Sarà Portogallo-Macedonia del Nord la finale del play off mondiale in cui era impegnata anche l’Italia. Sorride il ct dei lusitani Fernando Santos che martedì prossimo, sempre allo ‘Estadio do Dragao’ di Porto, troverà Trajkovski e compagni anziché i campioni d’Europa.
A decidere il match è stata la verve dei padroni di casa, andati all’intervallo sul 2-0 per i gol dell’ottimo Otavio, brasiliano naturalizzato schierato a sorpresa dal ct, e di Diogo Jota (abile a sfruttare un’indecisione del suo marcatore Kabak), ma un altro fattore è stato Burak Yilmaz. Prima abile a segnare, su assist di Cengiz Under, la rete dei turchi al 20′ della ripresa ma poi protagonista dell’errore che, a cinque minuti dalla fine, ha chiuso la sfida, quello dal dischetto per il rigore che l’arbitro aveva concesso dopo ‘consulto’ al Var per un fallo di Fonte su Unal. Yilmaz ha ‘scheggiato’ la traversa, e addio speranze di farcela per la Turchia, che nel recupero ha subito anche la terza rete dei padroni di casa, quella del subentrato Matheus Nunes, che all’88’ aveva preso il posto di Joao Moutinho. Nel frattempo il match si era incattivito e in certi frangenti l’arbitro aveva faticato a controllarlo. Invece subito dopo il fischio finale c’è stato spazio per un sorriso, perché un tifoso dagli spalti è riuscito a raggiungere il campo, si è fatto un selfie con Joao Felix e poi ha ‘sprintato’ per sottrarsi al placcaggio degli steward.
Non ha brillato Cristiano Ronaldo, che ha sprecato un’occasione favorevole che il vero CR7 avrebbe trasformato in gol, ma il suo ruolo rimane fondamentale essendo il punto di riferimento della Seleçao. Molto buona, invece, la prova del trio di centrocampo Bruno Fernandes-Joao Moutinho-Bernardo Silva. Quest’ultimo in un paio di occasione ha costretto il portiere turco Cakir a fare gli straordinari. Alla fine lacrime dei turchi e gioia dei portoghesi, per il quale il Qatar sembra molto più vicino.