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Anche la regina Elisabetta si schierata a fianco dell’Ucraina — e per farlo capire, pur rispettando la consegna del silenzio che la Casa reale si data nel corso degli anni, ha usato un mazzo di fiori
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
LONDRA — La regina si schiera: a fianco dell’Ucraina. Elisabetta ieri ha ricevuto al castello di Windsor il premier canadese Justin Trudeau: e sullo sfondo campeggiava vistosamente un mazzo di fiori azzurri e gialli, i colori della bandiera di Kiev.
Nella coreografia reale queste cose non succedono mai a caso: e la composizione floreale un chiaro messaggio su quale la posizione della monarchia britannica e della sovrana in particolare.
Elisabetta si appena ripresa dal Covid che l’aveva colpita a febbraio ed apparsa pi in forma che mai. Era perspicace come sempre — ha raccontato Trudeau —. Abbiamo avuto una conversazione molto utile sugli eventi globali: sono stato in grado di parlare della situazione che stiamo affrontando e mi sono avvalso della sua lunga esperienza.
Pi volte negli anni si era provato a trascinare la regina nell’arena politica, che fosse la Brexit o l’indipendenza scozzese: ma lei si era tenuta sempre al di sopra delle parti.
La consegna dei reali stata sempre quella del silenzio: mai immischiarsi nelle contese politiche, mai dire nulla di controverso, mai lasciar trasparire un’opinione. E loro vi si sono attenuti senza eccezioni: tranne adesso, di fonte alla tragedia dell’Ucraina.
Tanto che Elisabetta ha anche fatto una generosa donazione a favore della popolazione colpita dalla guerra.
Ma non c’ solo la regina: da Carlo e Camilla a William e Kate, la monarchia tutta ha rotto la neutralit e si schierata apertamente contro la vile aggressione russa.
Il principe di Galles e sua moglie sono andati in visita alla cattedrale cattolica ucraina di Londra, mentre i duchi di Cambridge hanno offerto la loro solidariet sui social media. Slava Ukraini!, Gloria all’Ucraina, ha esclamato Carlo nel salutare la settimana scorsa i fedeli radunati nella chiesa: e ha accettato nelle sue mani i poster disegnati dai bambini sui quali si leggeva Stop Putin, fermate Putin.
Il principe si fatto accompagnare da cinque enti di beneficenza di cui patrono oltre che da Camilla, che stata vista piangere pi volte abbracciata alla moglie dell’ambasciatore ucraino.
Mia moglie ed io — ha detto Carlo alla fine della visita — siamo stati profondamente commossi da ci che abbiamo ascoltato e soprattutto dallo straordinario coraggio e generosit della comunit ucraina di fonte a una tale terribile aggressione.
Ma d’altra parte il principe le sue opinioni le ha ben ferme da tempo: qualche anno fa aveva provocato una controversia diplomatica quando era stato colto in un fuorionda in cui paragonava Putin a Hitler. A loro volta William e Kate hanno preso posizione sui loro canali social: Oggi siamo assieme al presidente e a tutto il popolo ucraino – hanno scritto – nel momento in cui combattono coraggiosamente per il futuro.
E si sono firmati semplicemente W. e K., ricevendo il ringraziamento via Twitter di Zelensky. La regina e i suoi eredi, il futuro della monarchia, hanno scelto l’umanit contro la barbarie.
8 marzo 2022 (modifica il 8 marzo 2022 | 13:15)
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