PONTE SAN NICOLO’. Il rimprovero del compagno per quel bicchierino alcolico bevuto al mattino. Poi la lite e lui che se ne va, sbattendo la porta. Una serie di telefonate e, infine, la decisione di vendicarsi facendo un falò con alcuni abiti di lui sistemati sopra al letto matrimoniale e poi “accesi”. Ecco è stato quel falò a innescare il focolaio che, quasi subito, si è trasformato in un incendio non più controllabile tra lenzuola, coperte e tende sprigionando una serie di fumi tossici capaci in un istante di far perdere i sensi e poi di soffocare C.T.,