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PRIME PROIEZIONI PER LA PASQUA E LA PASQUETTA. Se siete rimasti stupiti per il freddo che ha fatto a Marzo e in questo primo scorcio di Aprile, il prosieguo del mese appena iniziato potrebbe non essere da meno. Sebbene il vortice polare stia per entrare in letargo, le sue influenze sulla circolazione troposferica potrebbero ancora dare del filo da torcere alla primavera che come abbiamo potuto vedere, stenta ad arrivare sull’Europa e anche sull’Italia. Lo scenario medio che si preannuncia per la seconda decade di aprile vede ancora protagonista sul comparto nord europeo una depressione a matrice fredda stimolata dalla discesa di correnti artiche verso il settore scandinavo. D’altro canto sul Canada sarà presente un secondo nocciolo freddo che stimolerà una maggiore presenza anticiclonica sul medio alto Atlantico.
Con questi presupposti è facile immaginare che si possa andare di nuovo incontro a quelle che in gergo vengono definite meridianizzazioni, ovvero scambi di calore tra le alte e le basse latitudini lungo i meridiani. In parole povere perturbazioni o fronti freddi con una direttrice settentrionale prevalente su quella occidentale. Tale sembra essere con le ultime proiezioni anche lo scenario per il weekend di Pasqua che potrebbe essere dunque caratterizzato dal passaggio di un impulso instabile e più freddo con direttrice NO-SE. In una simile eventualità il tempo sulla Penisola potrebbe risultare a tratti con pioggia e temporali e clima più freddo della media con fenomeni destinati più al settore orientale e meridionale che a quello settentrionale. Sembrerebbero escluse al momento delle perturbazioni atlantiche nel senso più classico del termine, con una matrice più mite e accompagnate da correnti meridionali. A condizionare molto questa tendenza c’è la natura di questo tipo di peggioramenti che di norma sono molto veloci e accompagnati o preceduti da un temporaneo rialzo pressorio. Ecco, su questo non possiamo ancora esprimerci appieno perché le tempistiche dipenderanno da una serie di fattori attualmente non valutabili. Esiste dunque la possibilità che il potenziale peggioramento di cui sopra possa riguardare anche i giorni immediatamente prima della Pasqua o quelli subito dopo con la conseguenza di avere tempo migliore del previsto durante la festività. Col passare dei giorni riusciremo ad essere sempre più precisi.
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