Dom. Nov 24th, 2024

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AGI – I premier di Polonia, Repubblica ceca e Slovenia sono a Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L’obiettivo della visita è “confermare l’inequivocabile sostegno dell’intera Ue alla sovranità e indipendenza dell’Ucraina e per presentare un vasto pacchetto di sostegni allo Stato e alla società”.

La visita di Mateusz Morawieck, Janez Jansa e Petr Fiala “non è su mandato del Consiglio europeo in quanto nessuna conclusione è stata formalmente adottata dai 27 Stati membri” puntualizza una fonte Ue.

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, “sono stati informati dell’intenzione della visita dei premier, a margine del vertice di Versailles“, racconta la fonte.

“Lunedì sera il premier della Polonia ha informato i presidenti (Michel e von der Leyen) della decisione di fare il viaggio con i premier di Slovenia e Repubblica Ceca”, aggiunge. “Il presidente Michel ha riconosciuto la necessità di mostrare sostegno all’Ucraina e ha indicato i rischi per la sicurezza di un tale viaggio”, conclude la fonte che ribadisce come l’Ue sostenga appieno l’Ucraina. 

Intanto 4 persone sono morte nel bombardamento di un palazzo residenziale a Kiev. Prima dell’alba nella capitale sono state udite diverse esplosioni: nel mirino delle forze russe, il distretto di Svyatoshynskyi a ovest di Kiev, vicino al sobborgo di Irpin, teatro di intensi combattimenti negli ultimi giorni. Tra gli edifici colpiti da tiri di artiglieria, un palazzo di 16 piani che ha preso fuoco.

Il sindaco di Kiev ha deciso un coprifuoco di 36 ore di fronte al “momento difficile e pericoloso” che la vive la capitale ucraina dopo aver subito diversi attacchi delle forze russe, che hanno ormai quasi completamente circondato la città. Il coprifuoco entrerà in vigore stasera alle 20 (le 18 in Italia) fino alle 19 di giovedi’ (le 17). Si tratta, ha specificato il primo cittadino, di “una decisione del comando militare”.
 



















































































































































































  • 14:25

    Germania, nessun sostenitore di Putin è intoccabile

    Nessun sostenitore di Putin è intoccabile” e “abbiamo messo in atto nell’Unione europea un congelamento degli asset e una lista di persone sanzionate per colpire gli oligarchi e al momento ci stiamo sforzando di evitare ogni possibilità di eludere queste sanzioni”. Lo ha dichiarato il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, al termine della riunione dell’Ecofin. 

























  • 14:24

    Le Maire, sulle sanzioni tutte le opzioni sul tavolo

    “In materia di sanzioni tutte le opzioni sono sul tavolo”. Lo ha dichiarato il ministro francese dell’Economia, Bruno Le Maire, al termine della riunione dell’Ecofin.

























  • 14:22

    Sanzioni del Regno Unito a 350 russi, anche Medvedev e Shoigu

    Il governo britannico ha annunciato sanzioni contro altre 350 persone ed entità russe. Tra i nuovo destinatari delle misure, il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, l’ex primo ministro e presidente, Dmitri Medvedev – ora vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo – e Mikhail Fridman , fondatore di Alfa Bank, la più grande banca russa non controllata dallo stato.
    Nell’elenco compaiono anche Petr Aven, capo dell’Alfa Bank fino a questo mese, Dmitri Peskov, portavoce di Putin e Maya Bolotova, figlia di Nikolai Tokarev, presidente della compagnia energetica russa Transneft. Le sanzioni comportano un divieto di viaggio e il congelamento dei beni del Regno Unito.

























