(ANSA) – ROMA, 16 MAR – La Russia non riesce a pagare agli
investitori esteri le cedole sui bond che erano dovute oggi:
parte ufficialmente il conto alla rovescia per quello che
rischia di diventare un enorme default sul debito che metterebbe
in ginocchio il Paese con ramificazioni globali.
Il ministero delle Finanze russo ha dichiarato di aver emesso
l’ordine di pagamento dei 117 milioni di dollari dovuti agli
obbligazionisti dei due eurobond, da effettuare
obbligatoriamente in dollari. Ma ha anche riconosciuto che quei
soldi “potrebbero non raggiungere gli obbligazionisti”. E in
effetti, da fonti interpellate, alcuni degli investitori ad oggi
non hanno ricevuto le somme dovute. Tecnicamente, è però
previsto un ‘periodo di grazia’ di 30 giorni che dà tempo fino
al 15 aprile per scongiurare la dichiarazione ufficiale di
default.
Significherebbe l’insolvenza, farebbe scattare i contratti di
assicurazione dal rischio-Paese, una raffica di rimborsi
immediati impossibili per Mosca, che diventerebbe un paria del
sistema finanziario come l’Argentina. Un ulteriore terremoto per
un’economia già strozzata dalle sanzioni occidentali,
dall’inflazione al 10% e dai costi della guerra in Ucraina.
(ANSA).
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