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Altra impresa del campione olimpico che batte al fotofinish gli statunitensi Coleman e Bracy ai Mondiali indoor di Belgrado
Un capolavoro in sei secondi e quarantuno centesimi poteva riuscire solo al re di Olimpia. Sette mesi dopo le imprese di Tokyo, Marcell Jacobs si conferma in cima al mondo in una specialit ancora pi sincopata dei 100 metri di cui dominatore: i 60 vivono solo indoor e richiedono ancora pi esplosivit, risposta nervosa, sangue freddo. Jacobs oro mondiale battendo di un soffio l’America che era venuta a Belgrado per tornare a ruggire, il reprobo Christian Coleman – di ritorno da una squalifica per aver ignorato i test antidoping — argento con lo stesso tempo (6”41), Marvin Bracy bronzo (6”44), gli altri dietro, il resto noia.
Una finale fantastica, quella di Jacobs, uscito dai blocchi dietro i rivali per capace di non farli fuggire via e di rimontarli da met gara in poi, il terreno in cui si esalta e diventa padrone. Il suo crono record italiano (l’aveva gi migliorato in semifinale con 6”45), miglior prestazione mondiale stagionale e nuovo record europeo, strappato a Dwain Chambers (6”42) tredici anni dopo gli Europei indoor di Torino. Sono felice, questa la dimostrazione che il lavoro paga sempre! dice Jacobs dopo la lunga attesa del verdetto del fotofinish, buttandosi per terra con le gambe e le braccia a croce, il nuovo uomo di Leonardo. Gli americani se ne vanno scornati, nel palazzetto di Belgrado risuona, come a Tokyo, l’inno di Mameli, ormai sottofondo abituale e graditissimo di questa atletica italiana cos speciale, che domenica mattina cerca di regalarsi un altro sogno grazie a Gimbo Tamberi, volato al Mondiale – una lucida follia – senza gare nelle gambe. Jacobs e Gimbo, ormai coppia di fatto, per un’altra pagina di storia.
19 marzo 2022 (modifica il 19 marzo 2022 | 21:45)
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