  • 13:49

    Premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia sono in treno verso Kiev

    I primi ministri di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia sono in viaggio in treno per andare a Kiev, nonostante la capitale ucraina sia stata oggetto oggi di pesanti bombardamenti. Nella capitale ucraina, per incontrare il presidente Volodymyr Zelensky, arriveranno il polacco Mateusz Morawiecki e il suo vice Jarosaw Kaczyski, lo sloveno Janez Jansa e il ceco Petr Fiala. La missione dei tre capi di governo è la visita di più alto profilo nella capitale ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Il ceco ha spiegato che il gruppo viaggia in rappresentanza del Consiglio europeo: i tre leader offriranno il sostegno al presidente ucraino a nome degli altri 24 capi di Stato e di governo dell’Ue.
    “Il pericolo è inevitabile in tali situazioni”, ha detto Micha Dworczyk, capo dell’ufficio del presidente polacco. Dworczyk ha parlato di “missione storica di mantenimento della pace”. “Questa è l’Europa al suo meglio: un segno di forza e di cuore. È bene che questi statisti dell’Europa orientale ci ricordino quanto sia grande e imprevedibile il pericolo che minaccia il continente da Est”.

























  • 13:47

    Con corridoio umanitario circa 2.000 auto hanno lasciato Mariupol

    Sono circa 2 mila le auto che sono riuscite finora a lasciare Mariupol, la città nel sud dell’Ucraina stretta d’assedio dalle forze russe, attraverso un corridoio umanitario. Lo hanno riferito le autorità locali.

























  • 13:46

    Draghi-Sullivan, risposta decisa nei confronti di Mosca

    l presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi un incontro con il consigliere per la sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, sugli sviluppi e le implicazioni della guerra in Ucraina.
    Draghi e Sullivan – spiegano fonti di palazzo Chigi – hanno condiviso la ferma condanna per l’aggressione ingiustificata da parte della Russia e la necessità di continuare a perseguire una risposta decisa e unitaria nei confronti di Mosca. 

























  • 13:40

    Ue, molti russi contro la guerra stanno lasciando il Paese

    “Aumentano le prove che i russi stanno lasciando il loro Paese in gran numero, confermando che Putin sta distruggendo il futuro del suo Paese”. Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer.

























  • 13:33

    Fonti Ue, visita dei premier a Kiev non su mandato del Consiglio europeo

     La visita dei premier di Polonia (Mateusz Morawiecki), Slovenia (Janez Jansa) e Repubblica Ceca (Petr Fiala) a Kiev “non è su mandato del Consiglio europeo in quanto nessuna conclusione è stata formalmente adottata dai 27 Stati membri”. Lo rende noto una fonte Ue.
    Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, “sono stati informati dell’intenzione della visita dei premier, a margine del vertice di Versailles”, racconta la fonte. “Ieri sera il premier della Polonia ha informato i presidenti (Michel e von der Leyen) della decisione di fare il viaggio con i premier di Slovenia e Repubblica Ceca oggi”, aggiunge. “Il presidente Michel ha riconosciuto la necessità di mostrare sostegno all’Ucraina e ha indicato i rischi per la sicurezza di un tale viaggio”, conclude la fonte che ribadisce come l’Ue sostenga appieno l’Ucraina.

























  • 13:32

    Nel bombardamento del condominio a Kiev sono morte 4 persone

    È salito a quattro morti il bilancio di un attacco aereo russo prima dell’alba contro un edificio residenziale a Kiev. Il palazzo di 15 piani è stato colpito e ha preso fuoco.

























  • 12:59

    Lettera del sindaco Klitschko al Papa, “venga in visita a Kiev”

    Il sindaco di Kiev, Vitaly Klitschko, avrebbe invitato Papa Francesco a recarsi nella Kiev sconvolta dalla guerra, secondo il testo di una lettera che circola in queste ore.
    “Per conto del sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko vorremmo invitare Sua Santita’ Papa Francesco I a visitare Kiev” si legge nel testo della missiva, redatta su carta intestata della “Amministrazione comunale di Kiev” e scritta nella prima persona plurale ma recante la firma dello stesso sindaco.
    “Riteniamo che la presenza in persona di questo leader religioso mondiale sarebbe di importanza basilare per salvare vite umane e aprire la strada alla pace nella nostra città, nel nostro paese e anche oltre”, prosegue il testo, “Offriamo il nostro aiuto per tutto ciò che possa essere nelle necessità di Sua Santità. Qualora il viaggio a Kiev non fosse possibile, chiediamo che si tenga una conferenza video congiunta, che poss essre tasmessa in diretta o registrata. Saranno avviate inziative per includere in essa anche il presidente Zelensky”.
    “Facciamo appello a lei, in quanto leader spirituale, affinché dia prova della sua compassione e si ponga dalla parte del popolo ucraino, diffondendo in comune una richiesta di pace”, conclude.

























