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Dopo un terrificante volo a pochi minuti dal termine del warm up, il pilota della Honda è stato portato in elicottero all’ospedale di Lombock per verificare le sue condizioni dopo aver battuto violentemente la testa – e non solo – sull’asfalto. Dopo le visite è stato dichiarato non idoneo
Marc Marquez non correrà il GP di Indonesia a Mandalika. Dopo la terrificante caduta nel warm-up, le visite in ospedale e nel centro medico, il pilota spagnolo è stato dichiarato non idoneo. La tac a cui è stato sottoposto è risultata negativa e il 93 rientrerà subito in Spagna per ulteriori accertamenti.
A quanto appreso sembra non abbia avuto problemi alla vista e una volta tornato dall’ospedale . Puig a Sky ha detto: “Ha ricevuto un gran colpo alla testa ed abbiamo ritenuto meglio che non corra”.
L’incidente
Stava andando forte Marc Marquez, ma a poco meno di tre minuti dal termine del warm up ha perso il controllo della sua Honda alla curva sette: Marc è stato disarcionato dalla sua RC213V in un violentissimo “high side”.
Cadendo pesantemente sull’asfalto, Marc ha picchiato prima di tutto la testa, poi tutto il resto del corpo. L’impatto è stato tremendo: Marquez è rimasto qualche secondo accovacciato sull’asfalto, poi si è rialzato ed è uscito dalla pista con le sue gambe. Una volta nel paddock è subito andato al centro medico, dove si è deciso per il trasporto in elicottero al vicino ospedale di Lombock: per quanto si sa è una scelta precauzionale, come si fa sempre quando si è in presenza di un trauma cranico.
Intorno alle 13 indonesiane (le 6 italiane) Marquez è tornato al circuito dopo il controllo in ospedale. Dopo la visita medica è stato dichiarato unfit, cioè non idoneo per correre. La decisione definitiva è arrivata alle 7 italiane (le 14 indonesiane).
L’otto volte campione del mondo è uno abituato a recuperare da botte anche violente, ma questa caduta è stata veramente terrificante: sicuramente avrà qualche conseguenza, anche sul morale di un pilota che sta facendo di tutto per tornare a essere il fenomeno che era prima dell’incidente di Jerez 2020.
“In Qatar sono stato paziente, ma non so quanto riuscirò a mantenere questa calma” aveva detto dopo il quinto posto ottenuto a Losail.
A Mandalika è tornato il Marquez di sempre, quello che rischia oltre ogni limite: due cadute in Q1 per provare a passare in Q2 (“Ho spinto anche se non ero nelle condizioni di farlo”), adesso quella del warm up. Speriamo bene.
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