Sab. Apr 19th, 2025

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CASTELFRANCO. Amava il calcio, una persona solare,  si era iscritto al corso di Scienze dell’educazione dell’Università degli Studi di Padova e aveva tantissimi amici. La vita di Marco Innocente è terminata a soli 22 anni nelle scorse ore. 

 

Una morte improvvisa che ha fatto precipitare nel dolore un’intera comunità per la scomparsa di un ragazzo che soli tre giorni fa non aveva alcun problema. In 48 ore, poi, la situazione è precipitata e Marco è morto ieri a causa di una meningite da meningococco.

 

Marco ha avuto i primi sintomi nella giornata di mercoledì. Giovedì è arrivata la febbre, la stanchezza, il forte mal di testa e poi il vomito. Una situazione che è aggravata poi nella notte tra il giovedì e il venerdì con dolore agli arti inferiori e macchie al tronco e al volto. 

 

Immediatamente i genitori hanno deciso di portarlo al Pronto soccorso dove però non è stato possibile fare nulla per lui. Marco Innocente è morto nella mattinata di venerdì.

 

Le analisi che sono state fatte successivamente hanno confermato la malattia invasiva da meningococco, responsabile il sierotipo B. Da qui è partita l’attivazione dell’inchiesta epidemiologica per l’individuazione dei contatti da sottoporre a sorveglianza sanitaria ed eventualmente a chemioprofilassi. Al momento sono stati individuati 14 contatti stretti tra familiari e amici individuati. 

 

Da parte dell’azienda sanitaria è arrivato anche un appello a chi ha frequentato negli ultimi giorni, esattamente come la giovane vittima, due discoteche, il «Max Max» di Caerano San Marco (Treviso) e La Capannina a Jesolo (Venezia). La meningite è contagiosa, chi è stato nei locali  può contattare l’Usl per fare specifici esami che escludano la diffusione del contagio. (I contatti stretti sono: persone conviventi, persone direttamente esposte alle secrezioni respiratorie del paziente, soggetti che hanno dormito nella stessa abitazione del paziente, contatti prolungati e ravvicinati con il paziente).

 

 



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