  • 12:59

    Agenzia per la cybersicurezza, possibili rischi software russi

    Al momento non ci sono evidenze oggettive “dell’abbassamento della qualità dei prodotti e dei servizi tecnologici forniti” dalla Federazione Russa, ma in un contesto di “crescente conflitto internazionale non si può prescindere da una rivalutazione del rischio che tenga conto del mutato scenario e che consideri la conseguente adozione di misure di mitigazione”. Così l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale che chiede di alzare la guardia su antivirus, antimalware, web appplicationn firewall, posta elettronica, servizi cloud e servizi di sicurezza gestiti prodotti da società russe. La raccomandazione dell’agenzia arriva mentre sempre più esperti di sicurezza mettono in guardia in particolare dai servizi antivirus russi, tra i quali il più popolare e usato è Kaspersky.

























  • 12:43

    Zelensky all’Occidente, macchina da guerra di Putin vi colpirà

    l presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è tornato ad avvertire i leader occidentali della minaccia russa, sottolineando che la “macchina da guerra” del presidente Vladimir Putin li colpirà se non lo fermeranno. Intervenendo in videoconferenza alla riunione della Joint Expeditionary Force guidata dal Regno Unito che riunisce 10 Paesi tra cui gli scandinavi e i baltici, il leader di Kiev ha ringraziato per la “presa di posizione morale” contro Mosca.
    “Possiamo fermare la Russia, l’uccisione di persone, sarà più facile farlo insieme, fermare la distruzione della democrazia e ora sulla nostra terra. Perché altrimenti, verranno anche da voi”, ha avvertito.

























  • 12:28

    Sanzioni del Regno Unito contro import dalla Russia, compresa la vodka

    Il Regno Unito si unisce a Usa e Ue nel decretare sanzioni contro l’importazione di una serie di beni dalla Russia, tra cui la vodka. “Vogliamo causare il massimo danno alla macchina da guerra di Putin mentre minimizziamo l’impatto sui commerci britannici”, ha spiegato in una nota il dipartimento per il Commercio internazionale. “La vodka russa è uno dei prodotti iconici colpito dagli aumenti dei dazi, mentre il divieto di esportazione riguarderà probabilmente i veicoli di lusso, la moda di fascia alta e le opere d’arte”.
    La lista delle sanzioni, che entreranno in vigore a breve, comprende anche acciaio, legno, cereali, bevande, pellicce e pesce bianco per un valore di 900 milioni di sterline all’anno. Londra inoltre negherà anche alla Russia e al suo alleato bielorusso l’accesso ai dazi come ‘nazione più favorita’ secondo le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio.

























  • 12:27

    Viminale, 44.008 profughi ucraini accolti finora in Italia

    Altri 5.500 profughi in fuga dal conflitto in Ucraina sono arrivati nelle ultime ore in Italia. Secondo l’ultimo aggiornamento del Viminale, sono al momento 44.008 quelli che hanno fatto ingresso nel nostro Paese dall’inizio del conflitto a oggi: 22.331 donne, 3.819 uomini e 17.858 minori.

























  • 12:25

    Kiev, ripresi I negoziati online con la delegazione di Mosca

    Sono ripresi i negoziati on-line tra le delegazioni di Mosca e Kiev per cercare una soluzione alla crisi ucraino-russa. Lo ha riferito David Arakhamia, leader del partito del presidente ucraino ‘Servo del Popolo’, membro della delegazione ucraina ai colloqui con la Russia. Lo riferiscono i media ucraini. 

























  • 12:14

    Kuleba-Lapid, Israele non aiuterà a evitare sanzioni

    Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha sentito per telefono l’omologo israeliano Yair Lapid il quale gli ha assicurato che lo Stato ebraico “non sarà la strada per la Russia per aggirare le sanzioni”. “Sono grato per gli sforzi di mediazione e gli aiuti umanitari di Israele. Abbiamo discusso dei modi per porre fine alla guerra in Ucraina. Ha convenuto che i diritti degli ucraini che arrivano in Israele saranno rispettati”, ha sottolineato il capo della diplomazia di Kiev. 

























