Ven. Nov 15th, 2024

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Servirà un referendum in Ucraina sui temi di un possibile accordo con la Russia, in particolare sulle garanzie di sicurezza, sullo status delle repubbliche separatiste di Luhansk e Donetsk e quello della Crimea. E’ quanto ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista concessa ad emittenti ucraine, britanniche e ceche, secondo quanto riferisce Ukrinform.

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Se la Nato non vuole farci entrare perché ha paura della Russia, nota Zelensky, “allora bisogna darci altre garanzie di sicurezza”. “Ci sono membri della Nato che vogliono essere garanti della sicurezza, questo non ci dà il 100% di un Paese membro della Nato… ma penso sia un compromesso normale”, ragiona Zelensky.

Queste questioni di sicurezza riguarderanno cambiamenti nella costituzione e le leggi ucraine, ha proseguito il presidente, riferendosi al fatto che l’aspirazione a entrare nella Nato è sancita dalla Costituzione del suo Paese. “L’ho spiegato ai gruppi di negoziatori: quando si parla di questi emendamenti, che possono essere storici, dovremo indire un referendum. La gente dovrà dire la sua su certi formati di compromesso. E questo sarà, ed è, parte della conversazione e le intese con la Russia”.

Nella guerra “l’Ucraina non potrà mai accettare un ultimatum della Russia. Dovremo essere tutti morti, solo così potremo rispettare l’ultimatum per Kharkiv, Mariupol o Kiev” ha affermato il presidente ucraino, in risposta all’ultimatum fissato ieri da Mosca per far uscire le forze combattenti da Mariupol.

Poi, in un videomessaggio diffuso sul suo canale Telegram, Zelensky ha lanciato “un appello a tutti gli ucraini, ovunque siate. Fate di tutto per proteggere il nostro Stato, per salvare la nostra gente. Combattete e aiutate. Inseguite questi schiavi, inseguite gli occupanti. Siamo tutti con l’Ucraina libera e pacifica che amiamo così tanto”.



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