, 350 km a est di Kiev. Lo ha riferito il servizio di soccorso ucraino su Telegram, precisando che l’attacco contro “edifici residenziali” e’ avvenuto nella notte. La citta’, vicino al confine russo, e’ da giorni teatro di pesanti combattimenti.
8.19 – FRA OGGI E DOMANI ATTESI 2 MILIONI DI PROFUGHI IN EUROPA
Già oggi o domani il numero di rifugiati dall’Ucraina raggiungerà la soglia “spaventosa” di due milioni di persone, avverte l’Alto Commissario Onu per i Rifugiati (Unhcr) Filippo Grandi. “Penso che oggi o al massimo domani raggiungeremo una cifra spaventosa di due milioni di profughi ucraini che hanno varcato i confini dei paesi vicini”, ha detto Grandi intervistato da France Inter.
8.11 – CENTRALE NUCLEARE ZAPORIZHIA: RADIAZIONI NELLA NORMA
Le radiazioni di fondo nella regione di Zaporizhia rimane invariato e non rappresenta una minaccia per la vita e la salute della popolazione, secondo il Centro regionale per il Controllo e la Prevenzione della Salute.
8.00 : SCATTA L’ORA DELLA TREGUA PER I CORRIDOI UMANITARI
C’è attesa per capire se effettivamente sul campo di battaglia sarà rispettata la tregua per l’istituzione di corridoi umanitari stabilita dalle delegazioni di Russia e Ucraina. Nelle intenzioni la tregua doveva iniziare alle 9 ora di Kiev (8 in Italia).
7.55: ORO SFONDA QUOTA 2,000 DOLLARI ALL’ONCIA
Contunua a volare la quotazione di un bene rifugio come l’oro. Nuovo record storico per le quotazioni dell’oro. Il metallo prezioso ha sfondato quota 2mila dollari, guadagnando in mattina altri 16 dollari l’oncia. Al momento il bene rifugio per eccellenza si attesta a circa 2013 dollari.
7.52 – GAZPROM: “GAS ATTRAVERSO L’UCRAINA AI MASSIMI”
Il transito del gas russo attraverso il territorio ucraino è al massimo degli obblighi contrattuali di Gazprom nei confronti dell’Ucraina da più di una settimana, secondo i dati dell’operatore GTS dell’Ucraina riportati dalla Ria Novosti. Le domande per il pompaggio di gas al confine tra Russia e Ucraina martedì ammontano a 109,5 milioni di metri cubi.
7.40 – UCRAINI: “AVANZATA RUSSA RALLENTATA DA PATRIOTI”
L’avanzata delle truppe russe in Ucraina ha rallentato “notevolmente” e i soldati sono “demoralizzati”. Lo ha riferito il capo di Stato maggiore dell’esercito ucraino, sottolineando in particolare la resistenza incontrata dai russi a Chernihiv e nei sobborghi di Mykolaiv. “Gli invasori continuano l’offensiva ma il ritmo dell’avanzata delle truppe ha rallentato notevolmente. Sono demoralizzati e tendono sempre piu’ al saccheggio e alla violazione del diritto internazionale umanitario”, si legge nella nota.
7.25 – AMBASCIATORE RUSSO CONFERMA: TREGUA (DALLE 8 ORA ITALIANA)
Intervenendo al Consiglio di Sicurezza, l’ambasciatore russo presso le Nazioni Unite Vasily Nebenzya ha letto una dichiarazione delle autorità di Mosca nella quale si parla di un cessate il fuoco a partire dalle 10 di questa mattina ora di Mosca (le 8 in Italia) per aprire corridoi umanitari per l’evacuazione dei cittadini da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol. Nebenzya ha volute sottolineare che ”viene offerta anche l’evacuazione in direzione di città ucraine ad ovest di Kiev”, ha affermato, secondo quanto riporta la Dpa.
6.40 – GIAPPONE: NUOVE SANZIONI ALLA RUSSIA
Il Giappone ha deciso di ampliare la raggiera delle sue sanzioni nei confronti della Russia e della Bielorussia per l’invasione dell’Ucraina, aggiungendo altri 32 nomi di dirigenti e funzionari di Mosca e Minsk alla lista, dei quali verranno anche congelati i beni. Tokyo – fanno sapere fonti governative citate dall’agenzia Kyodo – ha anche vietato di esportare in Russia attrezzature e materiale per la raffinazione del petrolio.
6.25 – BOMBARDAMENTI E BAMBINI MORTI A SUMY
Diverse persone, compresi dei bambini, sono state uccise dai bombardamenti russi nella città nord-occidentale di Sumy, secondo quanto riferito dal capo dell’amministrazione militare della regione. Dmytro Zhyvytskyi ha dichiarato su Facebook che la città ha dovuto affrontare una “battaglia impari” con le forze russe che hanno bombardato la popolazione civile. “I bambini vengono uccisi”, ha detto.
6.20 – UCCISO IN GUERRA GENERALE RUSSO
Se la notizia verrà confermata – intanto l’ha confermata l’agenzia investigativa Bellingcat e l’ha rilanciata, fra gli altri media, il Guardian – , si tratta del secondo generale russo ucciso dagli ucraini in una settimana. Alcuni giorni fa, infatti, gli stessi media russi hanno confermato l’uccisione in
Ucraina del vicecomandante delle operazioni, il generale Andrei Sukhovetsky. Il gen. Gerasimov, 45 anni, che era capo di stato maggiore della 41/ma Armata, ha partecipato alla Seconda guerra in Cecenia e alle operazioni militari russe in Siria, oltre che all’annessione della Crimea nel 2014.
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