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Il Lecce si salva al 95′, Cosenza beffato
Pari in extremis a Cosenza per il Lecce che aggancia momentaneamente la vetta. Ci mettono novanta secondi i salentini per sfondare: ‘pennellata’ di Strefezza e splendido destro al volo di Coda, che supera Matosevic (2′) e festeggia con i compagni il suo 18esimo gol in campionato. Uno score che il bomber potrebbe migliorare già al 16′, quando si fa invece ipnotizzare da Matosevic sul rigore concesso per un tocco di mano in area da parte di Hristov. Graziato dal centravanti ospite, il Cosenza resta aggrappato alla partita e prima del riposo pareggia: cross perfetto di Millico per la testa di Larrivey che si vede respingere la conclusione da Plizzari (ancora ai box il portiere titolare Gabriel) ma fa poi 1-1 in tap-in (44′). Galvanizzato dall’assist l’ex Toro si mette in proprio dopo l’intervallo, quando dribbla in area Simic e poi supera il portiere giallorosso, firmando il sorpasso con un morbido ‘scavetto‘ (52’). Una rete pesantissima per la squadra di Bisoli che la festeggia entrando in campo per abbracciare i suoi ragazzi, mentre Baroni prova a dare più peso all’attacco salentino inserendo prima Rodriguez e poi Ragusa (aggiungendoli a Coda e a Strefezza). Ed è proprio Rodriguez a mancare lo specchio dal limite dell’area (75′), graziando un Cosenza che si difende con attenzione ma si fa beffare in pieno recupero: punizione calciata da Ragusa, sponda di Coda e gol di Blin (entrato nella ripresa) che fa 2-2 al 95′ e permette al Lecce di agganciare momentaneamente il Pisa in vetta. Finale amaro invece per Bisoli, espulso dopo il fischio finale per un acceso diverbio con un componente della panchina salentina.
Cosenza-Lecce 2-2: statistiche e tabellino
Brescia-Benevento: pari e gol nel big-match
Pari ricco di gol ed emozioni nel big-match del Rigamonti tra Brescia e Benevento. Passa poco più di un minuto e i padroni di casa sono in vantaggio: punizione dalla sinistra calciata da Pajac, Bisoli prolunga e poi va a raccogliere la sponda aerea di Moreo per insaccare sul secondo palo (2′). La reazione del Benevento è immediata, ma Joronen è bravo a distendersi a a respingere la conclusione di Farias (6′) mentre al 21′ non può niente sul potente e preciso sinistro di Tello, che scaraventa in rete la palla su una corta ribattuta della difesa di casa. Le due squadre si affrontano a viso aperto e al 33′ le ‘Rondinelle‘ si riportano avanti: cross di Leris dalla destra e sul ‘solito‘ secondo palo stavolta arriva in spaccata Moreo, che festeggia così la 150ª presenza in Serie B con il suo 20esimo gol tra i cadetti. La strada si fa nuovamente in salita per il Benevento che dopo il riposo resta anche in dieci per il secondo giallo rimediato da Tello, punito dall’arbitro per una reazione su Bisoli (51′). L’inferiorità numerica non impedisce però alle ‘Streghe‘ di pareggiare al 68’: cross di Roberto Insigne (entrato a inizio ripresa) e colpo di testa vincente del centravanti Forte che fa 2-2. In campo si lotta e ne fa le spese il difensore dei campani Glik, ex Toro costretto a uscire in barella (81′) dopo un colpo alla testa subito in un contrasto con Leris, che nel finale fallisce il tap-in a porta vuota sul tiro di Pajac respinto da Paleari (90′). Finisce 2-2 con il Brescia ora a -2 dalla vetta occupata dal Lecce e dal Pisa (che ha però una gara in meno) e sempre a +2 sul Benevento (che deve però recuperare una partita).
Brescia-Benevento 2-2: statistiche e tabellino
Tris del Monza ad Alessandria
Del 2-2 al Rigamonti ne approfitta il Monza, che nel posticipo serale passa al Moccagatta di Alessandria (0-3) e sorpassa così il Brescia (e per ora anche la Cremonese) portandosi a -1 dalla vetta. Tra i padroni di casa il rientrante Mattiello sostituisce lo squalificato Lunetta, mentre Prestia torna al centro della difesa. Tra i brianzoli invece chance dal primo minuto in attacco per Mancuso, fiore all’occhiello della campagna acquisti invernale e schierato titolare nel 3-5-2 di Stroppa. Equilibrio e poche emozioni nella prima parte del match, con il Monza che perde per infortunio D’Alessandro (out al 38′) e al 41′ passa grazie a un autogol di Di Gennaro, sfortunato nel suo tentativo di anticipare Mancuso dopo una bella combinazione tra Ciurria e il nuovo entrato Pereira. Nella ripresa l’Alessandria prova a reagire ma sulla conclusione mancina di Milanese la palla si stampa sul palo e poco dopo arriva la beffa: splendido il sinistro a giro di Ciurria che raddoppia al 62′. Con il doppio vantaggio i brianzoli gestiscono il finale e calano persino il tris con Gytkjaer, che sul lancio di Carlos Augusto sigla il 3-0 e fa dell’attacco brianzolo il migliore fin qui del campionato (in 30 partite 50 reti segnate, una in più del Lecce).
