Urla e insulti all’uscita del presidente del Consiglio Maria Draghi dalla Basilica di Santa Maria nel rione Sanità di Napoli. Il premier infatti è stato contestato durante la sua visita nel capoluogo campano da un gruppo di alcune decine manifestanti, radunati per protestare contro l’aumento delle spese militari previsto dal Governo. “No alle armi sì al lavoro” e “zero soldi agli arsenali, più fondi agli ospedali” sono alcuni degli striscioni esposti dai contestatori, tra i quali anche alcuni esponenti del comitato che si batte contro la chiusura dell’ospedale San Gennaro. Cori di contestazione sono stati rivolti anche al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, presente insieme al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi alla visita di Draghi. Gli attivisti del Movimento dei disoccupati “7 novembre” hanno anche acceso un fumogeno rosso nel vicino slargo sotto al murale di Totò
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