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L’attaccante rimasto fuori dall’ultimo giro di convocazioni dell’Italia: “Quest’eliminazione mi fa male, il Mondiale è a dicembre, pensavo di poter avere ancora la possibilità di entrare nel gruppo”
Dispiaciuto sì, ma anche con quella infinita schiettezza che ha reso Mario Balotelli uno dei personaggi più interessanti del nostro calcio. Il tema è ovviamente la mancata qualificazione al Mondiale in Qatar, appuntamento per cui Mancini aveva preferito non chiamarlo: “Ha fatto male a tutti, io sono stato molto male – ha detto a Sky Sport 24 -, la questione non è la mancata convocazione contro la Macedonia o la Turchia, il Mondiale è a dicembre, c’era la possibilità di andare, non mi erano state chiuse le porte, anzi pensavo che avrei avuto la possibilità di far vedere che potevo entrare nel gruppo, quindi ho perso una chance importante anche io e comunque vedere l’Italia fuori dal Mondiale fa troppo male”.
“Bravino sotto porta”
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Il c.t. lo aveva richiamato per lo stage di fine gennaio, poi ha preferito puntare su altri attaccanti. “Io manco solo quando si perde… È facile dirlo ora, prima della partita nessuno pensava a me. Ho visto la partita e ci sono state occasioni, io sotto porta sono bravino ma non è detto che vincevamo se ci fosse stato Mario, ma c’erano buone possibilità di fare un gol”.
“Mancio, conferma meritata”
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Con Mancini non ha ancora parlato: “Non l’ho sentito, ma io voglio sempre bene al mister e sono felicissimo che resti, anche perché in pochi anni da c.t. ha già vinto l’Europeo. Ci sta che la gente sia delusa e che sia triste per questa mancata qualificazione, fa male non andare in Qatar, ma non si può dimenticare che l’allenatore in poco tempo ha fatto vincere una squadra forte, sì, ma nessuno si aspettava che potesse diventare campione d’Europa. Mancini ha fatto un gran lavoro, merita di continuare e io sono felice che resti”.
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