  • 12:11

    Fico, giusto inviare armi, compatibile con la diplomazia

    “È giusto aiutare l’Ucraina a difendersi ma soprattutto è giusto che l’Unione europea abbia finalmente dato in pochissime ore una risposta da tutti i punti di vista, anche finanziario, umanitario, anche sulle sanzioni questo è un passo fondamentale perché l’Ue così unita è fondamentale. Anche il Parlamento sulle risoluzioni è stato unito e questo è un buon segnale. Detto questo, la diplomazia è fondamentale è l’unica cosa che possiamo fare veramente fino in fondo, la diplomazia di tutti i Paesi, degli Stati Uniti, Cina”. Così il presidente della Camera, Roberto Fico. A chi gli chiede se la diplomazia sia compatibile con l’invio di armi all’Ucraina risponde: “Sì è compatibile”. “Dobbiamo far si’ che ci sia un cessate il fuoco, una conferenza di pace, dobbiamo comprendere che la pace è il nostro bene comune piu’ grande, senza di essa non possiamo vivere, così come l’acqua e l’aria – aggiunge -. La cultura della pace in questo momento deve venir fuori ancora più forte. E lo vediamo dalle tante manifestazioni”. 

























  • 12:09

    Elon Musk sfida Putin, il capo Roscosmos lo deride

    Forse il presidente russo, Vladimir Putin, non ha un account Twitter. Fatto è che non ha risposto a Elon Musk, il Ceo di Tesla, che lo ha sfidato “a singolar tenzone”, un duello l’uno contro l’altro, “posta in gioco l’Ucraina”.
    Al posto di Putin, al miliardario visionario e anche audace ha risposto Dmitry Rogozin, il direttore generale dell’Agenzia spaziale russa Roscosmos, con un messaggio solo in apparenza criptico: una citazione da una popolare storia di Alexander Pushkin, che sicuramente lo deride. “Tu, piccolo diavolo, sei ancora giovane. Sei debole per competere con me, sarebbe solo una perdita di tempo. Supera prima mio fratello”.

























  • 12:06

    Borrell, sanzioni per bloccare finanziamenti guerra

    “Abbiamo adottato oggi un nuovo pacchetto di misure restrittive per contribuire ancora ad aumentare la nostra pressione economica sul Cremlino e paralizzare la sua base logistica e la sua abilità di finanziare l’invasione” in Ucraina. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, a Tirana, in un punto stampa con il primo ministro albanese, Edi Rama. “Tutti sanno che è un momento critico per noi, per gli europei, che certamente include i Balcani occidentali e l’Albania. C’è bisogno più che mai di incontrarci e discutere con i più stretti alleati e partner”, ha detto Borrell. “Tutti vedono alla tv come la leadership russa continua ad attaccare l’Ucraina e i cittadini in modo indiscriminato. Non è solo una guerra, è un attacco la popolazione dell’Ucraina, ai civili, inclusi bambini, donne, ospedali” con “morti e danni pesanti”, ha ricordato l’Alto rappresentante. Borrell ha sottolineato “la coraggiosa resistenza ucraina” e che l’Unione europea sta “continuando a dare vasto sostegno alla popolazione ucraina” e che “questo sostegno continuera’”. L’Alto rappresentante ha evidenziato che “l’Albania oggi è uno dei più affidabili partner dell’Ue” e che era “allineata al 100% alla politica estera europea già prima della guerra e ora ha riconfermato il suo impegno per la sicurezza internazionale”.

























  • 11:27

    Fico: l’ accoglienza va organizzata. Aiutare i sindaci

    “L’Italia sta dando una prova di accoglienza straordinaria, gli italiani stanno aprendo le loro case: Ieri ero a Napoli, e anche le società sportive, il Coni, sta facendo un grande lavoro. Ma l’accoglienza va fatta in modo organizzato per rispondere alla grandissima ondata di richieste. Il punto di caduta principale sono soprattutto i Comuni, io credo che i sindaci delle città metropolitane, ben aiutati,  possono organizzare l’accoglienza nel modo migliore”. Così il presidente della Camera Roberto Fico, rispondendo alle domande dei giornalisti.

