Alessandria-Monza 0-3: statistiche e tabellino
Il Frosinone cade a Crotone
Vittoria a sorpresa per il Crotone, che supera in casa il più quotato Frosinone. La prima chance è dei ciociari ma Canotto, innescato da Novakovich, spreca un’interessante ripartenza calciando a lato da buona posizione (8′). L’esterno gialloblù centra invece la porta due minuti dopo ma non sorprende Festa (10′), mentre al 13′ il suo collega Minelli stende in uscita nell’area il lanciatissimo Maric: rigore per il Crotone che lo stesso attaccante trasforma portando avanti i suoi. I calabresi provano ad assestare subito il colpo del ko ma Minelli è reattivo su una conclusione di Nedelcearu (19′), mentre sull’altro fronte è Canotto a impegnare Festa (21′) prima di essere ammonito per simulazione nel finale del primo tempo, poco dopo il grande intervento di un Minelli bravo a evitare il raddoppio dei locali su colpo di testa di Mulattieri (42′). Il Crotone però si rifa al rientro dagli spogliatoi trovando praticamente subito la rete del 2-0, segnata da Golemic su corner calciato da Estevez (48′). La squadra di Grosso non ci sta e prova a reagire con il neo entrato Zerbin, talento scuola Napoli che calcia con il destro a giro una punizione trovando però solo la traversa (62′). Serve invece un grande intervento di Festa per negare il gol poco dopo al difensore gialloblù Gatti (62′), da gennaio di proprietà della Juve. Ancora Zerbin impegna poi Festa (72′) ma nel finale è il Crotone a sfiorare il tris prima con Schnegg (81′) e poi con Borrello nel recupero (98′). Finisce 2-0: festa per i calabresi che restano penultimi ma tornano a credere a una difficile salvezza, brutto stop per il Frosinone che resta in zona playoff ma non riesce a riavvicinarsi alle prime posizioni.
Crotone-Frosinone 2-0: statistiche e tabellino
Il Parma passa a Vicenza
Dopo tre pari di fila torna a vincere il Parma di Iachini, che nonostante le assenze passa di misura a Vicenza (0-1). Squalificato Vazquez e ancora ai box Buffon (come il secondo portiere Colombi), tocca di nuovo al 18enne sloveno Turk difendere la porta degli emiliani mentre dietro le punte c’è Tutino. Ed è proprio quest’ultimo a sbloccare la gara dopo una mezz’ora avara di emozioni: inizialmente annullato per offside, il gol viene poi convalidato per un tocco di Brosco (rilevato dal Var) che aveva rimesso in gioco il fantasista (32′) sul passaggio con la testa di Camara. Un vantaggio prezioso che il Parma difende nella ripresa, con Turk bravo a opporsi in tuffo alla conclusione mancina di Meggiorini (65′) e il tecnico gialloblù Iachini espulso per proteste (doppia ammonizione) al 79′. Nel finale il Vicenza ci prova ma Da Cruz non inquadra la porta (83′), Turk è attento su Giacomelli (87′) e nel recupero Sohm calcia alto: vince il Parma che si rilancia nella zona centrale della classifica.
Vicenza-Parma 0-1: statistiche e tabellino
Reti bianche tra Cittadella e Reggina
Finisce a reti bianche la sfida del Tombolato tra Cittadella e Reggina. Nel primo tempo è l’ex romanista Antonucci a ispirare i padroni di casa, che ci provano spesso ma senza fortuna dalla distanza mentre la Reggina tiene bene il campo e impegna Maniero con Kupisz (9′) e Folorunsho (37′). Si va al riposo sullo 0-0 e nella ripresa parte meglio la Reggina, che impegna Maniero con Rivas (58′) e Folorunsho (salvataggio sulla riga di Del Fabro al 67′) ma rischia poi nel finale, prima su due chance non sfruttate da Beretta (76′ e 79′) e poi nel recupero, quando Turati nega il gol a Tavernelli.
Cittadella-Reggina 0-0: statistiche e tabellino
Ternana, pari in rimonta a Como
Pari anche tra Como e Ternana al Sinigaglia. In un primo tempo equilibrato fanno qualcosa in più i lariani, che scheggiano il palo al 27′ con un colpo di testa di Parigini e al 37′ passano in vantaggio: sponda di Gabrielloni per il compagno di reparto La Gumina, che avanza fino al limite e poi beffa Iannarilli con la complice deviazione del difensore rossoverde Bogdan. Nell’intervallo Lucarelli scuote le sue Fere che rientrano in campo con un altro piglio e si rimettono in carreggiata al 68′, quando Salzano trasforma il rigore concesso per il tocco con il braccio in area di Iovine sul cross del neo entrato Furlan. La Ternana prova allora a sfruttare la nuova inerzia del match ma il Como si difende con determinazione e il risultato non cambia in più: finisce 1-1.
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