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Il terribile incidente lunedì sulla strada tra Vivaro e San Quirino, in Friuli. Le vittime sono Manuel Cari, 29 anni, e la moglie Chiara Materassi di 24. Lasciano cinque figli, il più piccolo aveva 8 mesi, il più grande 8 anni.
“Sono cresciuti con noi. Non devono portarli via, non devono dividerli”. Queste le parole del nonno dei cinque bimbi (il più grande ha 8 anni, il più piccolo appena 8 mesi, gli altri tre di 7, 6 e 2 anni) che lunedì hanno perso entrambi i genitori nel tragico incidente avvenuto sulla ex provinciale 53 a Vivaro, in Friuli. Manuel Cari e Chiara Materazzi, avevano 29 e 24 anni. La loro auto si è scontrata con un camion senza lasciar loro scampo. Ferito e trasportato all’ospedale di Pordenone il conducente dell’autoarticolato.
Paolo Cari e Barbara Braidich, di 56 e 52 anni, avranno ora un compito difficile: spiegare ai nipotini che i loro genitori non ci sono più. Poi il giudice deciderà se affidare a loro i cinque piccoli. 2I bambini – lo sostiene l’avvocato Maurizio Mazzarella che tutela la famiglia, come riporta il Messaggero – sono intoccabili, devono restare nell’ambiete in cui sono cresciuti, tutta la famiglia è pronta a sostenere i nonni”.
“Ai bambini non abbiamo ancora detto che i loro genitori non ci sono più. Per il momento abbiamo detto solo che sono andati a fare un viaggio per delle commissioni” dice Giampaolo, fratello di Manuel. Le stesse commissioni che la coppia stava sbrigando quando lunedì è avvenuto il dramma. Per fare tutto più in fretta avevano lasciato due figli a casa dei nonni, a San Foca, mentre gli altri tre erano stati accompagnati a Udine, dove abita lo zio Giampaolo. “Stavano venendo da me a recuperarli – racconta – ma, purtroppo, un tragico destino ce li ha strappati per sempre. Quando a casa nostra si sono presentati i carabinieri e ci hanno comunicato la notizia, non volevo crederci. Tutt’ora non ci credo che sia potuto succedere”.
Manuel e Chiara si conoscevano da sempre. Sono cresciuti insieme: lei originaria di Udine, lui di Codroipo, hanno cominciato a frequentarsi da ragazzini e non si sono più lasciati. “Facevano tutto insieme – ricorda Giampaolo – e sono persino morti insieme. Davano tutto per i bambini, non facevano mai mancare loro nulla. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che sarebbe finita così, che una famiglia bellissima, che sognava in grande, sarebbe stata distrutta da un terribile incidente”.
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