  • 11:26

    Fico, chiedo a parlamentari di evitare viaggi in Ucraina

    “Io, nella giornata di ieri, ho già fatto chiamare tutti i presidenti dei gruppi parlamentari per sconsigliare il viaggio in Ucraina. E, da presidete della Camera, lo sconsiglio. Chiedo di non partecipare, se possibile. Poi spetta alla buona volontà di ognuno. Ma il mio consiglio è di non partecipare”. Così il presidente della Camera Roberto Fico.

























  • 11:00

    Kiev: bombe su aeroporto Dnipro, ampia distruzione

    L’aeroporto di Dnipro, nell’Est dell’Ucraina, ha subito una “distruzione massiccia” dopo essere stato pesantemente bombardato nella notte dai russi. Lo ha riferito il governatore della regione, Valentin Reznitchenko, precisando che “la pista di decollo e atterraggio è stata distrutta e il terminale è danneggiato”.

























  • 10:56

    Il sindaco Kiev: coprifuoco di 36 ore da stasera

    Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha annunciato che da stasera entrerà in vigore un coprifuoco di 36 ore nella capitale ucraina, quasi completamente accerchiata dalle forze russe.

























  • 10:56

    Colloquio Draghi-Sullivan a palazzo Chigi

    Il presidente del Consiglio Mario Draghi, secondo quanto si apprende, ha avuto un breve colloquio con il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan.     Sullivan prima ha incontrato il consigliere diplomatico di Palazzo Chigi, Luigi Mattiolo.

























  • 10:47

    Zelensky parlerà alla Camera dei Deputati

    Il presidente ucraino Zelensky si collegherà con la Camera dei deputati. È quanto ha ribadito il presidente della Camera Roberto Fico. “Quando avremo una data ve lo diremo”, ha aggiunto Fico. “È confermato il lavoro: non è una cosa immediata, semplice. Appena l’ambasciata ucraina mi dirà, lo comunicherò anche a voi”.

























  • 09:19

    Mosca, preso controllo di tutta la regione di Kherson

    Le forze russe hanno preso il pieno controllo di tutto il territorio della regione di Kherson, nel sud dell’Ucraina. Lo ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenov. 

























  • 09:07

    Cina, non vogliamo essere colpiti dalle sanzioni russe

    La Cina non vuole essere “colpita” delle sanzioni occidentali decretate contro la Russia in risposta all’invasione dell’Ucraina. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri di Pechino, Wang Yi, alla luce delle preoccupazioni degli Usa secondo cui Mosca ha chiesto aiuto alla Repubblica popolare e questa sarebbe disponibile a dare sostegno finanziario e militare. Una circostanza che avrebbe conseguenze su Pechino, ha avvertito Washington.
    “La Cina non fa parte della crisi, tanto meno vuole essere colpita dalle sanzioni”, ha detto Wang, in una telefonata con il suo omologo spagnolo, Jose Manuel Albares.

























  • 09:00

    Zelensky, i russi hanno già subito più perdite che in Cecenia

    Il presidente ucraino, Volodimir Zelensky, ha affermato che in 19 giorni “l’esercito russo ha già avuto più perdite in Ucraina rispetto alle due sanguinose guerre in Cececnia”. In un post su Telegram, Zelensky ha assicurato che le forze di Kiev stanno infliggendo “perdite devastanti” al nemico: “Presto si arriverà a centinaia di elicotteri abbattuti, hanno già perso 80 caccia, centinaia di carri armati e migliaia di altri armamenti”.
    Zelensky non ha fornito numeri sui caduti russi anche se nei giorni scorsi Kiev aveva parlato di oltre 12 mila morti e gli Stati Uniti hanno fatto una stima di almeno seimila. Le due guerre in Cecenia furono combattute tra il 1994 e il 1996 e tra il 1999 e il 2009. La stima ufficiale dei caduti russi è di 5.732 nel primo conflitto e di 7.400 nel secondo ma secondo dati ufficiosi tra morti e dispersi il bilancio potrebbe essere il doppio.

























  • 08:59

    I premier polacco, ceco e sloveno voleranno a Kiev

    I premier di Polonia, Repubblica ceca e Slovenia si recheranno oggi a Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha riferito Varsavia, precisando che “l’obiettivo della visita è confermare l’inequivocabile sostegno dell’intera Ue alla sovranità e indipendenza dell’Ucraina e per presentare un vasto pacchetto di sostegni allo Stato e alla società”. 

























  • 08:58

    In corso colloquio Sullivan-Mattiolo

     È in corso a Palazzo Chigi l’incontro tra il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa Jack Sullivan e il consulente diplomatico del premier Mario Draghi, Luigi Mattiolo sulla crisi ucraina.

























  • 08:44

    Di Maio, appoggiamo le legittime aspirazioni della Moldavia ad aderire all’Ue

    L’Italia appoggia “le legittime aspirazioni” della Moldavia a “entrare nell’Unione Europea”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in visita in Moldavia. “La scorsa settimana il Consiglio ha invitato la Commissione a presentare il suo parere sulla richiesta” di Chisinau “e attendiamo ora la sua valutazione”.
    “Nel frattempo – ha aggiunto il titolare della Farnesina – intendiamo continuare a sostenere l’avvicinamento della Moldova all’Ue, promuovendo la piena attuazione dell’accordo di associazione. Siamo pronti a favorire su queste basi una maggiore associazione politica e una più stretta integrazione economica tra la Moldova e l’Ue”.

























  • 08:10

    Kiev, ristabilita la corrente elettrica a Chernobyl

    È stata ristabilita la corrente elettrica alla centrale nucleare di Chernobyl dopo che ieri l’impianto era tornato a dipendere dai generatori diesel perché le linee erano state nuovamente danneggiate. L’informazione è stata notificata all’Agenzia internazionale per l’energia atomica.

























  • 07:39

    Zelensky ai soldati russi, “arrendetevi ora, con dignità”

    “Vi offro una scelta: a nome del popolo ucraino, vi dico che vi diamo la possibilità di vivere. Se vi arrendete alle nostre forze militari, vi tratteremo come devono essere trattati gli esseri umani: con dignità. Il modo in cui non siete stati trattati dal vostro esercito. E il modo in cui il vostro esercito non tratta la nostra gente. Scegliete”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si rivolge in un video alle truppe di Mosca, parlando in russo. “In 19 giorni – aggiunge Zelensky in ucraino – l’esercito russo ha avuto più perdite che nelle due sanguinose guerre in Cecenia”.

























  • 07:26

    Nasa, la collaborazione con la Russia nello spazio prosegue

    Nonostante la guerra in Ucraina, prosegue la collaborazione fra la Nasa e l’agenzia spaziale russa, Roscosmos, e cosmonauti americani si recheranno a breve in Russia per un addestramento a bordo di un lanciatore Soyuz, ha reso noto Joel Montalbano, manager per la programmazione della statione spaziale internazionale della Nasa.
    “In questo momento abbiamo ancora in programma di lavorare per lo scambio dell’equipaggio. E quindi abbiamo ancora programmato l’addestramento per i cosmonauti che verranno a Houston Hawthorne e la trasferta del nostro team a Star City, per una esercitazione per il Soyuz”, ha detto Montalbano durante una conferenza stampa sulla prossima passeggiata spaziale degli astronauti statunitensi.

























  • 07:12

    “La guerra dovrebbe essere finita entro maggio”

    La guerra in Ucraina dovrebbe essere finita entro maggio: lo ha affermato Oleksiy Arestovich, un consigliere del capo di gabinetto del presidente Volodymyr Zelensky. “Penso che non più tardi di maggio, inizio maggio, dovremmo avere un accordo di pace, magari anche molto prima, vedremo”, ha affermato, sostenendo che la situazione è “a un bivio al momento”.
    “Ci sarà un accordo di pace raggiunto molto velocemente, entro una o due settimane, con il ritiro delle truppe e tutto il resto, o ci sarà il tentativo di mettere insieme dei siriani per un secondo round, e quando avremo distrutto anche questi, un accordo per metà o fine aprile”.






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